A voi la parola! Discussioni sull'arredamento della casa
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bertok ha scritto:quelle poche volte che posto serio, non mi prenderte mai per tale!
fossi in te farei sciopero... 
Grazie per la risposta.Lestat ha scritto:E' sempre stato cosi, fin da adolescente, quando per esercitarmi in inglese scrivevo lettere in mezzo mondo.bertok ha scritto:
Da dove nasce questa preferenza per gli stranieri.
Sarà partita da qualche considerazione, da qualche "sensazione" immagino
No, seriamente, di solito mi trovo benissimo con Canadesi, Australiani e Americani, anche se non condivido le scelte politiche dei loro paesi. Forse perche' essendo nazioni multiculturali sono molto piu' abituati al diverso.
E poi certo, ho amici russi, cechi, lettoni, tedeschi, polacchi e slovacchi.
Me ne rendo conto Kali, ed infatti a me piacerebbe frequentare Italiani piu' simili ai miei colleghi, ma non so dove trovarli... Ho abbandonato i miei vecchi amici per questo motivo, non ne potevo piu..Kalimeroxxx ha scritto: quindi les credo che il tuo non sia un problema di italiani o francesi sia solo un problema di persone....si vede che hai conosciuto italiani con mentalità piccolo-borghese ( termine tanto amato da qualcuno) e francesi con mentalità diversa....e considerando che i francesi con cui lavori sono persone che hanno accettato di lavorare fuori dal loro paese...direi che partono già da un buon presupposto ...forse se trovassi italiani dello stesso tipo il tuo discorso non avrebbe luogo a procedere
concordo sull'acume degli interventi di Mercury.enricodonalisio ha scritto:continuo a pensare che MERCURY sia il personaggio più saggio di tutto il forum.
violet ha scritto:che guazzabuglia !
Ehhh stai bene tu, laggiu'.. Sole mare.. Nessuno che ti rompe..violet ha scritto:che guazzabuglia !
Idem!! Me lo sono chiesto per 3 giorni, poi ieri mi sono decisa a leggeredazed&confused ha scritto:... Ed io che mi chiedevo "ma cos'avranno tanto da dirsi riguardo alla metro"
Che "stardo"!!dazed&confused ha scritto:... Ed io che mi chiedevo "ma cos'avranno tanto da dirsi riguardo alla metro"
In realtà dipende molto da chi ti capita di incontrare.Lestat ha scritto:Il mio non e' astio. Non ho niente contro gli italiani in generale, solo che qui spesso mi scontro con una mentalita' troppo chiusa, con i miei colleghi francesi e' gia' diverso..Matropagio ha scritto:Ok ok ho capito. Mi sono ricordato di alcuni cari amici.
Ho capito, da dove proviene l'astio di Cyber e Lestat.
Cos'è di concreto nel tuo caso, che non ti ha fatto sentire a tuo agio, cos'è che le persone che ti circondavano non vedevano più in là del loro naso?fedelyon ha scritto:In realtà dipende molto da chi ti capita di incontrare.Lestat ha scritto:Il mio non e' astio. Non ho niente contro gli italiani in generale, solo che qui spesso mi scontro con una mentalita' troppo chiusa, con i miei colleghi francesi e' gia' diverso..Matropagio ha scritto:Ok ok ho capito. Mi sono ricordato di alcuni cari amici.
Ho capito, da dove proviene l'astio di Cyber e Lestat.
Penso che tu abbia incontrato dei francesi che hanno molte relazioni con l'estero, quindi con una visione più aperta. Idem per gli altri stranieri che hai citato in seguito.
Il problema del non sentirsi a proprio agio, almeno per me, nasce con chi non ha mai guardato più in là del proprio naso.
Mercury ha scritto:quando esci con i tuoi amici africani, ci esci "a cena", non credo gestiate lo spaccio in fondo ai giardinetti
quando esci con i tuoi amici giapponesi, non sono esponenti di spicco della yakuza
quando esci con i tuoi amici dell'est, non organizzate l'arrivo clandestino di 15 giovanissime da mandare a battere.
Pertanto trovo questi esempi sterili, perchè scommetto che i tuoi amici sono a loro agio nel nostro contesto e lo accettano e a loro modo lo rispettano.
Piuttosto dimmi che vai a fare volontariato alla OSFP, nelle mense e nei dormitori, dove veramente c'è gente con problemi italiana o straniera che sia.
Guarda che mi ricordo che stai facendo un corso da infermiere e vuoi dare una mano in africa eh...
la criminalità italiana esiste, ed è anche vero che al sud italia c'è talvolta un atteggiamento più ospitale (ma va a "conoscenze", altrimenti ti fottono il motorino uguale). Il problema non è superficialmente chi puzza sui mezzi pubblici dopo una giornata di duro e onesto lavoro, ma chi pretende di vivere nel nostro paese non rispettandolo nella sua cultura e nei suoi spazi, umiliando le proprie donne e anche le nostre, e via discorrendo.
porcoggiuda mercury se non fossi già sposato......Mercury ha scritto:io rileggo il primissimo post e si parla di sporcizia e puzza a cascina gobba
è una stazione milanese della metro verde, periferica, con un parcheggio multipiano, dove bivaccano tanti stranieri, sporchi maleducati ubriachi e talvolta aggressivi a tutte le ore del giorno, dove la litania "siamo familia povera di Albania sensa casa sensa lavoro" è diventata stucchevole.
Nello stesso posto si vedono passare anche tanti stranieri con le unghie nere, che hanno le braghe sporche di cemento e di pittura, ma se ne stanno seduti composti come tutti gli altri passeggeri.
Io credo che Lilly ce l'avesse coi primi, non con i secondi.
Poi se vogliamo demonizzare *tutti gli stranieri* o fare l'apologia del "povero negro" mi sembra che la stiamo facendo fuori dal vasino... da 17 pagine....