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Peppezi ha scritto:

Ha detto tutto Allegri

bello, solo che il frassino scurisce parecchio, ma ripeto bello.

attilio befera ha scritto: tu solo dietro le finte normative ti puoi appellare per difendere il tuo prodotto.
non c'è nessuna legge che mi impone come fare i top da cucina. ci sono delle direttive mai recepite, ma nessuna legge.
quindi non spacciamo direttive come se fossero leggi.
tutti i polimeri sintetici emettono "vapori" anche le pellicole da cucina , a contatto coi grassi animali emettono ftalati, come anche l'acrilico dei vestiti, a contatto col sudore emettono ftalati.. ecc ecc...... come il truciolato la formaldeide..

figurati... poi finte normative... che cacchio dici... non ti avessi pure scritto il nome delle norma... la EN438 è una norma specifica (EUROPEA) per le superfici in laminato ed ogni prodotto sul mercato (dal corian ad okite hanno specifiche normative di riferimento).... se vuoi ti do la norma per il contatto alimentare e per la resistenza ai liquidi. E' una norma: la puoi infrangere senza andare in galera... non c'è scritto da nessuna parte che devi rispettarla ma quando fai la vendita ti esponi in assenza del rispetto normativo. Come fai a dimostrare che il tuo top è adatto ad essere un top da cucina se non hai fatto nessun test o se testato non rispetta nessuna norma in vigore? Te lo ripeto: ti piace il top in legno? te lo fai per casa tua e per quella di tua madre: se la fai a caio, caio si sveglia dopo 3 anni e ti dice questo top si macchia con il caffè, cambia colore, ho sospetti che non posso appoggiarci gli alimenti... e tu me lo cambi perchè mi hai venduto un top non adatto all'uso in cucina...indovina cosa dice il giudice? E' come con l'impianto elettrico: tu a casa tua puoi metterti anche a fare il bagno con la stufetta sulle ginocchia ma se sei un elettricista non puoi installare una stufetta nel box doccia perchè non sarebbe a norma ed in caso di incidente finiresti direttamente in galera.
Per tua informazione gli HPL:
Per i suoi prodotti, ARPA ha ottenuto diverse certificazioni di alto livello, fra le quali:
• CE, KOMO e CSTB per i prodotti da costruzione;
• certificazione US in conformità con ASTM E 84 per l'edilizia;
• certificazione MED per I laminati applicati nei cantieri navali;
• certificazione US Greenguard per le emissioni di VOC e formaldeide
• certificazione per emissione di formaldeide in conformità con EN 717-1 e EN 717-2;
• certificazione igienico-sanitaria NSF in conformità con ANSI 35 e 51;
• certificazione di prodotto adatto al contatto con gli alimenti, in conformità con EN 1186 e EN 13.330,
• valutazione dell'azione di microrganismi in conformità con ISO EN 846.

...se un produttore di HPL non avesse queste certificazioni io non lo venderei mai e poi mai.
magari se fai un salto sul sito dell'arpa o dell'abet ci spieghi anche chi ti ha detto che il tuttocolore lo puoi levigare per togliere i graffi

arpa è una ditta seria , la conosco, uso anche io i suoi prodotti, tranquillamente.

sto solo dicendo che una direttiva non ti da degli obblighi. io posso tranquillamente vendere il top in legno e nel contratto di vendita specificare gli usi e dare le direttive per l'uso.
il cliente firma consapevolmente dopo aver letto il contratto e dopo aver testato il campione se lo ritiene.
qui entra in gioco l'etica del venditore e se il venditore è serio non ha bisogno di (normative) che lo difendono. lo difende la sua etica e la sua serietà.

altrimento come lo spieghi il top di legno di frassino della foto di pepezzi?
o come spieghi tutti i tavoli che si vendono nel mondo?
allora cerchiamo di essere seri e obbiettivi.
credo che tutti i taglieri di faggio siano illegali, o i mestoli, o i mattarelli ma per favore.................


