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Inviato: 19/12/07 11:28
da vigiemme
la mia esperienza attuale al riguardo, mi spiace dirlo, è delle straniere "cameriere e prostitute"... ho notato una netta auto-ghettizzazione: le giovani rumene - perchè negli ultimi anni ne siamo invasi - frequentano soltanto i giovani rumeni, mentre le signore si dedicano agli adulti italiani... non mi permetterei mai di dire che loro sono le buttane e gli uomini poveri fessi che ci cascano, capisco che il bisogno faccia fare di tutto, ma c'è comunque una certa disponibilità al rapporto clandestino con uomini sposati... nell'unico caso che conosco in cui si è formata una coppia "sana" - lui ha lasciato la moglie e ha sposato una signora rumena, beh, quest'ultima si è immediatamente "italianizzata", è finita la servitù e la condiscendenza...
Inviato: 19/12/07 11:38
da Lestat
vigiemme ha scritto: nell'unico caso che conosco in cui si è formata una coppia "sana" - lui ha lasciato la moglie e ha sposato una signora rumena, beh, quest'ultima si è immediatamente "italianizzata", è finita la servitù e la condiscendenza...
Non capisco.. Cosa dovrebbe fare, fare da serva a suo marito perche' suo marito l'ha "salvata da una condizione di miseria"? Non e' cosi che stanno le cose. Sono donne, come tutte le altre. Cercano una vita normale ed un rapporto normale e paritario.
Inviato: 19/12/07 11:38
da stefania_b
cyberjack ha scritto:stefania_b ha scritto:
mmm... non hanno interesse a farlo perchè hanno alternative? Altrimenti ci sarebbe l'estinzione
La tua teoria è corretta se parli dei singoli ma la vedo di più difficile applicazione quando si parla di gruppo.
non la vedo come un "non ho interesse a farlo perchè tanto so di avere il sedere parato", piuttosto come un "non ho voglia di farlo, perchè ciò non corrisponde al mio desiderio".
Esistono diverse categorie di maschi e femmine, ciascuno sceglie in quale categoria rientrare... pagandone i contro e apprezzandone i pro

e infatti è quello che sostengo anch'io: ognuno fa le sue scelte e si fa crico di oneri ed onori che ne conseguono, non reisco a vederlo come un discorso sociale o culturale.
Inviato: 19/12/07 11:43
da cyberjack
stefania_b ha scritto:
e infatti è quello che sostengo anch'io: ognuno fa le sue scelte e si fa crico di oneri ed onori che ne conseguono, non reisco a vederlo come un discorso sociale o culturale.
non è mai corretto generalizzare, ma quando un cambiamento riguarda un'intera generazione e non solo 2 o 3 individui, si è tentati a farlo

Inviato: 19/12/07 11:43
da stefania_b
Lestat ha scritto:vigiemme ha scritto: nell'unico caso che conosco in cui si è formata una coppia "sana" - lui ha lasciato la moglie e ha sposato una signora rumena, beh, quest'ultima si è immediatamente "italianizzata", è finita la servitù e la condiscendenza...
Non capisco.. Cosa dovrebbe fare, fare da serva a suo marito perche' suo marito l'ha "salvata da una condizione di miseria"? Non e' cosi che stanno le cose. Sono donne, come tutte le altre. Cercano una vita normale ed un rapporto normale e paritario.
e infatti!
Inviato: 19/12/07 11:44
da bertok
stefania_b ha scritto:cyberjack ha scritto:stefania_b ha scritto:
mmm... non hanno interesse a farlo perchè hanno alternative? Altrimenti ci sarebbe l'estinzione
La tua teoria è corretta se parli dei singoli ma la vedo di più difficile applicazione quando si parla di gruppo.
non la vedo come un "non ho interesse a farlo perchè tanto so di avere il sedere parato", piuttosto come un "non ho voglia di farlo, perchè ciò non corrisponde al mio desiderio".
Esistono diverse categorie di maschi e femmine, ciascuno sceglie in quale categoria rientrare... pagandone i contro e apprezzandone i pro

e infatti è quello che sostengo anch'io: ognuno fa le sue scelte e si fa crico di oneri ed onori che ne conseguono, non reisco a vederlo come un discorso sociale o culturale.
bisogna tenere conto che inconsciamente avviciniamo le persone che più ci assomigliano, e questo vale in qualsiasi rapporto.
Quindi si scegli e in base a come si è.
E per come la penso io: già e difficile costruire un rapporto con una persona di uguale cultura, figuriamoci con quelle diverse.

