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Inviato: 25/09/08 18:54
da Lorena
moon ha scritto:
Lorena ha scritto:Un nuovo lavoro a 35 anni con una bimba di 10 mesi... la vedo dura... Io qua non mollo, ho il tempo indeterminato. Il fatto è che ci sto da 7 anni e questa è la stima dimostratami...
mumble mumble mi sa che non ho capito... se sei a tempo ind. perchè pensi ti possano licenziare a novembre?
Fino al compimento del primo anno di età del bimbo per legge non ti possono licenziare e se dai le dimissioni le devi confermare all'ispettorato del lavoro.

Inviato: 25/09/08 20:43
da Lestat
Da poche settimane ho preso parte del lavoro che mi ha lasciato una mia collega, entrata in maternita' al 3 figlio. :)

Il problema grosso cmq, rimane il fatto che anche quando rientri, un figlio non ti permette spesso di riuscire a lavorare come prima. Soprattutto con un lavoro come il mio/suo.
Come puoi gestire un figlio piccolo, quando la mattina non sai dove sarai la sera?

Inviato: 25/09/08 21:07
da gebo
Lestat:

- i figli si fanno in due, perche' a te nessuno chiede in anticipo se intendi procreare?

- proprio nei lavori di responsabilita', dovrebbe contare piu' la qualita' del lavoro che il numero di ore passate a scaldare la sedia.

Inviato: 26/09/08 6:34
da Lestat
gebo ha scritto:Lestat:

- i figli si fanno in due, perche' a te nessuno chiede in anticipo se intendi procreare?

- proprio nei lavori di responsabilita', dovrebbe contare piu' la qualita' del lavoro che il numero di ore passate a scaldare la sedia.
A dir la verita' dovrebbero, infatti c'e' UN mio collega che mi sta creando non pochi problemi, perche' ora che ha la bambina piccola deve accompagnarla all'asilo alle 9 e andarla a prendere alle 5 30 e non vuole sentire ragioni.

Gebo, la qualita' del lavoro e' importante, ma se hanno un problema a cuneo alle 17 e tu sei a Milano e ti dicono che devi prenotare un albergo al volo e precipitarti, tu sei tenuto a correre la'.

Inviato: 26/09/08 9:24
da Lorena
Lestat ha scritto:
gebo ha scritto:Lestat:

- i figli si fanno in due, perche' a te nessuno chiede in anticipo se intendi procreare?

- proprio nei lavori di responsabilita', dovrebbe contare piu' la qualita' del lavoro che il numero di ore passate a scaldare la sedia.
A dir la verita' dovrebbero, infatti c'e' UN mio collega che mi sta creando non pochi problemi, perche' ora che ha la bambina piccola deve accompagnarla all'asilo alle 9 e andarla a prendere alle 5 30 e non vuole sentire ragioni.
Capita anche a certi uomini di considerare i figli più importanti del lavoro...

Inviato: 26/09/08 9:26
da loremir77
che cosa incredibile eh?!?! :roll:

Inviato: 26/09/08 9:27
da moon
Lorena ha scritto:
Lestat ha scritto:
gebo ha scritto:Lestat:

- i figli si fanno in due, perche' a te nessuno chiede in anticipo se intendi procreare?

- proprio nei lavori di responsabilita', dovrebbe contare piu' la qualita' del lavoro che il numero di ore passate a scaldare la sedia.
A dir la verita' dovrebbero, infatti c'e' UN mio collega che mi sta creando non pochi problemi, perche' ora che ha la bambina piccola deve accompagnarla all'asilo alle 9 e andarla a prendere alle 5 30 e non vuole sentire ragioni.
Capita anche a certi uomini di considerare i figli più importanti del lavoro...
per fortuna! speriamo che diventino sempre di più...

Inviato: 26/09/08 9:29
da moon
Lestat ha scritto: Come puoi gestire un figlio piccolo, quando la mattina non sai dove sarai la sera?
con l'aiuto del tuo compagno, con delle tate, con gli asili, con la flessibilità, e magari con un datore di lavoro che non ti faccia questo genere di richieste tutti i giorni :roll: ma solo in caso di vere emergenze...

Inviato: 26/09/08 9:31
da Eli&Mat
Lorena ha scritto:Fino al compimento del primo anno di età del bimbo per legge non ti possono licenziare e se dai le dimissioni le devi confermare all'ispettorato del lavoro.
Teoricamente.... però visto quanto hai raccontato prima non mi stupirebbe se ti dicessero "stai a casa".
Purtroppo io i dettagli non li so, ma ad una ragazza che conosco è successo questo e ha chiesto consiglio ai sindacati... Mi ha poi raccontato che praticamente le possibilità effettive sarebbero state queste:
- impuntarsi per riavere il lavoro che le spettava di diritto, ma poi avrebbero potuto renderle la vita lavorativa talmente difficile che se ne sarebbe andata comunque, e sarebbe stato il loro scopo
- accettare di andarsene ma chiedendo di essere pagata.... la persona che l'ha seguita ha trattato con l'azienda e la mia amica si è dimessa ma ricevendo una buona uscita che corrispondeva comunque a vari mesi di stipendio (ovviamente i dettagli non li ho mai chiesti)
Altri amici lavoravano nella sua stessa azienda e mi dicevano che lei aveva veramente dato e fatto tantissimo, non si era mai risparmiata e tutti erano basiti dal voltagabbana del titolare.

