Re: A che stai pensando?!?!?
Inviato: 03/05/13 11:11
da minusina
Sil, mi spiace..
se sono gli stessi dalla CIGO tu dovresti essere "salva" o sbaglio?
in ogni caso, non è per niente una bella situazione.
Anche noi lavoriamo nel settore informatico, ma siamo una software house piccolina e, di questi tempi, mi sembra un'isola felice

Re: A che stai pensando?!?!?
Inviato: 03/05/13 11:36
da Sil70
bradipa66 ha scritto:no, non dicevo che fra voi ci sia astio l'uno verso l'altro (che schifo di frase), ma che l'incertezza certo non deve rendere piacevole lavorare lì
mi viene in mente il film Volevo solo dormirle addosso
esatto, è proprio l'incertezza che è brutta!
io preferirei sapere di che morte devo morire!
minusina ha scritto:Sil, mi spiace..
se sono gli stessi dalla CIGO tu dovresti essere "salva" o sbaglio?
in ogni caso, non è per niente una bella situazione.
Anche noi lavoriamo nel settore informatico, ma siamo una software house piccolina e, di questi tempi, mi sembra un'isola felice

e chi può dirlo? a roma all'appello della cigo ne mancavano comunque una ventina!
poi nob so come funziona la mobilità....va presentata una lista con i riferimenti puntuali delle persone e poi si devono sempre attenere a quella? o può essere cambiata in corso d'opera?
forse è meglio quando sono piccole...
Re: A che stai pensando?!?!?
Inviato: 03/05/13 12:06
da Sil70
penso che andrò a vivere in Australia....
UN FANTASTICO DISCORSO ALLA NAZIONE DA PARTE DEL MINISTRO AUSTRALIANO PETER COSTELLO !
Non sono contrario all'immigrazione e non ho niente contro coloro che cercano una vita migliore venendo in Australia.
Tuttavia ci sono questioni che coloro che recentemente sono arrivati nel nostro Paese e, a quanto sembra, anche qualcuno dei nostri concittadini nati qui, devono capire.
L’idea che l'Australia deve essere una comunità multiculturale è servita soltanto a dissolvere la nostra sovranità ed il sentimento di identità nazionale.
Come australiani, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, la nostra lingua ed il nostro modo di vivere. Questa cultura è nata e cresciuta durante più di due secoli di lotte, processi e vittorie da parte dei milioni di uomini e donne che hanno cercato la libertà di questo Paese.
Noi parliamo l'inglese, non il libanese, l’arabo, il cinese, il giapponese, il russo o qualsiasi altra lingua. Perciò, se desiderate far parte della nostra società, imparate la lingua! La maggioranza degli australiani crede in Dio. Non si tratta soltanto di un affare privato di qualche cristiano fondamentalista di destra, ma vi è un dato di fatto certo ed incontrovertibile: uomini e donne cristiani hanno fondato questa nazione su principi cristiani, ed è chiaramente documentato nella nostra storia e dovrebbe essere scritto sui muri delle nostre scuole.
Se il nostro Dio vi offende, allora vi consiglio di prendere in considerazione la decisione di scegliere un'altra parte del mondo per mettere su casa, perché Dio è parte della nostra cultura. Accetteremo le vostre opinioni religiose, e non vi faremo domande, però daremo per scontato che anche voi accettiate le nostre e cercherete di vivere in pace ed armonia con noi. Se la Croce vi offende, o vi molesta, o non vi piace, allora dovrete pensare seriamente di andarvene da qualche altra parte. Siamo orgogliosi della nostra cultura e non pensiamo minimamente di cambiarla, ed i problemi del vostro paese di origine non devono essere trasferiti sul nostro.
Cercate di capire che potete praticare la vostra cultura, ma non dovete assolutamente obbligare gli altri a farlo.
Questo è il nostro Paese, la nostra terra, il nostro modo di vivere vi offriamo la possibilità di viverci al meglio. Ma se voi cominciate a lamentarvi, a piagnucolare, e non accettate la nostra bandiera, il nostro giuramento, i nostri impegni, le nostre credenze cristiane, o il nostro modo di vivere, vi dico con la massima franchezza che potete far uso di questa nostra grande libertà di cui godiamo in Australia: il diritto di andarvene.
Se non siete felici qui, allora andatevene.
Nessuno vi ha obbligato a venire nel nostro Paese. Voi avete chiesto di vivere qui: ed allora accettate il Paese che avete scelto. Se non lo fate, andatevene!
Vi abbiamo accolto aprendo le porte del nostro paese; se non volete essere cittadini come tutti in questo paese, allora tornate al Paese da cui siete partiti!
Questo è il dovere di ogni nazione.
Questo è il dovere di ogni immigrato.
Re: A che stai pensando?!?!?
Inviato: 03/05/13 14:53
da minusina
Ma si può???
In pausa pranzo sono andata al volo al supermercato per prendere due cose (Sil, ho preso la famosa orata

