Bizzy ha scritto:vedi, ad esempio, la sorella di una mia amica si era trasferita a Roma e durante la seconda maternità sembrava che il convivente e padre delle figlie avesse trovato lavoro a Rimini, quindi si sono trasferiti tutti lì. La convivenza è andata a rotoli principalmente perchè lui è un fannullone di 40 e passa anni e il lavoro per lui è un hobby. Avendo lei un lavoro (mi sembra anche a tempo indeterminato) a Roma, il giudice le ha permesso di tornare lì con le figlie, mentre il padre è rimasto a Rimini mantenuto dalla madre.
Nel caso di quest'altra ragazza invece, perchè mai un giudice dovrebbe concederle di allontare la figlia dal padre se lei comunque dovendosi trovare un lavoro potrebbe farlo a Roma?
Come dicevo, a me spiace moltissimo per lei perchè probabilmente dovrà restare a Roma dove non ha niente e nessuno. Io forse preferirei tornare dai miei con mia figlia e rinunciare al mantenimento, ma appunto, il padre rinuncerebbe alla figlia?
Mah io credo faccia pure bene a non mollare la casa coniugale fino a un accordo ma per il bene della figlia , io mi auguro che lui non voglia la guerra, ma le premesse non sono buone.
Poi se intende vedere la figlia nel fine settimana la distanza Roma Milano è gestibile, io conosco padri che pur di non mantenere la casa dei figli in città hanno favorito il trasferimento a 7 ore da Roma

ma magari tutte le separazioni horror sono capitate alle mie conoscenze

Catia, io credo che dopo 10 anni di convivenza chiedere di parlar chiaro sia il minimo...
un abbraccio...