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Re: FIGLI ADOLESCENTI

Inviato: 01/07/13 19:24
da BIZET
Mi vengono in mente quelle persone che anni fa andavano in India a ritrovar se stesse. Ne ho una in famiglia, quando è tornato è stata dura inserirsi nella "società civile" e ancora adesso a 60 anni suonati paga le conseguenze di quella scelta. Chissà se sua mamma, che ha 80 anni e che ancora adesso deve in parte msntenerlo, si è mai pentita di averlo sostenuto in quella assurda decisione :roll:


Se mio figlio prendesse una decisione cosí drastica senza uno scopo preciso , ma tiriando a campare e poi si vedrà nulla potrei fare per impedirglielo ma sicuramente lo considererei un fallimento personale.

Re: FIGLI ADOLESCENTI

Inviato: 01/07/13 20:04
da bradipa66
BIZET ha scritto:Mi vengono in mente quelle persone che anni fa andavano in India a ritrovar se stesse. Ne ho una in famiglia, quando è tornato è stata dura inserirsi nella "società civile" e ancora adesso a 60 anni suonati paga le conseguenze di quella scelta. Chissà se sua mamma, che ha 80 anni e che ancora adesso deve in parte msntenerlo, si è mai pentita di averlo sostenuto in quella assurda decisione :roll:


Se mio figlio prendesse una decisione cosí drastica senza uno scopo preciso , ma tiriando a campare e poi si vedrà nulla potrei fare per impedirglielo ma sicuramente lo considererei un fallimento personale.

:roll: :roll: :roll:
biz, non dire così.....

Re: FIGLI ADOLESCENTI

Inviato: 01/07/13 20:53
da Lucy-Van-Pelt
Perché fallimento personale?
Anzi, sarebbe una cosa positiva, un ragazzo/a che non ha paura di staccarsi dalla famiglia, provare a cavarsela da solo ecc.
E oggi come oggi non ce ne sono poi tanti.
Trovo infatti che rispetto alla mia generazione i ragazzi di oggi siano molto meno autonomi e indipendenti. Magari cominciano ad andare in discoteca e a tornare la mattina dopo già a 14 anni, ma quando si tratta di cose pratiche come riempire un bollettino di c/c o semplicemente cuocersi una braciolina all'olio, molti di loro si trovano in difficoltà.

Scusate se mi intrometto in questo post, io che figli non ne ho, però a volte vedere le cose dal di fuori, senza esserci coinvolti, fa vedere le cose in modo più obiettivo.
E poi ho un sacco di parenti e amici con figli adolescenti, e una certa esperienza, anche se indiretta e solo da osservatrice, ce l'ho.
E, non ultimo, sono stata figlia anche io, di genitori piuttosto severi, che però hanno abituato me e mio fratello nello stesso identico modo senza differenza tra maschio e femmina, e ci hanno dato fin da piccoli, anche per loro necessità, una certa autonomia e responsabilità.
In alcuni casi forse troppa, ma ripeto erano costretti dal fatto che fossero tutto il giorno fuori casa.
Pur essendo severi, mi hanno lasciato andare in vacanza con gli amici quando l'ho chiesto, anche se avevo più di 20 anni e credo potessero fare poco per opporsi. C'è da dire però che conoscevano anche alcuni dei miei amici e si fidavano di loro.

Ad ogni modo, secondo me il fatto che un figlio voglia allontanarsi dalla famiglia non è sempre o solo desiderio di fare quel che gli pare (anche perché io genitore potrei dare un piccolo aiuto ma non lo manterrei di certo, quindi una volta che dovrà guadagnarsi da vivere forse sarà anche più responsabile).
Un genitore lo può capire, credo, per quanto non si conosca mai del tutto il proprio figlio.
E dovrebbe esserne felice. Significa che il figlio è maturo.
Certo, se ci sono dei motivi per essere contrari, si espongono e se ne parla, ma la decisione finale spetta al figlio.
Probabilmente quella di partire da soli è il primo "scoglio" davanti a cui si trovano i genitori e che li coglie alla sprovvista, ma nella vita saranno molte le situazioni in cui non si troveranno d'accordo con il figlio ma dovranno accettarne le decisioni.
Se avranno un fidanzato/a che non vi piace che fate, gli imponete di lasciarlo/a?
Se vi accorgete che ha idee politiche o legate alla religione opposte alle vostre che fate?

