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di sicuro c'è qualcosa in lei che la rende insoddisfatta e se la prende con il matrimonio.
Una volta capito dove sta la causa, potrebbe vivere meglio la vita coniugale. Logicamente è un mio pensiero. Poi se è finito l'amore è un altro discorso


Mia nonna che di sacrifici con 4 figli ne ha fatti tanti per costrire 5 appartamenti, sai cosa direbbe?
Che è il lusso che va al cervello

MARYANGY ha scritto: nn hanno provato un pò di terapia di coppia?
Da quello che racconti fa la vita da signora. Di sicuro ci sono ragioni più profonde

Non saprei Mary...temo ci sia molto rancore in lei e sia mancato il dialogo tra i due. Lei si è lamentata dal fatto che il marito sia andato a giocare a calcetto con gli amici quando la bimba aveva solo 1 settimana. Non so però se lei gli ha fatto notare subito che non condivideva la cosa, non so se lui avrebbe rinunciato per un po' alle uscite con gli amici se lo avesse saputo.

Sil70 ha scritto:straquoto Bizet, Rouge e Lalli!

sono scelte personali, ovvio...insindacabili dall'esterno, ma legittimamente non condividibili!
così com'è ovvio che ogni coppia si regga sui proprio equilibri, se uno è in pace con se stesso/a, rinunciando al lavoro per stare con i figli e dedicarsi alla famiglia, va benissimo così.
io, personalmente, a chiedere i soldi a mio marito per comprare un paio di scarpe o andare dal parrucchiere...beh, mi prende male al solo pensiero!

Mi ero persa il tuo intervento Sil ..
Comunque, perché una moglie casalinga senza un'entrata fissa mensile dovrebbe chiedere il permesso al marito per comprare qualcosa per se stessa o per andare dal parrucchiere???
Se c'è dialogo tra i due coniugi (entrambi sanno qual è il reddito disponibile per quel dato mese) e fiducia (conto corrente cointestato) il chiedere "il permesso" non esiste..e per me non deve esistere, perchè se si è giungi a una decisione simile, si ci è giunti insieme..come una buona vita di coppia richiede, decisioni condivise.

Bizzy ha scritto:

MARYANGY ha scritto: nn hanno provato un pò di terapia di coppia?
Da quello che racconti fa la vita da signora. Di sicuro ci sono ragioni più profonde

Non saprei Mary...temo ci sia molto rancore in lei e sia mancato il dialogo tra i due. Lei si è lamentata dal fatto che il marito sia andato a giocare a calcetto con gli amici quando la bimba aveva solo 1 settimana. Non so però se lei gli ha fatto notare subito che non condivideva la cosa, non so se lui avrebbe rinunciato per un po' alle uscite con gli amici se lo avesse saputo.

è ovvio che il dialogo è mancato.
Io nn ci vedo niente di male in quello che ha fatto il marito o per lo meno nn una cosa tanto grave. Una giornata (per una neomamma) è formata da 24 ore, che il marito si assenti per 3-4 ore dove sta il problema? Considerando che, come hai detto tu, cucina, pulisce, nn credo abbia fatto una mancanza tanto grave.

Allora io dovevo chedere doppio addebito a mio marito: quando è nato Ale, assistito al parto alle 08.00 è dovuto andare al lavoro per rimanere attrezzature al collega e firmare carte sue.
Il pomeriggio dalle 13.00 alle 16.00 ha fatto ambulatorio.

Una volta ritornata a casa ha preso normale orario lavorativo, certo chiamava un pò di più ma niente in meno rispetto a prima.

NN ho mai avuto la necessità, dopo la nascita, di averlo in casa 24 h su 24.

Secondo me sono scelte di vita importanti, io non ce la farei mai a starmene a casa tutto il giorno per tutta la vita... Un conto è pensare di farlo per qualche anno con i figli piccoli e poi riprendere, ma anche in questo caso è rischioso perchè nel frattempo sei diventata una persona che non ha lavorato per tot anni e l'esperienza pregressa ha perso valore e diventa difficile riqualificarsi (senza contare quante persone conosco che con questa idea di partenza sono poi diventate casalinghe per sempre).
Un buon compromesso sarebbe invece un part-time.

Campare con i mantenimenti dell'ex?! Io nemmeno riesco a farmi dare metá della retta della scuola della bambina, nonostante l'accordo (e a parole la volontá ) ci sia!

Rouge, vai da Mouse o vieni da me e trovi anche lavoro, la baby sitter

Vabbeh allora se rifiuti le opportunità... Va che Mouse ti fa dormire con vista mobile della sala redivivo eh

Bizzy ha scritto:Ho scritto "mantenuta" perchè non è una casalinga, non ama cucinare, raccontava che era lui il cuoco di casa, non si dedica in modo particolare alla casa, la gestione della casa era quella standard di una donna lavoratrice. La bimba ha 2,5 anni e da circa 1,5 va al nido la mattina e lei va in palestra/piscina, fa jogging. A me sembra strano che non sia riuscita a trovare/inventarsi un lavoro. Ho un'amica mamma che fa la sua stessa professione (fotografa) e per riuscire a dedicarsi alla sua passione facendola diventare un lavoro per anni ha fatto la fotografa di matrimoni pur non essendo la sua vocazione.
Non so quali siano le ragioni della separazioni, conosco la versione della mia amica che ha sentito solo la campana di lei, ma è da quasi un anno che il matrimonio non andava bene. A quanto pare lei non vuole tornare a Milano dai genitori perchè altrimenti dimostrerebbe che i suoi possono mantenerla e lei vuole il mantenimento dall'ex si lamenta perchè lui non se ne va da casa sua e quindi sono costretti a vivere sotto lo stesso tetto con continue discussioni