riguardo al lucidare il tutto colore con la pasta abrasiva, bè è una logica conseguenza dell'uso per cui è stato creato il tutto colore. cioè fare laminati resistenti all'uso continuo, vuol dire pavimenti e superfici che si consumano.
io ho provato, viene bene. e non solo io. lo fanno in tanti. quando si refila il tutto colora cosa si fa???? lo si fresa, poi magari lo spigolo gli si da una scartata leggera per non farlo diventare tagliente.. allora perchè non scartarlo tutto con grane finissime o pasta abrasiva..

ti ho dato una dritta per vendere più laminati tutto colore, almeno sii intellettualmente onesto da riconoscerlo.

attilio befera ha scritto:sto solo dicendo che una direttiva non ti da degli obblighi. io posso tranquillamente vendere il top in legno e nel contratto di vendita specificare gli usi e dare le direttive per l'uso.
il cliente firma consapevolmente dopo aver letto il contratto e dopo aver testato il campione se lo ritiene.
qui entra in gioco l'etica del venditore e se il venditore è serio non ha bisogno di (normative) che lo difendono. lo difende la sua etica e la sua serietà.

alla faccia dell'etica , considerando che un privato nel 99 % dei casi non ha asolutamente idea delle normative in vigore e deve per forza di cosa fidarsi del costruttore/venditore mi sembra che il tuo punto di vista sia decisamente sinonimo di poca qualità, sarei curioso di legegre il tuo contratto

salabc ha scritto:

attilio befera ha scritto:sto solo dicendo che una direttiva non ti da degli obblighi. io posso tranquillamente vendere il top in legno e nel contratto di vendita specificare gli usi e dare le direttive per l'uso.
il cliente firma consapevolmente dopo aver letto il contratto e dopo aver testato il campione se lo ritiene.
qui entra in gioco l'etica del venditore e se il venditore è serio non ha bisogno di (normative) che lo difendono. lo difende la sua etica e la sua serietà.

alla faccia dell'etica , considerando che un privato nel 99 % dei casi non ha asolutamente idea delle normative in vigore e deve per forza di cosa fidarsi del costruttore/venditore mi sembra che il tuo punto di vista sia decisamente sinonimo di poca qualità, sarei curioso di legegre il tuo contratto

poi come fai a fargli provare un top del genere fatto con legno vecchio... si glielo fai provare 1 anno poi quando il cliente si è stufato ti riporti il top a casa sperando pure che non ti pianti una causa per il "disagio" occorso.
il top di peppe... okei: intanto è una penisola (che è già mooolto meglio e può essere classificata come superficie tavolo non top da cucina) in secondo luogo penso che la ditta produttrice abbia scritto ogni mezza pagina del listino che è un prodotto naturale eccetera eccetera e che va accettato per quel che è e nonostrante questa scritta comunque la ditta si espone non poco. Qui ci sono tanti rivenditori: immagino che più di qualcuno abbia dovuto firmare liberatorie prima di attuare modifiche considerate dalle ditte a rischio....fatti raccontare.
E comunque arpa è uno dei tanti produttori italiani, buono, nulla di che, tutti con in mano queste certificazioni... l'en 438, formaldeide e contatto alimentare ce l'hanno persino i turchi se no nessuno gli importa laminato.

Gusto per precisare, quel piano della cucina Ottocento non è vendibile come top per cucina ma solo come sbalzo, piano snack, isola e tavoli vari.

perché questi? ho gli occhi a cuoricino..

che spettacolo!!! il primo è veramente spettacolare, come anche le sedie!!!
cosa costerà un tavolo del genere? e le sedie?

una sedia così la faccio anche io.. costa circa 300 euro. ma la mia è in massello, quelle li in multistrato piegato.
è una sedia in stile riethnfild mi pare si schieve così. dallìarchitetto che la disegnò negli anni 20. non sono proprio riethfield ma quindi poche stoici somigliano parecchio. la mia è proprio a z......

riguardo alla serietà, chi compramassello sa quello che compra non è uno sprovveduto. e se per caso non sa la differenza , gliela faccio vedere e toccare con mano. in 25 anni di attività sono stati davvero pochi i casi di controversia che mi sono ristrovato. solo 2 di cui uno poi ha ritrattato. quindi poche provocazioni, l'etica èetica . un conto è un forum, un conto sono gli affari .