Inviato: 19/12/07 12:00
da Lestat
bertok ha scritto:
bisogna tenere conto che inconsciamente avviciniamo le persone che più ci assomigliano, e questo vale in qualsiasi rapporto.
Quindi si scegli e in base a come si è.
E per come la penso io: già e difficile costruire un rapporto con una persona di uguale cultura, figuriamoci con quelle diverse.

Eppure, eppure.. Dipende molto dalla persona. Per alcune e' inconcepibile accettare diverse abitudini, tradizioni. Anche trasferirisi e vivere all'estero e' difficile, eppure molti lo fanno consapevolmente..
Inviato: 19/12/07 12:02
da lalu
bertok ha scritto:
E per come la penso io: già e difficile costruire un rapporto con una persona di uguale cultura, figuriamoci con quelle diverse. 
Quoto! Fermo restando che poi ogni caso è a sè.
Inviato: 19/12/07 12:03
da cyberjack
bertok ha scritto:
E per come la penso io: già e difficile costruire un rapporto con una persona di uguale cultura, figuriamoci con quelle diverse.

Ci hai provato in prima persona o parli per sentito dire?
Inviato: 19/12/07 12:14
da vigiemme
Lestat ha scritto:vigiemme ha scritto: nell'unico caso che conosco in cui si è formata una coppia "sana" - lui ha lasciato la moglie e ha sposato una signora rumena, beh, quest'ultima si è immediatamente "italianizzata", è finita la servitù e la condiscendenza...
Non capisco.. Cosa dovrebbe fare, fare da serva a suo marito perche' suo marito l'ha "salvata da una condizione di miseria"? Non e' cosi che stanno le cose. Sono donne, come tutte le altre. Cercano una vita normale ed un rapporto normale e paritario.
se l'atteggiamento prematrimoniale è quello da "serva" beh a me puzza un po'...
Inviato: 19/12/07 12:25
da Lestat
vigiemme ha scritto:
se l'atteggiamento prematrimoniale è quello da "serva" beh a me puzza un po'...
Non capisco questa tua cosa.. Ma chi l'ha detto che l'atteggiamento prematrimoniale e' da serva? Non riesci ad immaginare una ragazza straniera in nessun'altra condizione che serva o prostituta? Guarda che conosco traduttrici, impiegate e persino dirigenti.
Inviato: 19/12/07 12:54
da vigiemme
mi spiego meglio: nel caso specifico di cui parlo il suo atteggiamento era da serva fino a pochi mesi dopo il matrimonio, poi, la trasformazione... non sono razzista e non ho preconcetti, non parto dal punto che possono essere solo serve o prostitute, ma la mia esperienza diretta al riguardo non è positiva..
Inviato: 19/12/07 13:08
da Lestat
vigiemme ha scritto:mi spiego meglio: nel caso specifico di cui parlo il suo atteggiamento era da serva fino a pochi mesi dopo il matrimonio, poi, la trasformazione... non sono razzista e non ho preconcetti, non parto dal punto che possono essere solo serve o prostitute, ma la mia esperienza diretta al riguardo non è positiva..
Cioe' e' stata serva fino al matrimonio e poi ha incominciato a comportarsi come una ragazza normale?
Inviato: 19/12/07 13:09
da Claudia81
cioè è stata "quello che le donne italiane non sono più" fino ad ottenere il matrimonio e dopo è diventata quello che è realmente: una donna uguale alle italiane.
o almeno io l'ho capita così

Inviato: 19/12/07 13:10
da vigiemme
che per me tradotto significa: faccio la serva fino a che non lasci tua moglie, e poi esco fuori con il mio vero carattere... naturalmente lo stupido è lui, che si è lasciato infinocchiare...