Re: Scegliere marca in base alle cerniere?
Inviato: 12/09/16 23:06
mi verrebbe da liquidarti con 3 parole perchè probabilmente spreco il mio tempo ma mi trattengo e cerco di spiegartelo anche perchè: io è vero lo vendo, ma per venderlo ha fatto e faccio test e prove tutti i giorni: tu invece pensi di sapere ma un pezzo di fenix in mano non l'hai mai tenuto: quindi, signora maestra, sarebbe il caso che leggesse il tema svolto più che cercare gli errori di ortografia: per gli errori di ortografia abbiamo già tutti il correttore ortografico di Microsoft che ci basta ed avanza.
Esistono termini in italiano come "taglio", "graffio", "abrasione": sembrano la stessa cosa ma indicano ognuno danni differenti:
Nel "taglio" la superficie viene separata in 2 parti. L'abrasione invece indica una sollecitazione più generica e viene identificata nel dire quotidiano come un danno causato ad una superficie più estesa: quando uno si taglia va al pronto soccorso e mette i punti di sutura per tenere i due lembi uniti, quando uno si abrade mette del disinfettante ed una benda perchè non ha due pezzi di carne che gli svolazzano e verosimilmente ha diversi centimetri quadrati arrossati e contusi.
Il segno visibile dal filmato Ingenia è di circa 1-2 millimetri di larghezza e qualche cm di lunghezza: il coltello produce un segno di pochi centesimi di mm di larghezza ma molto profondo.
L'abrasione che è riparabile nel fenix consiste di fatto in una deformazione "plastica" delle microscopiche cuspidi che danno l'estrema opacità della superficie fenix. Un'abrasione come quella mostrata nel tavolo Ingenia la farei passando una forchetta, una chiave, una pentola e non separa la superficie ma la stira e la deforma come se si trattasse di un film in gomma o per usare un altro paragone come se si trattasse di un velluto. Abrasione che comunque necessita di una forza notevole come visibile dal filmato postato da me.
Il calore apportato con il ferro da stiro ridistende la superficie che ritorna alla sua posizione originale riguadagnando l'orientamento originario delle cuspidi. Solo pochi micron di superficie sono il miracolo "fenix", sotto è un laminato normale quindi quando parlo di taglio parlo di un solco che asporta i primi micron di nanotecnologia esponendo le carte impregnate successive, quando parlo di micrograffio o di abrasione superficiale (senza asporto) ripristinabile intendo che la superficie s'è deformata e stirata e che il calore la può ridistendere.
Comunque resta chiaro che puoi non credermi perchè tanto lo vendo, puoi non credere anche al Catas perchè tanto sono pagati da Arpa e probabilmente siamo un po' tutti cretini compresi i tedeschi che hanno conferito il "best of best" all'Interzum ed il 90% dei cucinieri italiani che lo usano come top da cucina senza problemi ma permettimi un consiglio: prima di sparare c@zz.. sentenze informati bene sugli argomenti anche da chi per mangiare vende mobili: in fin dei conti non andiamo a rubare e non traffichiamo in droga e non abbiamo neanche da venderti nulla non sapendo da n'docazzo vieni: facciamo un mestiere come un altro e siamo sul forum solo per la passione verso il ns lavoro: il che già di per se meriterebbe una sorta almeno di rispetto.
Esistono termini in italiano come "taglio", "graffio", "abrasione": sembrano la stessa cosa ma indicano ognuno danni differenti:
Nel "taglio" la superficie viene separata in 2 parti. L'abrasione invece indica una sollecitazione più generica e viene identificata nel dire quotidiano come un danno causato ad una superficie più estesa: quando uno si taglia va al pronto soccorso e mette i punti di sutura per tenere i due lembi uniti, quando uno si abrade mette del disinfettante ed una benda perchè non ha due pezzi di carne che gli svolazzano e verosimilmente ha diversi centimetri quadrati arrossati e contusi.
Il segno visibile dal filmato Ingenia è di circa 1-2 millimetri di larghezza e qualche cm di lunghezza: il coltello produce un segno di pochi centesimi di mm di larghezza ma molto profondo.
L'abrasione che è riparabile nel fenix consiste di fatto in una deformazione "plastica" delle microscopiche cuspidi che danno l'estrema opacità della superficie fenix. Un'abrasione come quella mostrata nel tavolo Ingenia la farei passando una forchetta, una chiave, una pentola e non separa la superficie ma la stira e la deforma come se si trattasse di un film in gomma o per usare un altro paragone come se si trattasse di un velluto. Abrasione che comunque necessita di una forza notevole come visibile dal filmato postato da me.
Il calore apportato con il ferro da stiro ridistende la superficie che ritorna alla sua posizione originale riguadagnando l'orientamento originario delle cuspidi. Solo pochi micron di superficie sono il miracolo "fenix", sotto è un laminato normale quindi quando parlo di taglio parlo di un solco che asporta i primi micron di nanotecnologia esponendo le carte impregnate successive, quando parlo di micrograffio o di abrasione superficiale (senza asporto) ripristinabile intendo che la superficie s'è deformata e stirata e che il calore la può ridistendere.
Comunque resta chiaro che puoi non credermi perchè tanto lo vendo, puoi non credere anche al Catas perchè tanto sono pagati da Arpa e probabilmente siamo un po' tutti cretini compresi i tedeschi che hanno conferito il "best of best" all'Interzum ed il 90% dei cucinieri italiani che lo usano come top da cucina senza problemi ma permettimi un consiglio: prima di sparare c@zz.. sentenze informati bene sugli argomenti anche da chi per mangiare vende mobili: in fin dei conti non andiamo a rubare e non traffichiamo in droga e non abbiamo neanche da venderti nulla non sapendo da n'docazzo vieni: facciamo un mestiere come un altro e siamo sul forum solo per la passione verso il ns lavoro: il che già di per se meriterebbe una sorta almeno di rispetto.