Re: produttori cucine ORDINATI PER FASCIA
Inviato: 27/05/12 9:05
Classifiche... a me sono sempre piaciute, non ho difficoltà ad ammetterlo..
Ogni volta che viene aperto un post del genere, mi parte la tentazione di compilare la mia personale lista.
Poi mi rendo conto che, come dice sempre il buon Q., la cosa ha poco senso e puo' essere fuorviante per chi compra.
Esempio. Un'azienda puo' avere un ottimo rapporto prezzo qualità sul laminato (ha un bravissimo fornitore), mentre sui laccati potrebbe essere fuori prezzo, oppure prezzo giusto ma qualità più scadente.
Oppure un'azienda ha un ottimo rapporto prezzo qualità su gran parte della propria gamma, ma e' fuori mercato con gli elettrodomestici.
Quindi se il rivenditore non si prende la briga di offrire elettrodomestici diversi (acquistati tramite altri canali), il cliente sarà penalizzato, perché non puo' sfruttare il vantaggio competitivo sui mobili.
Aggiungo che per noi addetti ai lavori e' praticamente impossibile monitorare il rapporto prezzo/qualità di tutte le aziende che ci sono sul mercato, in relazione a tutti i materiali. E anche se mettiamo fa parte il "vestito" della cucina (ante) e ci concentriamo solo sulla qualita' costruttiva delle strutture (interno dei mobili) e della ferramenta utilizzata (cerniere, guide cassetti e meccanismi vari), possiamo dare un parere solo sulle aziende che vendiamo. Infatti non e' possibile valutare la qualità di un mobile se non si e'andati "sul campo" a montarlo.
Come faccio io a dire con cognizione di causa che i mobili di Scavolini sono più robusti di quelli di arredo3, se non ho mai montato nessuna delle due??!!
Dalle schede tecniche non si capisce.
Come faccio a sapere quanta colla viene messa e come sono state assemblati i cassoni?! Quanto robusti sono i panelli utilizzati??!!
Poi chi produce si mette nei panni di chi monta il mobile??!!
Alcune volte, anche con aziende di alta qualità percepita, ci si ritrova a dover fare delle invenzioni per montare correttamente alcune cose.
Oppure prendiamo un mobile fatto a regola d'arte e una parete con mura fatte malissimo, sapete quanto conta la bravura dell'installatore??!!
Per non parlare di chi fa a monte il progetto, che non solo deve essere bravo a capire i gusti e le esigenze del cliente, ma anche a rispettare in modo preciso i vincoli dell'ambiente in cui la cucina a posizionata.
Il cliente non deve dare per scontate queste cose. Errore gravissimo!!
Quindi chi si avvicina all'acquisto di una cucina (in modo particolare), la domanda più corretta che dovrebbe porsi quando pensa a valutare la qualita' del suo acquisto e': come faccio a scegliere il rivenditore?
Invece vengono aperti topic infiniti sulla qualità delle cucine...
Non che non sia importante, anzi, pero' a mio avviso e' secondaria.
Prima scelgo il rivenditore, poi, scelgo tra le aziende che tratta (sicuramente se e' un bravo rivenditore si sarà scelto partner adeguati...).
Tutto questo e' giusto a meno che non mi sono innamorato di un particolare modello, esclusivo di una marca (es.skyline di snaidero, invitrum di valcucine, ). Allora in quel caso bisognerà fare il processo inverso. Girare i rivenditori snaidero, ma non tanto per avere il prezzo più basso, quanto per avere il servizio più adeguato, nell'ambito comunque di un prezzo competitivo.
Concludo: tutto ciò che ho detto e' facile a dirsi e difficile a farsi, ma un approccio corretto e' già un buon punto di partenza.
Ogni volta che viene aperto un post del genere, mi parte la tentazione di compilare la mia personale lista.
Poi mi rendo conto che, come dice sempre il buon Q., la cosa ha poco senso e puo' essere fuorviante per chi compra.
Esempio. Un'azienda puo' avere un ottimo rapporto prezzo qualità sul laminato (ha un bravissimo fornitore), mentre sui laccati potrebbe essere fuori prezzo, oppure prezzo giusto ma qualità più scadente.
Oppure un'azienda ha un ottimo rapporto prezzo qualità su gran parte della propria gamma, ma e' fuori mercato con gli elettrodomestici.
Quindi se il rivenditore non si prende la briga di offrire elettrodomestici diversi (acquistati tramite altri canali), il cliente sarà penalizzato, perché non puo' sfruttare il vantaggio competitivo sui mobili.
Aggiungo che per noi addetti ai lavori e' praticamente impossibile monitorare il rapporto prezzo/qualità di tutte le aziende che ci sono sul mercato, in relazione a tutti i materiali. E anche se mettiamo fa parte il "vestito" della cucina (ante) e ci concentriamo solo sulla qualita' costruttiva delle strutture (interno dei mobili) e della ferramenta utilizzata (cerniere, guide cassetti e meccanismi vari), possiamo dare un parere solo sulle aziende che vendiamo. Infatti non e' possibile valutare la qualità di un mobile se non si e'andati "sul campo" a montarlo.
Come faccio io a dire con cognizione di causa che i mobili di Scavolini sono più robusti di quelli di arredo3, se non ho mai montato nessuna delle due??!!
Dalle schede tecniche non si capisce.
Come faccio a sapere quanta colla viene messa e come sono state assemblati i cassoni?! Quanto robusti sono i panelli utilizzati??!!
Poi chi produce si mette nei panni di chi monta il mobile??!!
Alcune volte, anche con aziende di alta qualità percepita, ci si ritrova a dover fare delle invenzioni per montare correttamente alcune cose.
Oppure prendiamo un mobile fatto a regola d'arte e una parete con mura fatte malissimo, sapete quanto conta la bravura dell'installatore??!!
Per non parlare di chi fa a monte il progetto, che non solo deve essere bravo a capire i gusti e le esigenze del cliente, ma anche a rispettare in modo preciso i vincoli dell'ambiente in cui la cucina a posizionata.
Il cliente non deve dare per scontate queste cose. Errore gravissimo!!
Quindi chi si avvicina all'acquisto di una cucina (in modo particolare), la domanda più corretta che dovrebbe porsi quando pensa a valutare la qualita' del suo acquisto e': come faccio a scegliere il rivenditore?
Invece vengono aperti topic infiniti sulla qualità delle cucine...
Non che non sia importante, anzi, pero' a mio avviso e' secondaria.
Prima scelgo il rivenditore, poi, scelgo tra le aziende che tratta (sicuramente se e' un bravo rivenditore si sarà scelto partner adeguati...).
Tutto questo e' giusto a meno che non mi sono innamorato di un particolare modello, esclusivo di una marca (es.skyline di snaidero, invitrum di valcucine, ). Allora in quel caso bisognerà fare il processo inverso. Girare i rivenditori snaidero, ma non tanto per avere il prezzo più basso, quanto per avere il servizio più adeguato, nell'ambito comunque di un prezzo competitivo.
Concludo: tutto ciò che ho detto e' facile a dirsi e difficile a farsi, ma un approccio corretto e' già un buon punto di partenza.