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Grande Roby .
A volte mi chiedo che cosa siamo diventati... Come possa non esistere un minimo di istinto di solidarietà, di umana "pietas" nei confronti di quelle che sono innanzitutto "persone" prima che "clandestini", persone che nella maggior parte dei casi fuggono da paesi dove regna la disperazione totale, la miseria, la guerra, nessuno spitaglio di opportunità, alla ricerca di un briciolo di felicità per le loro vite... Ma di questo non ce ne frega niente. E allo stesso tempo mi fa tristezza che ci siano riusciti...ormai clandestino equivale automaticamente a criminale: sono diventati sinonimi...
Vabbè, mi fermo qui... Altre sono le cose veramente sconvogenti che ogni giorno vedo accadere nel nostro paese.

Roby-MI ha scritto:... che noia... e che ristrettezza mentale.... negli anni '60 era tutto un "brutt terun" .... poi "daghel al negher" .... poi ... "uehhh albaness" ... poi... moh i romeni ....

quando poi le memorie corte NON ricordano che le stesse ed identiche discriminazioni razziali gli stessi Italiani le hanno subite in Nord Europa ... in Nord America.... e ... caso recente ... in Inghilterra.

Così non si va proprio da nessuna parte. In US hanno eletto un presidente di colore ... e noi ancora qui a parlare di fasulle questioni di razza ....

L'integrazione va gestita ... non serve a nulla fare populismo.... istigare la popolazione al razzismo .... e lasciare andare tutto come va .... tanto poi ognuno se ne farà carico della propria quota parte diretta. L'integrazione non è una passeggiata. Servono politiche serie ..... ed il "bastone" è storicamente provato che è sempre stata la via peggiore per affrontare questa questione ...

CLAP CLAP CLAP
Quoto tutto.
Ma soprattutto ho letto la parola, secondo me, magica: INTEGRAZIONE.

Ma siccome è una cosa difficile, lunga, che ha intrinseca in se tante problematiche....si cerca sempre di scansarla..... o di lasciarla a chi verrà dopo........ chissenefrega..... intanto sto bene io.....ci penserà qualcun'altro..........

A974 ha scritto:penso che un medico abbia il dovere di curare una persona, anche il latitante pluriomicida, ma ha anche il dovere di denunciare un reato.
mi chiedo, se il clandestino arriva al pronto soccorso con il sintomo x e il medico gli da la medicina y senza conoscere la sua storia clinica (non può conoscerla perchè non sa chi ha davanti) e magari il clandestino è allergico a quel farmaco e muore? che si fa?

Per inciso: quando somministriamo dei farmaci (o meglio chiediamo: Lei è allergico a qualcosa?), quasi tutti dicono di non essere allergici, per cui il discorso della morte per allergia non ha molto senso. E poi in condizioni di urgenza, senza aver dati precisi, comunque si è autorizzati a fare ogni farmaco. se va male, al max cortisone a go'go' e adrenalina...

tornando al topic...il discorso dell'integrazione è un gran bel discorso, pero' credo, molto ovviamente, che non sia tanto il fatto di essere straniero o anche clandestino, quanto il fatto di delinquere, che spesso (ma non sempre) coincide con le prime caratteristiche, visto che, essendo clandestino, senza un soldo in tasca, venendo da terre di nera miseria e non avendo nulla da perdere molti di questi uomini vivacchiano commettendo reati, spesso anche brutali e gratuiti.
Parlando in termini generali, per un "vero" medico, il compito è quello di guarire il paziente, che sia bianco, nero, povero, ricco, senza badare ad altro. Per quello che è il mio personale punto di vista, curare il maghrebino che ha fatto la traversata del mediterraneo e che magari fa il muratore in nero, non mi infastidisce, anzi, provo pena per chi ha lasciato la famiglia, come gli italiani che sono andati ad Ellis Island prima e in Lussemburgo dopo...curare il rumeno ubriaco, che stupra in gruppo una ragazza...beh...qui avrei delle serie remore. Brutto da dirsi, ma purtoppo è così....

mamma mia che topic..

a me fate venire i brividi voi.

e che dire allora del povero indiano che 3 RAGAZZI ITALIANI, non extracomunitari a quanto pare, ma parecchio STRO.NZI
hanno picchiato e bruciato per divertimento?
mentre stava dormendo su una panchina?
ha il 60% di possibilità di non farcela...

e la sua famiglia in india aveva venduto il terreno di loro proprietà per pagargli il biglietto per l'italia.. in modo che potesse lavorare e mandare qualcosa a casa.
e quindi?
che gli facciamo a quei 3?
un buffetto sulla guancia ed a casa?

ci sono tanti extracomunitari che delinquono..
ma tanti di + che arrivano per sfuggire alla miseria.
sono gli stessi che sono a raccogliere pomodori nel sud..
o nei cantieri senza nessuna sicurezza..

e se uno di loro cade dall'impalcatura e si fa male..
ed allora deve essere curato
non denunciato

ed il fatto che possa delinquere quando esce..
SVEGLIA
c'è nessunooo???

