... la storia non finisce qui!
ieri mi contatta una simpaticissima signora che al telefono si presenta come collaboratrice del mio rivenditore che, rileverà (?) il negozio.. nutro un po' di dubbi, però........
Ad ogni modo mi sarei aspettata che, per risolvere la faccenda, mi avesse chiamato l'interessato non una sua "fututra" collaboratrice; la quale, con tanta tracotanza (sono infastidita da quelle persone che per imporsi non danno spazio agli altri nemmeno in un dialogo), sosteneva che io mi dovevo mostrare più disponibile al completamento del montaggio, cooperando ( come se chissà cosa io avessi fatto visto che sono nella posizione di non poter fare nulla se non "attendere"). cosa ancora più insostenibile il fatto che mi avesse avanzato delle richieste indubbiamente fuori luogo e che, per esser una collaboratrice che ha in mano la mia pratica, sapeva ben poco della stessa
ho pensato di tutto, che possa esser davvero una collaboratrice o sua madre o un avvocato che si celava sotto altre vesti..
Comunque non era a conoscenza dei patti relativi al pagamento; mi chiede la fattura per ripagare il buco ma poi sorvola su quella relativa al noleggio della gru i cui soldi io ho anticipato, giusto per esser sfacciatamente arbitrari e non esattamente equi; in merito al pannello di finitura graffiato lei non ha problemi perchè conosce il prezzo ma io non lo so, quindi io il problema me lo pongo eccome... insomma, una telefonata che mi ha lasciato davvero l'amaro in bocca e non è stata per nulla chiarificatrice. tutto ciò giusto per creare ancora di più acredine e esasperare la situazione perchè, se il rivenditore mio avesse avuto la bontà di chiamarmi e dirmi che i pezzi erano arrivati e che si adoperava per il montaggio e per la risoluzione di questa incresciosa situazione usando la normale diligenza che si conviene per queste cose, ci saremmo risparmiati sicuramente altri veleni. Perchè non si riesce ad esser diretti nei rapporti di lavoro e prendere la situazione di petto?? Perchè non si è chiari, esaustivi e leali quando si tratta di risolvere una matassa già cosi ingarbugliata? Perchè non avere il coraggio di chiamarmi e risolvere con me direttamente la situazione, visto che non sarebbe la prima volta che ci si sente?
Allora ho provveduto a contattare io il mio rivenditore dopo aver telefonato a quel santo del rappresentante che, credo, ne abbia pure lui fin sopra i capelli e non era a conoscenza di nulla.
Il rivenditore mi dice che tra me e lui non è più una questione di soldi, allora di che cosa si tratterebbe? forse l'ha presa sul piano personale? non saprei.. ad ogni modo mi avevano assicurato entrambi il montaggio per la prox settimana e la conferma nella serata di ieri che, naturalmente, non è arrivata
cosa posso ancora pensare? perchè io inizio davvero a pensare male di tutta sta storia..
io voglio la cucina, non voglio chiacchere inutili e discorsi sterili, ma la cucina; non ci sto però a passare per la fessa della situazione, questo no.
Ora mi ritrovo a dover chiamare nuovamente io per sapere se davvero verranno visto che non si sono più fatti vivi? è mai possibile che quando mi dice "ti chiamo" poi non mi chiama mai?
ho il disgusto, la nausea di tutto questo... è inconcepibile un calvario del genere per una cucina, è fuori da ogni logica sensata..!