Beh non mi sembrano premesse per una separazione amichevole certo la casa coniugale va al genitore affidatario dei figli, quindi se lui la rivendica come "sua" già siamo allo scontro aperto,(ma poi lui sarebbe d'accordo a crescere una figlia a distanza??) la prima cosa che direbbe il giudice molto probabilmente è che lei deve rientrare nel mondo del lavoro, certo fino ad allora un sostegno da parte di lui ci sta tutto.
Per come l'hai raccontata non credo che lei abbia smesso di lavorare per stare a casa a fare confetture, ma soltanto perchè con una bimba piccola la gestione della professione era difficile, scelta azzardata, credo, ma comprensibile.

ciao a tutti
sono Catia ho 47 anni e mi sono appena iscritta anche se vi leggo da lungo tempo. Oggi sono un po triste (e pure un po malatina ma vabbè) , ho bisogno di sfogarmi e ho pensato a voi se posso.
Vivo da 10 anni col mio compagno , lavoro a 15 km da casa mentre lui tutte le mattine si fa un ora e poco più di treno per raggiungere Milano.
Viviamo in una casa di (mia) proprietà lui fa un bel lavoro in ufficio pagato abbastanza bene, io sono operaia in catena di montaggio pagata poco piu di 1000 euro al mese.
Da un po di tempo a questa parte è sempre più insofferente al viaggio casa-lavoro e vorrebbe avvicinarsi a Milano: non fa altro che mostrarmi sul computer appartamenti in affitto dell'hinterland milanese!
Ma ora: a parte il fatto che mi pare assurdo andare a vivere in affitto abitando in casa di proprietà (senza ne mutuo ne debiti, nulla), io non posso andare a vivere a 50 km dal posto di lavoro, con quel che guadagno butto tutto in benzina e anche se il mio lavoro fa schifo e mi sta consumando dalla fatica è a tempo indeterminato (di quelli veri non quelli del Bomba) e alla mia età e i tempi che corrono mi ritengo una fortunata!
Inoltre ho perso mio padre da pochi mesi e di lasciare mia madre sola non se ne parla.
Detto fatto sta maturando un altra idea: vuole prendere casa vicino al lavoro e ci vivrebbe dal lunedi al venerdi e poi tornare qui per il week end...
che poi va a guardare appartamenti a Gongorzola e lui lavora nella parte ovest di Milano...vabbe'...
domanda: sono io che sono egoista e penso solo a me o è lui che e' privo di qualsivoglia spirito di sacrificio?
Oppure si sarà stancato di me?...
scusatemi
Catia

vedi, ad esempio, la sorella di una mia amica si era trasferita a Roma e durante la seconda maternità sembrava che il convivente e padre delle figlie avesse trovato lavoro a Rimini, quindi si sono trasferiti tutti lì. La convivenza è andata a rotoli principalmente perchè lui è un fannullone di 40 e passa anni e il lavoro per lui è un hobby. Avendo lei un lavoro (mi sembra anche a tempo indeterminato) a Roma, il giudice le ha permesso di tornare lì con le figlie, mentre il padre è rimasto a Rimini mantenuto dalla madre.
Nel caso di quest'altra ragazza invece, perchè mai un giudice dovrebbe concederle di allontare la figlia dal padre se lei comunque dovendosi trovare un lavoro potrebbe farlo a Roma?
Come dicevo, a me spiace moltissimo per lei perchè probabilmente dovrà restare a Roma dove non ha niente e nessuno. Io forse preferirei tornare dai miei con mia figlia e rinunciare al mantenimento, ma appunto, il padre rinuncerebbe alla figlia?

"Perché all’epoca di mia madre si sposavano tutte. Le donne indossavano i mariti un po’ come indossavano le collane di perle o le pellicce".
(Anita Brookner)

Catia non sei egoista, e' la prima sua mossa per staccarsi da te anche se forse ancora non l ha capito
Forse ha gia una donna
Che si prenda un appartamento, se lo paghi…. ma tu preparati a… "amore sono stanco questo fine settimana resto a milano"



cinica?
sorry

dimenticavo benvenuta

volevo solo commentare con uno "yawn " alle pagine precedenti poi ho letto Catia

Bizzy permettimi, ma la tua amica, visto che ora come ora nn ha niente da perdere (anche se decidesse di restare con il marito), visto che è una fotografa, nn puo' aprirsi un negozio per conto suo?
Io vivo a bucodilandia eppure i giovani fotografi, con aggiornamenti & co. nn fanno la fame, guadagnano bene: tutti.
Perchè nn tentare questa strada invece di fare la mantenuta. La bambina tra un pò andrà all'asilo, quindi lei può avere tempo di lavorare e anche farsi, eventuali, corsi di aggiornamento. Con il mantenimento potrebbe in parti pagarsi una baby sitter e nn avrebbe problemi di casa, visto che o rimarrà in quella coniugale o in afftto, per il momento pagato dal marito.

Nn so bizzy, ma io vedo la tua amica poco propensa a lavorare.

Ti ripeto mia nipote nn aveva niente (ha rifiutato anche ciò che la legge offriva). Ha iniziato facendo Onlus, senza ricevere un euro per un bel pò (e anche dopo veniva pagata 300-400 euro), però era il lavoro che le voleva fare. Ha fatto corsi sopra corsi. Adesso i risultati si vedono.
Certo ha fatto un passo indietro: è ritornata con i genitori (è figlia unica), che nn le hanno mai e poi ma fatto pesare di mantenere lei e il bimbo.


Catia benvenuta. Come la penso io: per me ha già qualcun'altra e ti ha fatto questa proposta perchè sa che inaccettabile per te

dammispazio ha scritto:dimenticavo benvenuta

volevo solo commentare con uno "yawn " alle pagine precedenti poi ho letto Catia