E poi, a che età un figlio è grande? Qualcuno di voi ha scritto che a 19 anni sono ancora confusi.
Ma se a 18 sono maggiorenni e per la legge gli è permesso di decidere per se stessi, perché spesso per i genitori sono ancora dei mocciosi da accompagnare passo dopo passo e da accudire in tutto e per tutto?
E a 19 sono "maturi" per la scuola. Com'è che solo per i genitori rimangono immaturi ? Forse perché sanno di non avergli dato tutti gli strumenti per esserlo? Anche se spesso i genitori sottovalutano i figli, gli fanno le cose perché credono che loro da soli non le sappiano fare e anche per sentirsi ancora utili, per sentirli ancora piccoli e da coccolare, per non accettare la realtà che i figli crescono e il rapporto genitori-figli deve necessariamente evolversi.

A volte è vero che a 19 un ragazzo (che poi, ragazzo....una volta a quest'età si diceva uomo, ora a 40 anni si è ancora ragazzi) è immaturo e non sa badare a se stesso, ma senza dare sempre e per forza la colpa ai genitori, un po' lo è.
Se fino a quell'età gli è stato permesso tutto senza dargli dei compiti anche piccoli in casa, se gli si è fatto tutto senza renderlo autonomo né in casa né piccole in faccende "burocratiche" (non parlo di redigere un contratto, ma di farsi un abbonamento dell'autobus o telefonare per prendere un appuntamento dal parrucchiere/estetista/dottore, e lo dico per esperienza di amiche che fanno questo per i figli ventenni, cioè fanno le loro segretarie), è ovvio che sia immaturo, irresponsabile e incapace di badare a se stesso.
Non importa che uno sappia fare tutto, ma già dalle piccole cose si impara e ci si forma una sicurezza per affrontare cose nuove.

Ovviamente, è una cosa che va fatta piano piano, fin da quando sono piccoli, andando per gradi, non si può arrivare a 18 anni e pretendere che tutto insieme tengano in ordine la casa, aiutino nelle faccende domestiche, sbrighino qualche commissione ecc.
Fin da piccoli si possono dare delle piccole responsabilità legate all'età: rimettere a posto i giocattoli prima di andare a letto, preparare la cartella da soli (e se una volta si dimenticano il libro o il quaderno dei compiti a casa non è la fine del mondo, anzi la volta prossima è quasi certo che ci staranno molto attenti).

Ho scritto un papiro, ma è una cosa che mi sta molto a cuore.


Molti la conosceranno, ma mi piace ricordare che i figli non sono nostri, ma che sono in prestito: ai genitori è chiesto di crescerli, educarli, dargli tutti gli strumenti per districarsi e poi volenti o nolenti li devono lasciare volare da soli:
E lui disse:
I vostri figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sé stessa.
Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi,
E benché vivano con voi non vi appartengono.

Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri:
Essi hanno i loro pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
Esse abitano la casa del domani, che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
Potete tentare di essere simili a loro, ma non farvi simili a voi:
La vita procede e non s'attarda sul passato.
Voi site gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti.
L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito, e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dell'Arciere;
Poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell'arco.
Kahlil Gibran

Re: FIGLI ADOLESCENTI

Inviato: 01/07/13 21:09
da Verderia
bradipa66 ha scritto:ok, vi faccio una domanda provocatoria
vostro figlio/a ad un certo putno (20, 22 o anche 30 anni) vi comunica che ha deciso di andare 1 anno in capo al mondo (a tosare pecore, vendere hot dog a NY, non so): provate a discutere, a spiegare perchè secondo voi la cosa non è sensata (no progetto di vita, no scopo formativo, ecc.ecc..). Lui è deciso, ha i soldi per il biglietto aereo di sola andata, poi si vedrà.
cosa fate?
.

risposta provocatoria:
e se invece di essere tu genitore a spiegare a lui (come se i genitori fossero i depositari del Sapere), perchè non ascolti quelle che sono le sue ragioni? :roll:

