Forum Arredamento.it

Mah, io tendenzialmente lascio correre, giustifico come dice mr boop. Lui dice che giustifico sempre i nostri amici anche quando hanno torto. In realtà io penso di provare a vedere le cose dal loro punto di vista e non dal mio, caspita siamo tutti diversi, non posso pensare che tutti ragionino come me o come lui.
Ma a tutto c'è un limite e se succede come il caso che vi ho detto pure a me girano.
Però ha avuto successo, una delle due amiche mi ha scritto per organizzare per questo sabato, quindi almeno un po' l'hanno capita.
Kia, o dovrei dire SAGGIA KIA, il tuo ragionamento fila perfettamente, l'amicizia non può essere a senso unico.
Comunque secondo me, nell'amicizia come in tutto, un po' di differenza la fa il "modo" in cui si dice qualcosa. Se si è troppo diretti in una critica su un argomento delicato si rischia la reazione opposta, bisogna valutare la situazione e la persona con cui si sta parlando.
Tra le mie amiche ce n'è una con una bimba, inizialmente era molto vivace, ora sta crescendo e si è calmata un po'. La mamma la riprende poco, se la bambina ha qualche comportamento sbagliato con me o in casa mia lo dico direttamente a lei, spiegandole con calma perchè non può fare questo o quello, la bimba di solito ascolta, fa 3000 domande, ma poi capisce. La mia amica fino ad ora non si è mai offesa, o quantomeno non me l'ha mai detto...

Mi rivedo anch io in kia, almeno in parte..nel senso che prima ero una di quelle che cercava...e pure troppo senza la capacità di saper valutare chi meritava e chi no...

dopo varie prese in quel posto, ho smesso...ho interrotto diversi rapporti...anche x volere altrui ma ne sono contenta xkè viste le motivazioni di rottura ho appurato che non era nulla di solido!

mi rimprovero di non essere diplomatica...non riesco, non sono una che si fa scivolare le cose addosso!però sono più selettiva...ho scelto di mantenere relazioni superficiali che non entrino troppo nel personale ed è un bene x me che tendenzialmente do e pure troppo!
tollero ma fino a un certo punto xkè se m accorgo di non essere corrisposta ricambio con la stessa moneta!

l unico e vero amico che ho è mio marito!

Lightblue ha scritto:Mi rivedo anch io in kia, almeno in parte..nel senso che prima ero una di quelle che cercava...e pure troppo senza la capacità di saper valutare chi meritava e chi no...

dopo varie prese in quel posto, ho smesso...ho interrotto diversi rapporti...anche x volere altrui ma ne sono contenta xkè viste le motivazioni di rottura ho appurato che non era nulla di solido!

mi rimprovero di non essere diplomatica...non riesco, non sono una che si fa scivolare le cose addosso!però sono più selettiva...ho scelto di mantenere relazioni superficiali che non entrino troppo nel personale ed è un bene x me che tendenzialmente do e pure troppo!tollero ma fino a un certo punto xkè se m accorgo di non essere corrisposta ricambio con la stessa moneta!

l unico e vero amico che ho è mio marito!

Un po' ti capisco e un paio di anni fa avevo fatto questo stesso ragionamento pensando che sarebbe stato più semplice non andare troppo in profondità per evitare di farsi toccare troppo ... però mi sono accorta di non riuscirci e a dire la verità sono felice di questo. Ho una cara amica, la mia migliore amica, che è molto diversa da me ( e fin qui va bene) e che purtroppo è profondanmente egoista! Anni fa mi arrabbiavo molto con lei per questo, le dicevo tutto e poi ne soffrivo molto e mi accorgevo di essere comunque io a starci male. Poi un bel giorno le ho detto che non avrei più voluto vederla perchè il suo egoismo per me non era tollerabile, perchè io le davo tutto e lei era ingiusta per cui semplicemente tagliavo i ponti. Non l'ho più vita per un anno, i nostri amici comuni hanno continuato a uscire con me e lei l'abbiamo persa di vista ... e io stavo tanto male! E anche lei ci stava male e un giorno si è fatta viva. Alla fine ho capito! Ho capito che io comunque le volevo bene e che a suo modo lei me ne voleva molto. Che non mi sarei mai potuta aspettare da lei certe cose ma che comunque ci conoscevamo profondamente e che a me faceva bene essere sua amica nonostante tutto, che semplicemente potevo accettarla così perchè comunque lei non si era mai nascosta. Siamo di nuovo amiche, sono stata testimone alle sue nozze e ora tutto va bene. Sono cambiata io, so che spesso non ci sarà nelle piccole cose quando per lei sarà scomodo e io non mi aspetterò di vederla in quei momenti, ci saranno altre persone al mio fianco. Ma so che quando davvero avrò bisogno di lei allorà arriverà perchè questo infondo l'ha sempre fatto. Per le piccole cose penso di poter sorvolare e accettare il fatto che sia egoista come lei accetta i miei difetti.
Mi conosco bene e ho realizzato che preferisco amare e dare molto senza pretenderne un ritorno, mi accorgo di stare meglio così perchè a volte è stranamente più difficile trattenersi che dare gratuitamente.