In molte aziende fortunatamente si riescono a conciliare le necessità aziendali e quelle dei dipendenti... ma quando le cose pendono troppo da una parte o dall'altra è facile che si creino dei problemi molto antipatici.

Inviato: 26/09/08 9:38
da riffa&raffa
Purtroppo il mondo del lavoro si affida al fatto che le mamme lavoratrici hanno in sè il dono dell'acrobazia oppure sono rogne da scartare.
E' squallido e avvilente. Sono veramente pochi i luoghi dove sanno prendere atto che una maternità ben gestita migliora la resa del lavoro.

Nel mio campo non ne parliamo. Nel mestiere d'attore devi adattare i tuoi tempi privati a quelli del lavoro, persino il tuo corpo deve rispondere alle sue esigenze. Insomma, i primi sei anni sono veramente un casino e comunque i nostri figli devono imparare ad adattarsi spesso e volentieri.
Di positivo c'è che l'ambiente di lavoro diventa un po' casa loro e i colleghi sono come parenti, quindi anche il lavoro si adatta quando è necessario alle esigenze personali. Dipende dalle priorità.

Inviato: 26/09/08 20:27
da Lestat
Lorena ha scritto:
Capita anche a certi uomini di considerare i figli più importanti del lavoro...
Penso tutti.. Pero' usare i figli come scusa per trascurare il lavoro, non mi sembra corretto.

Inviato: 26/09/08 21:33
da riffa&raffa
Lestat ha scritto:
Lorena ha scritto:
Capita anche a certi uomini di considerare i figli più importanti del lavoro...
Penso tutti.. Pero' usare i figli come scusa per trascurare il lavoro, non mi sembra corretto.
No. Non è corretto. Ma questo è un altro argomento, non si sta parlando di scaricabarili. I barili per questo genere di lavoratori sono i figli, la nonna malata, il callo dolente, il guasto alla macchina, una scusa vale l'altra.... 8)
La gestione dei figli è una missione dovuta delle madri lavoratrici considerate però un "disturbo" all'attività lavorativa. E' un po' diverso.

Inviato: 26/09/08 21:49
da gebo
Caro Lestat,

lasciatelo dire da una che da vent'anni si fa un *** cosi' facendo i tripli e quadrupli salti mortali per far quadrare lavoro e figli:

Si fa molto meno fatica a chiamare un taxi alle 5 del pomeriggio per prendere al volo l'aereo delle 7:30, che a finire di lavorare alle 5, fiondarsi a prendere il figlio alle 5:30, portarlo a casa, fargli il bagnetto e preparargli la cena per le 7:30...

E si fa meno fatica a prendere un taxi che ti porti in albergo alle 11 di sera piuttosto che a cominciare a stirare alle 11 dopo aver messo a nanna i pargoli...

Io ho sempre viaggiato tanto per lavoro anche quando avevo i figli piccolissimi, e confesso sinceramente che un volo di 12 ore era un momento di riposo...

Inviato: 26/09/08 22:08
da riffa&raffa
gebo ha scritto:Caro Lestat,

lasciatelo dire da una che da vent'anni si fa un *** cosi' facendo i tripli e quadrupli salti mortali per far quadrare lavoro e figli:

Si fa molto meno fatica a chiamare un taxi alle 5 del pomeriggio per prendere al volo l'aereo delle 7:30, che a finire di lavorare alle 5, fiondarsi a prendere il figlio alle 5:30, portarlo a casa, fargli il bagnetto e preparargli la cena per le 7:30...

E si fa meno fatica a prendere un taxi che ti porti in albergo alle 11 di sera piuttosto che a cominciare a stirare alle 11 dopo aver messo a nanna i pargoli...

Io ho sempre viaggiato tanto per lavoro anche quando avevo i figli piccolissimi, e confesso sinceramente che un volo di 12 ore era un momento di riposo...
Come ti quoto!
E quando crescono si aggiungono pure i compiti.... :shock:
Beate le madri che hanno i figli che fanno i compiti da soli! beate.

Anche perchè molti papà i compiti non li fanno fare, sono stanchi. LORO hanno lavorato durante il giorno. :shock:

Inviato: 27/09/08 8:56
da Lestat
gebo ha scritto:Caro Lestat,

lasciatelo dire da una che da vent'anni si fa un *** cosi' facendo i tripli e quadrupli salti mortali per far quadrare lavoro e figli:
...
Cara Gebo, purtroppo questo e' quello che ci tocca fare.

E cmq non e' questione di cio' che preferisci fare o e' meno faticoso fare, e' questione che se una persona ti affida un incarico e tu hai dei doveri a cui adempiere, non e' corretto dire semplicemente che devi andare a prendere tua figlia all'asilo e fregartene.
E per quanto riguarda migliorare la qualita' del lavoro a discapito del tempo, se prima lavoravi 9 ore al giorno e ora riesci a far quello che facevi in 6, per me vuol dire che prima non e' che ti sbattessi tanto in ufficio.