cyberjack ha scritto:difra64 ha scritto:
non mi pare che la mozione comunale (a leggere l'articolo) abbia davvero e specificamente questo "titolo"
poi si sa i giornali così come i media in generale.....
non sono i giornali a scrivere "Le regioni meridionali hanno fatto troppi idonei" e quindi a voler precludere l'accesso alla carica di preside ai meridionali...
Non lo so... forse sono io che non capisco... o forse questo razzismo latente è talmente radicato che non ci si fa più nemmeno caso...
"Stop ai candidati che hanno imbrogliato" mi sembra sacrosanto.
"Stop ai candidati meridionali" mi sembra cretino, oltre che offensivo.
Ora: Secondo me esistono 2 soli modi di vedere questa cosa:
PREMESSA: IN ALCUNE REGIONI DEL MERIDIONE, A CAUSA DI BROGLI E GABOLE VARIE, SONO STATI "ABILITATI" INDIVIDUI CHE NON MERITANO TALE ABILITAZIONE
1) Si parte dal presupposto che tra tutti coloro che hanno fatto l'esame ci siano state delle persone brave nel proprio lavoro e altre meno brave nel proprio lavoro. Se alcune regioni hanno fatto gabole per "abilitare" anche persone poco brave nel loro lavoro, si analizzano gli "abilitati" di quelle regioni e si valuta chi, effettivamente, ha il diritto all'abilitazione e chi non ce l'ha
2) Si parte dal presupposto che i meridionali non siano bravi nel proprio lavoro a prescindere. Quindi si esclude la possibilità che venga assunto un meridionale.
Ecco... scusate, ma mi sembrano approcci sostanzialmente diversi....
Premessa: ho una sorella insegnante, di ruolo da una decina di anni nello stato e che precedentemente si è fatta cinque anni da precaria e cinque di ruolo nella scuola privata, quindi i miei pareri sono condizionati da quel che mi riferisce lei.
Se non ricordo male la questione dal punto di vista legale, chi ha competenza a decidere quanti e quali insegnanti immettere in ruolo è il Provveditorato agli Studi e non il Comune. Il Comune può decidere, in base al numero di richieste di iscrizione alle classi, assieme al Provveditorato, il numero di classi da formare e quindi il numero di insegnanti nuovi da immettere in ruolo e quelli da destinare ad altri ruoli, ma non quali insegnanti ammettere e quali no, visto che le graduatorie sono di competenza esclusiva dei Provveditorati.
Certo, i razzisti potrebbero essere anche nei Provveditorati....
Se gli insegnanti abilitati non sono capaci, e quindi non dovevano essere abilitati, è una cosa che deve essere valutata dal Provveditorato prima, e poi eventualmente dalle Scuole in cui gli insegnanti operano (ma solo in caso di palese incompetenza od inadeguatezza).
Un problema che accade troppo spesso è che i genitori, vuoi per mancanza di tempo, vuoi per incompetenza, vuoi per menefreghismo, pretendano di delegare l'educazione dei figli solo e soltanto alla scuola. Ma in scuola ci stanno al massimo una decina di ore di orologio, e il resto del tempo lo trascorrono fuori da scuola, dove dovrebbero essere seguiti dalla famiglia.
Certo manca, nonostante le belle parole della Gelmini, un vero sistema di valutazione del merito e delle competenze degli insegnanti, a cui i tanti insegnanti che nella scuola si impegnano si sottoporrebbero ben volentieri.