queste notizie che solo gli stranieri sono delinquenti e gli italiani brava gente ce la mostrano i tg.. i giornali.. ci fanno vedere quello che vogliono loro.
quanti mariti hanno ammazzato la moglie?
quante ragazze son state violentate da compagni di scuola.. fidanzati respinti.. mariti violenti?

vi siete dimenticati di quella ragazza incinta al nono mese sotterrata ancora viva dal padre di suo figlio.. per nascondere tutto alla moglie?

sono solo esempi.
ma la bontà o la cattiveria non stanno da una parte sola.

e ricordiamoci di quanto razzismo abbiamo subito anche noi.. in america..
o in brasile.. quando andavamo a fare i braccianti per la raccolta del caffè ed eravamo gli ultimi degli ultimi.

Gianfry, mi sa che ti sconvolgi per poco....i servizi delle Iene aberranti sono ben altri

Un applauso al nostro medico pugliese

.. mi ha "interessato" maggiormente il servizio delle Iene dove un medico si faceva pagare 3.000 euro per pilotare un esame clinico e dichiarare invalido un uomo in perfetta salute.
Per quando riguarda l'assistenza sanitaria, se fossi un medico, anch'io mi preoccuperei solo di assistere il malato, ma ricordo che in sala travaglio con me c'era una ragazza rumena che non parlava italiano ed era appena arrivata dall'estero esclusivamente per partorire a Udine e l'ostetrica era preoccupata perchè non era a conoscenza di eventuali problemi avuti in gravidanza dalla donna o ad esempio, se fosse stata sieropositiva.

posso chiedervi una cosa?
i miei interventi sono stati razzisti?
ve lo chiedo senza polemiche...solo per sapere se vi ho dato l'impressione di essere razzista

loremir77 ha scritto: ci sono tanti extracomunitari che delinquono..
ma tanti di + che arrivano per sfuggire alla miseria.
sono gli stessi che sono a raccogliere pomodori nel sud..
o nei cantieri senza nessuna sicurezza..

Ecco, mi è venuto in mente questo preciso caso di un ragazzo che ho conosciuto personalmente.
Caduto da un'impalcatura, il titolare dell'azienda dove lavorava in nero invece che chiamare i soccorsi l'ha buttato sul ciglio di una strada sperando di farla franca.
Il risultato? due mesi di coma, una lunghissima convalescenza e 60% di invalidità permanente. Per un ragazzo di 26 anni (allora). Il tutto solo perchè l'imprenditore edile non voleva far emergere che l'aveva fatto lavorare in nero e senza alcuna sicurezza.

Roby-MI ha scritto:... che noia... e che ristrettezza mentale.... negli anni '60 era tutto un "brutt terun" .... poi "daghel al negher" .... poi ... "uehhh albaness" ... poi... moh i romeni ....

quando poi le memorie corte NON ricordano che le stesse ed identiche discriminazioni razziali gli stessi Italiani le hanno subite in Nord Europa ... in Nord America.... e ... caso recente ... in Inghilterra.

Così non si va proprio da nessuna parte. In US hanno eletto un presidente di colore ... e noi ancora qui a parlare di fasulle questioni di razza ....

L'integrazione va gestita ... non serve a nulla fare populismo.... istigare la popolazione al razzismo .... e lasciare andare tutto come va .... tanto poi ognuno se ne farà carico della propria quota parte diretta. L'integrazione non è una passeggiata. Servono politiche serie ..... ed il "bastone" è storicamente provato che è sempre stata la via peggiore per affrontare questa questione ...

Standing ovation per il roby!!

silbhe ha scritto:Per quello che è il mio personale punto di vista, curare il maghrebino che ha fatto la traversata del mediterraneo e che magari fa il muratore in nero, non mi infastidisce, anzi, provo pena per chi ha lasciato la famiglia, come gli italiani che sono andati ad Ellis Island prima e in Lussemburgo dopo...curare il rumeno ubriaco, che stupra in gruppo una ragazza...beh...qui avrei delle serie remore. Brutto da dirsi, ma purtoppo è così....

invece curare il bravo ragazzotto vestito bene e di buona famiglia che è finito al pronto soccorso col naso pieno di cocaina mentre stava trombando un trans brasiliano e ha passato l'HIV a sua moglie, ai suoi figli?

come dicceva Roby: ma che noia questa ristrettezza di vedute...
il romeno ubriaco e stupratore, i medici che curano "loro" e fanno morire "noi"...
Ma davvero non vi riuscite a inventare altro?

cyberjack ha scritto:

silbhe ha scritto:Per quello che è il mio personale punto di vista, curare il maghrebino che ha fatto la traversata del mediterraneo e che magari fa il muratore in nero, non mi infastidisce, anzi, provo pena per chi ha lasciato la famiglia, come gli italiani che sono andati ad Ellis Island prima e in Lussemburgo dopo...curare il rumeno ubriaco, che stupra in gruppo una ragazza...beh...qui avrei delle serie remore. Brutto da dirsi, ma purtoppo è così....

invece curare il bravo ragazzotto vestito bene e di buona famiglia che è finito al pronto soccorso col naso pieno di cocaina mentre stava trombando un trans brasiliano e ha passato l'HIV a sua moglie, ai suoi figli?

come dicceva Roby: ma che noia questa ristrettezza di vedute...
il romeno ubriaco e stupratore, i medici che curano "loro" e fanno morire "noi"...
Ma davvero non vi riuscite a inventare altro?

