lot ha scritto:nonultimo ha scritto:cmq un mio amico a parigi per una cosa del genere paga 700€ di affitto mensile
Per rapporto a livello di vita (trasporti, verde, qualità stabili), trovo che le case, a Parigi, (ma non parlo del centro storico chiaro ma per zone appena oltre il periferique), costino meno che a Roma.. Direi che, per noi romani, comparando le nostre case, è quasi un affare acquistare uno studio od un 2 pieces laggiù.. Infatti.. ci sto riflettendo..
Invece sempre in Francia è aumentato e parecchio il costo degli affitti e per i lavori di ristrutturazione..
maah... non sono d'accordo. è un affare nel senso che sicuramente è un migliore investimento. ho acquistato quest'anno un appartamento a roma (con il marito) ed uno studio a parigi (con i miei genitori, per mia sorella). l'abbiamo preso in una zona media (il XVe), e non piccolissimo (28mq + terrazzo... si parla di standard parigini) . avendo visto entrambi i mercati in contemporanea, mi sento di dire che le case a roma, quelle che si *possono paragonare* in termini di servizi e qualità di vita, costano molto di più.
la banlieu cercana di parigi non è paragonabile alla prima periferia roma semplicemente per via dei mezzi pubblici a disposizione e dei servizi disponibili. si può vivere in prima periferia parigina e fare comunque una vita "normale" in città. vivendo a ciampino o formello, mica si "vive" a Roma
il problema è che, a roma, per vivere come si vive a parigi, bisogna per forza essere vicino o ben collegati con il centro, il che non è facile ; a parigi c'è più scelta di zone.
per quanto diceva lestat... è vero che c'è più trasparenza riguardo il prezzo degli immobili. tutte le rivistine delle agenzie hanno alla fine un prezzo medio al mq per ogni arrondissement, cosa inimmaginabile a roma (cosa? DIRE un prezzo?! ma scherziamo? non te lo dice nemmeno il municipio quando chiami per informarti per un corso di lingua!). Esistono stime più accurate da fare in funzione di tanti altri fattori, che sono quelli che usano le banche quando erogano il mutuo (la banca ha stimato l'immobile senza nemmeno visitarlo
). Ma sono solo punti di riferimento, poi, il prezzo si contratta come dappertutto, e non è per forza sempre quello "ufficiale". certo che, essendoci molto meno nero (pensate che con i miei amici dell'università, anche la birra di sabato sera si pagava con l'assegno), le stime sono molto più vicine alla realtà ed il mercato è anche più trasparente. Ma non sono calcoli matematici
e non sono né cristiana né credente, quindi non venitemi a dire che è una questione religiosa... è una questione puramente umanitaria.
