ma no, non credo sia una questione di mentalità provinciale, o di esser più o meno attaccate alle nostre radici o ad alcuni valori
è più - come diceva nik - un nostro
obbligo, questo sì, sul dover riflettere sul fatto che la nostra visione della vita, della famiglia e del nostro futuro potrebbe non essere quella dei nostri figli e forse nemmeno del resto del mondo
tempo fa ci siamo dette quanto siano dolorosi il distacco, l'allontamento e la crescita: soprattutto sono giusti ed inevitabili
dal mio punto di vista se anche un mio figlio facesse una scelta di questo tipo, potrei e dovrei esprimergli tutte le mie perplessità e tutte le mie preoccupazioni, ma ostacolarlo non avrebbe alcun senso: andrebbe via comunque (anzi, se non lo facesse potrei mai passare la vita a chiedermi se è stato giusto ostacolarlo?), solo più infelice e senza la certezza che la sua famiglia lo ami incondizionatamente (per meglio dire: la sua famiglia lo amerebbe forse di più se non partisse, perchè mostrerebbe di condividerne a priori alcune idee????)
alla fine, non è questione di appoggiare o meno scelte di questo tipo, o di scegliere
dove sia il giusto confine tra il diritto dei figli alla libertà di scelta e il nostro dovere di aiutarli a costruire la loro vita come dice luna: semplicemente, credo non abbiamo diritto di scelta al posto loro
dammi, cosa ti succede?
sulla casa vuota, io devo ancora capire se farò vacanze