E quoto Luna quando dice
LUNA08 ha scritto:Un buon genitore osserva,intuisce quali sono le tue peculiarita',e ti aiuta a svilupparle...E poi,anche se e' difficile,quando e' il momento,ti lascia andare.Qualunque sia la strada scelta.Penso che il regalo piu' bello che si possa fare ad un figlio,sia la liberta'.Che nn significa abbandonarlo a se stesso,ma bensi' dargli la possibilita' di mettersi alla prova,di perfezionarsi anche attraverso gli errori.
E poi (vagamente OT) sono stufa di vedere persone che si lamentano che i ragazzi di oggi non sono capaci di fare niente, e quando questi muovono un dito sono capaci solo di dire: lascia stare, faccio io che tu fai casino :roll: :roll:

Re: FIGLI ADOLESCENTI

Inviato: 01/07/13 21:10
da Verderia
e quoto tttuuuuuuuuuuuuuuuuuuttttto il papiro di Lucy :wink:

Re: FIGLI ADOLESCENTI

Inviato: 01/07/13 21:12
da lariosto77
Verderia ha scritto: E poi (vagamente OT) sono stufa di vedere persone che si lamentano che i ragazzi di oggi non sono capaci di fare niente, e quando questi muovono un dito sono capaci solo di dire: lascia stare, faccio io che tu fai casino :roll: :roll:
da che pulpito poi... la generazione degli attuali 60enni s'è magnata tutto! manco na briciola ha lasciato e non ha creato nessuna prospettiva per i giovani di oggi. ma grazie tante che non li prendono a pedate negli stinchi... tzè...

Re: FIGLI ADOLESCENTI

Inviato: 01/07/13 21:15
da bradipa66
@verde, guarda che la penso esattamente come te!!! :wink:
mica a caso ho detto che era una domanda provocatoria....

Re: FIGLI ADOLESCENTI

Inviato: 02/07/13 6:36
da Verderia
bradipa66 ha scritto:@verde, guarda che la penso esattamente come te!!! :wink:
mica a caso ho detto che era una domanda provocatoria....
lo sapevo Bradi 8) 8)

Re: FIGLI ADOLESCENTI

Inviato: 02/07/13 8:41
da Sil70
io la penso come Bradi e Verde!
nessuno dice che sia facile lasciarli andare...ma qualche volta pensiamo più a loro che a noi stessi!
io mi sentirei più fallita se i miei figli abitassero ancora con me a 40 anni!

Re: FIGLI ADOLESCENTI

Inviato: 02/07/13 8:43
da lariosto77
Sil70 ha scritto:io la penso come Bradi e Verde!
nessuno dice che sia facile lasciarli andare...ma qualche volta pensiamo più a loro che a noi stessi!
io mi sentirei più fallita se i miei figli abitassero ancora con me a 40 anni!
beh dipende... io ho un amico con i miei stessi anni che vive con i genitori e sinceramente non lo considero un fallito...

Re: FIGLI ADOLESCENTI

Inviato: 02/07/13 8:45
da Sil70
lariosto77 ha scritto:
Sil70 ha scritto:io la penso come Bradi e Verde!
nessuno dice che sia facile lasciarli andare...ma qualche volta pensiamo più a loro che a noi stessi!
io mi sentirei più fallita se i miei figli abitassero ancora con me a 40 anni!
beh dipende... io ho un amico con i miei stessi anni che vive con i genitori e sinceramente non lo considero un fallito...
il fallimento lo considero il mio, non ho detto che avrei un figlio fallito...
sicuramente comodo però! :?