x superficiale vuol dire che non si basano su telefonate quotidiane, uscite di gruppo continue, confidenze troppo personali...
i rapporti che ho attualmente sono diversi rispetto a quelli degli anni adolescenziali...quando ero disposta a dare senza capire che a volte avevo bisogno di ricevere...
non sono affiancata da amici decennali...ed è x questo che forse riesco a non entrare troppo nel profondo!ci si frequenta, ci esce,si colloquia...ma col tempo magari capisci che non hanno il tuo stesso modo di essere, il tuo pensiero...però ci stai bene...allora che fai?li metti da parte?!no...continui una frequentazione che va avanti sulla base di quelle che sono le possibili affinità...

non è una relazione amorosa dove si può pretendere l assoluta complicità!

io sn una di quelle su cui puoi contare...una che non dimentica...che consiglia...che sostiene...che basa tutto sulla schiettezza e sulla sincerità!ma credimi...negli anni a seconda delle persone che incontri impari a comportarti...tutto qui!

a volte penso di non aver avuto la fortuna di incontrare tante xsone giuste nella mia vita!non è questione di pretendere un ritorno...è piuttosto un bisogno...

Mi ritengo una persona molto tollerante, forse a volte troppo, e spesso me la sono presa nel cu*o.
Ultimamente però vedo che sono più per la guerra fredda, ignoro le persone, non le considero, forse sono arrivata al limite e di litigare non è nella mia indole.

Ho fatto un grandissimo lavoro su me stessa.
Essendo figlia unica sin dall'asilo, mi attaccavo alle persone in maniera viscerale.
Quetso mi ha portato ad avere innumerevoli fregature.
Ho sofferto e mi sono disperata.
La paura di essere sola, di rimanere sola è con me e so che mi accompagnerà per tutta la vita, ma alla fine penso sempre: chi non lo è?!
Non ho più le amiche dell'infanzia (alcune sono state delle potature davvero favorevoli se mi guardo dietro) , ma insieme a tante nuove amicizie mi porto con me quelle del liceo, che sono soprattutto le femmine, come sorelle per me.
E arrivate alla bellezza di 34 anni posso definire il rapporto tra me e loro, amicizia vera. Perchè ormai siamo formate, il nostro carattere è questo e ci accettiamo per quello che siamo, con qualche vaffa se qlcuna fa delle caxxate e un ti voglio bene all'accorrenza.
Dalle nuove amicizie mi prendo quello che mi danno, e loro si prendono quello che do io, senza pretese, senza rimuginare e senza tante aspettative. Ma non è che ho avuto l'illuminazione, semplicemente sono cresciuta.
Non frequento quelli che non mi piacciono, in primis.
Dopo tanti anni di frequentazione di gente che mi stava sulle balle, a più di 30 anni mi prendo la libertà di frequentare solo chi mi fa stare bene e mi comprende.
Ma perchè dovrei ospitare, mangiare, dormire, viaggiare con chi non sopporto?!
Ho fatto un minestrone in questo post, volevo dire tante cose... ma poi faccio confusione.

....e scrivo di mexxa!

menchy ha scritto:Ho fatto un grandissimo lavoro su me stessa.
Essendo figlia unica sin dall'asilo, mi attaccavo alle persone in maniera viscerale.
Quetso mi ha portato ad avere innumerevoli fregature.
Ho sofferto e mi sono disperata.
La paura di essere sola, di rimanere sola è con me e so che mi accompagnerà per tutta la vita, ma alla fine penso sempre: chi non lo è?!
Non ho più le amiche dell'infanzia (alcune sono state delle potature davvero favorevoli se mi guardo dietro) , ma insieme a tante nuove amicizie mi porto con me quelle del liceo, che sono soprattutto le femmine, come sorelle per me.
E arrivate alla bellezza di 34 anni posso definire il rapporto tra me e loro, amicizia vera. Perchè ormai siamo formate, il nostro carattere è questo e ci accettiamo per quello che siamo, con qualche vaffa se qlcuna fa delle caxxate e un ti voglio bene all'accorrenza.
Dalle nuove amicizie mi prendo quello che mi danno, e loro si prendono quello che do io, senza pretese, senza rimuginare e senza tante aspettative. Ma non è che ho avuto l'illuminazione, semplicemente sono cresciuta.
Non frequento quelli che non mi piacciono, in primis.
Dopo tanti anni di frequentazione di gente che mi stava sulle balle, a più di 30 anni mi prendo la libertà di frequentare solo chi mi fa stare bene e mi comprende.
Ma perchè dovrei ospitare, mangiare, dormire, viaggiare con chi non sopporto?!
Ho fatto un minestrone in questo post, volevo dire tante cose... ma poi faccio confusione.

si capisce invece quello che vuoi dire...in un certo senso ho fatto il tuo stesso lavoro..

saia ha scritto:Io ho un negozio e spesso capitano bimbi maleducati con genitori rincitrulliti e io li riprendo senza alzare la voce ma con fermezza: ascoltano sia i bimbi che i genitori e mai nessuno se l'è presa. Diciamo che dalla mia c'è che ho il "faccino pulito" e sembro tanto dolce quindi chi non mi conosce non se la prende facilmente con me ... gli amici invece sanno che sono una iena quindi si aspettano da me i ca@@iatoni!