Guarda Cyber, tu puoi pensarla come credi, anche perchè come al solito si estrapola cio' che si vuole vedere. Si parlava degli extracomunitari, ed io ho fatto la distinzione tra il bravo maghrebino (che poi puo' essere il bravo cinese, il bravo albanese, il bravo senegalese etc etc) che lavora, purtroppo in nero, e che vive dignitosamente del suo (ad uno di questi ho regalato un'intera valigia di abiti mai usati di mio padre e mio fratello) ed il cattivo rumeno (cronaca docet) (che poi puo' essere il cattivo cinese, il cattivo albanese, il cattivo egiziano etc etc) che è sempre clandestino ma si ubriaca, ammazza tuo padre che attraversa a piedi la strada con la macchina rubata, violenta tua figlia che si è appartata per i fatti suoi con il fidanzato, deruba tua nonna della pensione e la manda al cimitero dopo averla strattonata....insomma la differenza c'è. Se vuoi vederla, è bene, altrimenti per la tua miopia non c'è cura. (nessun riferimento razzista, la stessa cosa vale anche per gli italiani...ma sono precisazioni inutili e scontate e poi come ho detto esordendo- compito del vero medico è guarire senza discriminazioni alcune di razza e ceto sociale)....

silbhe ha scritto:tornando al topic...il discorso dell'integrazione è un gran bel discorso, pero' credo, molto ovviamente, che non sia tanto il fatto di essere straniero o anche clandestino, quanto il fatto di delinquere, che spesso (ma non sempre) coincide con le prime caratteristiche, visto che, essendo clandestino, senza un soldo in tasca, venendo da terre di nera miseria e non avendo nulla da perdere molti di questi uomini vivacchiano commettendo reati, spesso anche brutali e gratuiti.
Parlando in termini generali, per un "vero" medico, il compito è quello di guarire il paziente, che sia bianco, nero, povero, ricco, senza badare ad altro. Per quello che è il mio personale punto di vista, curare il maghrebino che ha fatto la traversata del mediterraneo e che magari fa il muratore in nero, non mi infastidisce, anzi, provo pena per chi ha lasciato la famiglia, come gli italiani che sono andati ad Ellis Island prima e in Lussemburgo dopo...curare il rumeno ubriaco, che stupra in gruppo una ragazza...beh...qui avrei delle serie remore. Brutto da dirsi, ma purtoppo è così....

E tanto per capirci, mi autoquoto. Ho detto che avrei delle "remore". Penserei alla ragazzina che ha stuprato in GRUPPO , al ragazzo riempito di botte e alle famiglie distrutte. Ma non ho detto che lo lascerei morire. Non ho il potere di decidere sulla vita umana.Non sono Dio nè ho l'autoesaltazione alla Mengele...

silbhe ha scritto:Guarda Cyber, tu puoi pensarla come credi, anche perchè come al solito si estrapola cio' che si vuole vedere.

No, io non estrapolo proprio niente, leggo solo quello che c'è scritto, nella fattispecie:

Si parlava degli extracomunitari, ed io ho fatto la distinzione tra il bravo maghrebino

CUT

ed il cattivo rumeno

non credo di dover aggiungere altro, se non il fatto che il "cattivo" Romeno non può per definizione essere un immigrato clandestino nè extracomunitario, ma essendo un cittadino europeo ha tutti i diritti di essere curato esattamente come il "cattivo" terrone...

Meno male che nel nostro paese l'assistenza medica di base è gratuita e spetta a tutti!

O c'è chi preferirebbe l'assistenza modello statunitense? (puoi pagare e quindi vieni curato, sennò volatili per diabetici?) CHissà perchè "negher" Obama sta pensando di introdurre forme di assistenza sanitaria gratuita per i bisognosi?

Del resto, il dovere del medico è comunque quello di curare il malato (almeno mi pare dica così Ippocrate).

A chi spara a zero sugli emigranti (salvo poi magari, se titolare di una fabbrichetta, essere contento di tenerlo a lavorare a nero per un tozzo di pane) dovrebbe ricordarsi di quando anche noi, fino a non molti anni fa, andavamo all'estero con la valigia di cartone e le pezze al sedere - vedi ad esempio il film Nuovomondo di Crialese - e come siamo tutt'oggi considerati in Svizzera.

Certo, ci vorrebbe la certezza della pena per chi commette reati, italiani o stranieri che siano, perchè se fosse successo a me quel che è successo a Roma sabato di quello ubriaco che è andato contro un'altra vettura e poi è andato a bere al bar lo avrei molto probabilmente rincorso anch'io, italiano o straniero che fosse.