Re: FIGLI ADOLESCENTI

Inviato: 02/07/13 8:52
da lariosto77
Sil70 ha scritto:
lariosto77 ha scritto:
Sil70 ha scritto:io la penso come Bradi e Verde!
nessuno dice che sia facile lasciarli andare...ma qualche volta pensiamo più a loro che a noi stessi!
io mi sentirei più fallita se i miei figli abitassero ancora con me a 40 anni!
beh dipende... io ho un amico con i miei stessi anni che vive con i genitori e sinceramente non lo considero un fallito...
il fallimento lo considero il mio, non ho detto che avrei un figlio fallito...
sicuramente comodo però! :?
non vedo questa grande differenza tra considerarsi fallito come genitore e considerare fallito un proprio figlio! cmq mettiamola pure così: nello specifico di questo caso non considero dei falliti i suoi genitori. anzi!
non so se sia comodo... penso vada da caso a caso. per un periodo che ha vissuto da solo mi diceva che stava benissimo e anzi molto meglio. poi non se l'è più potuto permettere.
io onestamente a vivere da solo non ce la farei. e neppure a vivere da mammà...

Re: FIGLI ADOLESCENTI

Inviato: 02/07/13 9:01
da Sil70
beh, se i genitori hanno sempre ritenuto prioritario tenere sotto l'ala protettrice il figlio ed il figlio ritenuto ottimale stare con mamma e papà, senza in fin dei conti assumersi grandi responsabilità...il fallimento non è contemplato no!

comunque, l'importante è che ognuno si senta a posto con la propria coscienza...
io, ripeto, non finirò mai di ringraziare i miei per avermi dato la possibilità di cavarmela da sola!

Re: FIGLI ADOLESCENTI

Inviato: 02/07/13 9:37
da lariosto77
Sil70 ha scritto:beh, se i genitori hanno sempre ritenuto prioritario tenere sotto l'ala protettrice il figlio ed il figlio ritenuto ottimale stare con mamma e papà, senza in fin dei conti assumersi grandi responsabilità...il fallimento non è contemplato no!

comunque, l'importante è che ognuno si senta a posto con la propria coscienza...
io, ripeto, non finirò mai di ringraziare i miei per avermi dato la possibilità di cavarmela da sola!
ma chi ti dice che non se la cavi da solo questo mio amico... o che stia sotto chissà quale ala protettrice...

ho un'altra amica: i suoi genitori le hanno predisposto un appartamento al piano terra dove vivere (genitori sopra, lei sotto). lei non vuole vivere attaccata ai genitori e si è presa un appartamento in affitto che le costa più dello stipendio del mio amico di prima. questa mia amica ha da poco passato la quarantina e ha sempre vissuto con i genitori sino a poco tempo fa. il primo è laureato, la seconda fa la fiorista (avevo un avatar con dei suoi fiorellini eheheh :mrgreen: ).
dove sta la differenza tra i due? di quali grandi responsabilità parliamo? e di quale fallimento?
boh...
continuo a pensare che ogni caso sia a sè e che il fallimento stia nel far fare agli altri quello che si vuole, in buona o cattiva fede.

altro esempio: vicino a casa dei miei c'è una villa di un medico noto in paese. ad un certo punto dentro al giardino della villa ha fatto costruire un'altra casetta dove tuttora vive il figlio di questo medico, medico anche lui. boh... si avvia verso i 50 credo adesso... grande successo?! :?

Re: FIGLI ADOLESCENTI

Inviato: 02/07/13 11:43
da Sil70
forse non mi spiego bene...
è ovvio che l'equazione
figlio fuori di casa = figlio responsabile
figlio dentro casa = figlio irresponsabile
non è corretta!

dico solo che se un figlio ha la voglia di crescere per conto suo, facendo le proprie esperienze, pagando quando sbaglia (si spera
sempre in modo rimediabile!), guadagnando quando fa scelte giuste (per lui!)...non si può parlare di fallimento di un genitore!
genitore che in quel caso ha messo il desiderio del figlio davanti ai propri desideri, alle proprie paure, ai propri obiettivi!
tarpare le ali, quello si che è un fallimento...
ed è sicuramente un fallimento vedere quello che un figlio potrebbe fare e non fa, assecondando certi atteggiamenti
invece di spronarli a fare diversamente!

la tua amica che ha preferito un appartamento diverso da quello dei genitori non è che abbia compiuto un gesto degno di chissà quale onorificenza...è solo andata avanti per la propria strada!

chissà com'è che in natura i cuccioli, chi prima chi dopo, vengono sf@nculati dalla propria madre una volta messi in grado di provvederea se stessi...
hai mai vsto una mamma orso stirare le camicie al figlio 40enne?!??!