) e, ovviamente, in cassa davanti a me c'è una signora con un carrello strapieno. Conto totale : 184 € che ha pagato tutto in moneta!!

Io volevo ucciderla e la cassiera pure

Re: A che stai pensando?!?!?
Inviato: 04/05/13 10:15
da stelli80
loremir . . . . . . . . 28

settimane oggi
goditi il traguardo raggiunto
e poi pronti via x arrivare fino alla fine

Re: A che stai pensando?!?!?
Inviato: 04/05/13 10:36
da Papera
Sil70 ha scritto:penso che andrò a vivere in Australia....
UN FANTASTICO DISCORSO ALLA NAZIONE DA PARTE DEL MINISTRO AUSTRALIANO PETER COSTELLO !
Non sono contrario all'immigrazione e non ho niente contro coloro che cercano una vita migliore venendo in Australia.
Tuttavia ci sono questioni che coloro che recentemente sono arrivati nel nostro Paese e, a quanto sembra, anche qualcuno dei nostri concittadini nati qui, devono capire.
L’idea che l'Australia deve essere una comunità multiculturale è servita soltanto a dissolvere la nostra sovranità ed il sentimento di identità nazionale.
Come australiani, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, la nostra lingua ed il nostro modo di vivere. Questa cultura è nata e cresciuta durante più di due secoli di lotte, processi e vittorie da parte dei milioni di uomini e donne che hanno cercato la libertà di questo Paese.
Noi parliamo l'inglese, non il libanese, l’arabo, il cinese, il giapponese, il russo o qualsiasi altra lingua. Perciò, se desiderate far parte della nostra società, imparate la lingua! La maggioranza degli australiani crede in Dio. Non si tratta soltanto di un affare privato di qualche cristiano fondamentalista di destra, ma vi è un dato di fatto certo ed incontrovertibile: uomini e donne cristiani hanno fondato questa nazione su principi cristiani, ed è chiaramente documentato nella nostra storia e dovrebbe essere scritto sui muri delle nostre scuole.
Se il nostro Dio vi offende, allora vi consiglio di prendere in considerazione la decisione di scegliere un'altra parte del mondo per mettere su casa, perché Dio è parte della nostra cultura. Accetteremo le vostre opinioni religiose, e non vi faremo domande, però daremo per scontato che anche voi accettiate le nostre e cercherete di vivere in pace ed armonia con noi. Se la Croce vi offende, o vi molesta, o non vi piace, allora dovrete pensare seriamente di andarvene da qualche altra parte. Siamo orgogliosi della nostra cultura e non pensiamo minimamente di cambiarla, ed i problemi del vostro paese di origine non devono essere trasferiti sul nostro.
Cercate di capire che potete praticare la vostra cultura, ma non dovete assolutamente obbligare gli altri a farlo.
Questo è il nostro Paese, la nostra terra, il nostro modo di vivere vi offriamo la possibilità di viverci al meglio. Ma se voi cominciate a lamentarvi, a piagnucolare, e non accettate la nostra bandiera, il nostro giuramento, i nostri impegni, le nostre credenze cristiane, o il nostro modo di vivere, vi dico con la massima franchezza che potete far uso di questa nostra grande libertà di cui godiamo in Australia: il diritto di andarvene.
Se non siete felici qui, allora andatevene.
Nessuno vi ha obbligato a venire nel nostro Paese. Voi avete chiesto di vivere qui: ed allora accettate il Paese che avete scelto. Se non lo fate, andatevene!
Vi abbiamo accolto aprendo le porte del nostro paese; se non volete essere cittadini come tutti in questo paese, allora tornate al Paese da cui siete partiti!
Questo è il dovere di ogni nazione.
Questo è il dovere di ogni immigrato.
I nostri politici non hanno le "capacità" per affermare certe cose

!!!
Magari, visto il suo cognome di chiara origine italiana, potremmo eleggerlo prossimo Presidente del Governo!!!