Che sei la mia gemella??? (non ho il negozio però )

Kia85 ha scritto:Per come sono fatta io preferisco così, piuttosto di avere amicizie che io sento "fuori equilibrio". E' inutile, sono orsa come mio padre!

Facciamo il club degli orsi?

betty_boop ha scritto:Comunque secondo me, nell'amicizia come in tutto, un po' di differenza la fa il "modo" in cui si dice qualcosa. Se si è troppo diretti in una critica su un argomento delicato si rischia la reazione opposta, bisogna valutare la situazione e la persona con cui si sta parlando.

Verissimo

saia ha scritto:a volte è stranamente più difficile trattenersi che dare gratuitamente.

Non è strano. Perché è la stessa natura umana che ricerca il bene e lo cerca con e per gli altri (anche se ovviamente la natura è fragile e può compiere azioni dis-umane).

Lightblue ha scritto: superficiale vuol dire che non si basano su telefonate quotidiane, uscite di gruppo continue, confidenze troppo personali...

Io ho amici e amiche con cui per anni non ci sentiamo né vediamo, anche se li penso spesso, poi ci si incontra ed è sempre come se ci fossimo lasciati il giorno prima, come se il tempo non contasse.
Probabilmente perché non sono sentimentale ma abbastanza idealista.

Lightblue ha scritto:non sono affiancata da amici decennali...ed è x questo che forse riesco a non entrare troppo nel profondo!ci si frequenta, ci esce,si colloquia...ma col tempo magari capisci che non hanno il tuo stesso modo di essere, il tuo pensiero...però ci stai bene...allora che fai?li metti da parte?!no...continui una frequentazione che va avanti sulla base di quelle che sono le possibili affinità...

A volte - poche - mi capita di incontrare persone che "di schianto" intuisco affini, per cui mi sento libera di parlarci come ad una sorella/fratello.
Quando si cresce, si impara a capire le persone in minor tempo e da meno indizi, poi si può decidere se limitarsi alle frequentazioni o se si preferiscono amicizie più stringenti.

menchy ha scritto:Non frequento quelli che non mi piacciono, in primis.
Dopo tanti anni di frequentazione di gente che mi stava sulle balle, a più di 30 anni mi prendo la libertà di frequentare solo chi mi fa stare bene e mi comprende.
Ma perchè dovrei ospitare, mangiare, dormire, viaggiare con chi non sopporto?!
Ho fatto un minestrone in questo post, volevo dire tante cose... ma poi faccio confusione.

È chiarissimo invece!

Nel club degli orsi mi iscrivo anche io!
Nel corso degli anni ho sviluppato una forte intolleranza, tant'è che ho qualcosa da ridire per tutto e tutti. Non riesco a tenere a freno la lingua, anche con le persone che mi stanno più vicino e che forse, se mi circondano ancora, un pò a me ci tengono !

Anche noi vacanze esclusivamente DA SOLI! Si, il giretto in moto della domenica lo si fa ancora in compagnia, anche se....

io parlo di buone conoscenze...quelle non mancano!
le amicizie vere sono ben altro..ed è difficile trovarne!

x la vacanza sono d accordo...meglio soliiiiiiiiiiiiiiiii

myfriend ha scritto: Che sei la mia gemella??? (non ho il negozio però )

Io ho amici e amiche con cui per anni non ci sentiamo né vediamo, anche se li penso spesso, poi ci si incontra ed è sempre come se ci fossimo lasciati il giorno prima, come se il tempo non contasse.
Probabilmente perché non sono sentimentale ma abbastanza idealista.

A volte - poche - mi capita di incontrare persone che "di schianto" intuisco affini, per cui mi sento libera di parlarci come ad una sorella/fratello.
Quando si cresce, si impara a capire le persone in minor tempo e da meno indizi, poi si può decidere se limitarsi alle frequentazioni o se si preferiscono amicizie più stringenti.

hi hi hi può essere infatti sono daccordissimo con te in queste affermazioni.
A proposito di amici mi ha appena chiamata un amico a cui tengo molto che ora vive a londra, è un amico da meno anni di altri ma è come se fosse il mio alter ego al maschile, c'intendiamo al volo... bhè è appena atterrato a milano e domani prendiamo pizze e birra e stiamo qui da me a ubriacarci di chiacchiere
Scusate l'OT ma sono super felice