Marcvsrvs ha scritto:bubu ha scritto:A parte qualche edificio nuovo costruito evidentemente male, mi pare che la maggior parte delle case crollate erano proprio costruzioni "preistoriche" e vorrei proprio vedere come si possono adeguare certe catapecchie alle norme antisismiche.

ci sono fior di studi su come adeguare le "
catapecchie" storiche non dico alle norme tecniche sulle costruzioni attuali, ma quantomeno a renderle robuste contro le attività sismiche.
Ti suggerisco i vari manuali del restauro, e, in particolare, il manuale del restauro del centro storico di Ortigia, del grande Antonino Giuffrè: un caposaldo dell'argomento.
Inoltre nelle università (nelle facoltà di architettura e ingegneria) fioccano corsi di studio sull'analisi dei punti di criticità dei fabbricati e delle relative tecniche per il rinforzo.
Come dissi più sopra, le risorse umane e le capacità ci stanno. manca solo la volontà politica (non c'è alcun obbligo nè tantomeno agevolazioni per eseguire adeguamenti antisismici sugli edifici esistenti)
e la consapevolezza dei cittadini di applicarla (che vedono in questi lavori, quando li vedono, solo ulteriori costi, del tutto sacrificabili).
questa frase mi ha fatto ricordare che in uno dei tanti servizi dei tg hanno intervistato un signore in lacrime davanti al complesso di palazzine e villette a schiera appena costruite, una di queste era di sua figlia; diceva che la figlia aveva già iniziato a pagare il mutuo ma non era ancora entrata nella casa nuova, erano disperati perchè avevano investito tutto quello che avevano in quella casa che ora era crollata e irrecuperabile.
Questo ci fa capire che anche oggi si continua a costruire edifici residenziali senza rispettare le norme antisismiche;
la responsabilità di chi è? mi chiedo.
Dello stato che non legifera al riguardo ?
del costruttore?
del privato cittadino ?
Io penso che chi abita da una vita in quelle zone sia consapevole del fatto che vive in una zona sismica (e anche del grado assegnato alla zona).
Quando uno decide di acquistare/costruire una casa in quella zona deve chiedere che la costruzione rispetti le norme antisismiche, questo gli garantirà che con scosse fino ad un certo livello la casa non subisca danni, oltre certi livelli la casa subirà danni, ma non gli crollerà addosso con esiti mortali.
Siamo in un forum di arredamento... quindi più o meno tutti qui hanno acquistato casa di recente (nuova o ristrutturata).
Quanti di voi si sono informati della zona sismica cui appartiene la vostra città e, nel caso la zona sia di livello <4 quanti hanno richiesto il certificato di costruzione anti-sismica ?
Se sai che la tua futura casa sorgerà in una zona sismica di livello 1 o 2
e non ti preoccupi di avere una costruzione anti-sismica, bè io penso che
hai voluto solo sfidare il caso.
Lo stesso ragionamento vale anche se affitto un appartamento, prima chiedo di vedere la certificazione.
Purtroppo non è ammessa l'ignoranza, non puoi dire "io non lo sapevo",
LO DEVI SAPERE, LO DEVI ai tuoi figli, DEVI garantirgli una casa sicura.
Costa il doppio costruire una casa anti-sismica? ok, allora se non me la posso permettere la costruisco grande la metà; meglio una casa piccola, modesta, ma sicura che una bella villa con giardino che crolla al primo sisma e cancella la mia famiglia in un attimo.