Re: A che stai pensando?!?!?
Inviato: 04/05/13 10:42
da capperugiola
Sil70 ha scritto:penso che andrò a vivere in Australia....
UN FANTASTICO DISCORSO ALLA NAZIONE DA PARTE DEL MINISTRO AUSTRALIANO PETER COSTELLO !
Non sono contrario all'immigrazione e non ho niente contro coloro che cercano una vita migliore venendo in Australia.
Tuttavia ci sono questioni che coloro che recentemente sono arrivati nel nostro Paese e, a quanto sembra, anche qualcuno dei nostri concittadini nati qui, devono capire.
L’idea che l'Australia deve essere una comunità multiculturale è servita soltanto a dissolvere la nostra sovranità ed il sentimento di identità nazionale.
Come australiani, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, la nostra lingua ed il nostro modo di vivere. Questa cultura è nata e cresciuta durante più di due secoli di lotte, processi e vittorie da parte dei milioni di uomini e donne che hanno cercato la libertà di questo Paese.
Noi parliamo l'inglese, non il libanese, l’arabo, il cinese, il giapponese, il russo o qualsiasi altra lingua. Perciò, se desiderate far parte della nostra società, imparate la lingua! La maggioranza degli australiani crede in Dio. Non si tratta soltanto di un affare privato di qualche cristiano fondamentalista di destra, ma vi è un dato di fatto certo ed incontrovertibile: uomini e donne cristiani hanno fondato questa nazione su principi cristiani, ed è chiaramente documentato nella nostra storia e dovrebbe essere scritto sui muri delle nostre scuole.
Se il nostro Dio vi offende, allora vi consiglio di prendere in considerazione la decisione di scegliere un'altra parte del mondo per mettere su casa, perché Dio è parte della nostra cultura. Accetteremo le vostre opinioni religiose, e non vi faremo domande, però daremo per scontato che anche voi accettiate le nostre e cercherete di vivere in pace ed armonia con noi. Se la Croce vi offende, o vi molesta, o non vi piace, allora dovrete pensare seriamente di andarvene da qualche altra parte. Siamo orgogliosi della nostra cultura e non pensiamo minimamente di cambiarla, ed i problemi del vostro paese di origine non devono essere trasferiti sul nostro.
Cercate di capire che potete praticare la vostra cultura, ma non dovete assolutamente obbligare gli altri a farlo.
Questo è il nostro Paese, la nostra terra, il nostro modo di vivere vi offriamo la possibilità di viverci al meglio. Ma se voi cominciate a lamentarvi, a piagnucolare, e non accettate la nostra bandiera, il nostro giuramento, i nostri impegni, le nostre credenze cristiane, o il nostro modo di vivere, vi dico con la massima franchezza che potete far uso di questa nostra grande libertà di cui godiamo in Australia: il diritto di andarvene.
Se non siete felici qui, allora andatevene.
Nessuno vi ha obbligato a venire nel nostro Paese. Voi avete chiesto di vivere qui: ed allora accettate il Paese che avete scelto. Se non lo fate, andatevene!
Vi abbiamo accolto aprendo le porte del nostro paese; se non volete essere cittadini come tutti in questo paese, allora tornate al Paese da cui siete partiti!
Questo è il dovere di ogni nazione.
Questo è il dovere di ogni immigrato.
bellismo intervento.
Peccato che se l'avesse fatto qualcuno in Italia sarebbe stato tacciato all'istante di razzismo ideologico e religioso

Re: A che stai pensando?!?!?
Inviato: 04/05/13 10:49
da LUNA08
Oggi solo divertimentoooooooooooo!!
Re: A che stai pensando?!?!?
Inviato: 04/05/13 10:51
da dammispazio
bah... insomma... proprio bellissimo l intervento non e'...se si pensa che i padri fondatori - se cosi si possono chiamare - dell'australia sono tutti immigrati... e la grande maggioranza non certo fra i piu nobili
For at least 40,000 years[13] before the first British settlement in the late 18th century,[14][15] Australia was inhabited by indigenous Australians,[16] who belonged to one or more of roughly 250 language groups.[17][18] After discovery by Dutch explorers in 1606, Australia's eastern half was claimed by Great Britain in 1770 and settled through penal transportation to the colony of New South Wales from 26 January 1788. The population grew steadily in subsequent decades; the continent was explored and an additional five self-governing Crown Colonies were established.
Re: A che stai pensando?!?!?
Inviato: 04/05/13 11:02
da capperugiola
ciao dammi,
non conosco la storia dell'Australia, ma sono del parere che la "vera" integrazione sia impossibile,ed in questo periodo storico dove più nulla è "nostro" non il potere di decidere del nostro futuro economico e finanziario (vedi fiscal compact) e da qui tutto quello che ne consegue ,le persone abbiano bisogno di un discorso di questo genere ,che può essere chiuso ,se vuoi ristretto ma sicuramente efficace

Re: A che stai pensando?!?!?
Inviato: 04/05/13 11:34
da dammispazio
questo discorso e' rivolto a stranieri residenti in italia che vogliono imporre le loro regole, giusto? ed in italia quali sarebbero? quali sono i gruppi etnici che si lamentano? domanda non provocatoria eh... I cinesi sono stati fatti venire qui e si sono arricchiti, loro stanno notoriamente muti e lamentarsi non e' proprio nelle loro corde. Io non ho mai capito come questo fenomeno sia stato possibile, quali casso di visti gli siano stati concessi, perche gli abbiano lasciati operare nella irregolarita piu assoluta indistintamente. Il bel discorso lo farei a chi ha lasciato che cio avvenisse... ma non ha senso rivolto a loro
Quelli che si lamentano in italia sono gli italiani non gli stranieri mi pare no? Ma del resto se non si riesce a far pagare le tasse ai nostri figuriamoci a quelli che vengono qui sapendo di sfondare una porta aperta
Sinceramente a me non sembra che gli albanesi, tanto per dirne una, vogliano imporre il loro dio e la loro cultura.... il discorso sopra, in italia non ha affatto senso
Cosa vuoi dire hai pakistani e' inaccettabile che un padre uccida sua figlia perche voleva fare l occidentale quando ogni giorni ci sono almeno due casi di stragi familiari italiane?
Se poi uno mi fa un discorso dovre riesce a risollevare un po di orgoglio nazionale (ma senza guardare agli stranieri) allora mi va piu che bene... ma che non sia un discorso
Esempio la Francia ha sempre avuto una politica molto attenta perche la sua cultura non venisse troppo influenzata da quella filoamericana - anglocentrica... ma lo hanno fatto anche con i fatti, supportanto - ad esempio - cinema arte televisione made in france... con i finanziamenti ed i paletti giusti... Non per questo in Francia hanno meno problemi di noi x quanto riguarda l integrazione... ma hanno iniziato prima con le invasioni (to and from) quindi gia arrivati al culmine per forse (ma non so) riassestarsi un minimo negli ultimi anni
L integrazione vera non esiste in nessuna parte del mondo, e' un'utopia, in america esiste una classe media e medio alta nera ma non x questo i bianchi e neri sono integrati, viaggiano in mondi paralleli e si incontrano solo in quegli ambienti che cultura e denaro eliminano le differenze di colore
Ricapitolando io dico che si si debba risollevare l umore nazionale, ma concentrandosi sulla propria cultura... sono gli italiani che si lamentano dell italia, purtroppo a loro non si puo dire tornatene a casa se non ti va bene lo sbando che proproniamo qui....
certo in australia non si sta come in italia, e' una storia di successo, loro si che possono imporre e proteggere cio che hanno creato, ma qui si e' solo distrutto quello che si aveva (non che ci si e' inventato in soli 200 anni di storia)
Re: A che stai pensando?!?!?
Inviato: 04/05/13 12:08
da bubu
Dammi quoto tutto!
Poi gli australiani, quantomeno dovrebbero tacere, visto che hanno conquistato una terra appartenente agli aborigeni e non ne hanno mai consentito la loro integrazione nel tessuto sociale...
Re: A che stai pensando?!?!?
Inviato: 04/05/13 12:57
da arianh
dammispazio ha scritto:
Sinceramente a me non sembra che gli albanesi, tanto per dirne una, vogliano imporre il loro dio e la loro cultura.... )
Purtroppo nel mi paese gli stranieri hanno tentato piú di una volta di "opporsi al nostro dio" e ad altre usanze...