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Lore, leggo solo ora, condoglianze a te e a loremiro , mi spiace tanto ((( )))

Io ho perso mia nonna materna che avevo 48 anni .Ho di lei ricordi indelebili mentre gli altri nonni li ho persi da piccola e il ricordo nel tempo si é affievolito.

Ecco ora che sono nonna l'unica cosa che chiedo é di morire quando le nipotine potranno avere di me un ricordo indelebile.Provo proprio un dolore quasi fisico all idea che la mia Ari che amo più della mia vita un giorno possa non ricordarsi di me.

...condoglianze Lore...
anche quando se ne vanno persone anziane...non si e' mai pronti. Non consola sapere che hanno comunque fatto una lunga e magari bella vita....
Dieci giorni fa ho perso la mia ultima nonna...aveva 91 anni...ma ...chi se lo aspettava???? E' stata male ed e' andata via in 2 giorni...spero non abbia sofferto.
Un abbraccio

quando A aveva 18 mesi è morto mio nonno, gli ultimi due mesi passati a letto e lei lo vedeva tutti i gg tutto il giorno...l'unico a cui mandasse i bacini. la sua casa è rimasta chiusa per molto tempo (abitava sotto ai miei genitori). dopo un anno una mattina siamo arrivati a casa dei miei e la porta del nonno era aperta, lei è scesa dalla macchina ed è andata verso la sua porta, quando le ho chiesto dove andasse ha risposto candidamente: "vado a salutare il nonno"
e ancora adesso quando vede la una carrozzina o quei mezzi per non deambulanti dice "è come quello del nonno", voi continuate a raccontargli del nonno e a fargli vedere le foto

(((Lore)))


Vedrai che il nonno rimarrà per sempre nel suo cuore. Raccontategli di lui e per loro sarà un angelo custode

C'è una poesia di charles peguy che mi diede un amico quando è morta mamma, una delle cose che pensavo mentre moriva e che più mi faceva male è che non avrebbe mai conosciuto i miei bimbi, ma questa poesia mi ha aiutata, l'ho presa come una prescrizione e Emma anche se non l'ha conosciuta sa tante cose della sua nonna...

Lore te la dedico

La morte non è niente,
io sono solo andato nella stanza accanto.
Io sono io.
Voi siete voi.
Ciò che ero per voi lo sono sempre.
Parlatemi come mi avete sempre parlato.
Non usate un tono diverso.
Non abbiate l'aria solenne o triste.
Continuate a ridere di ciò che ci faceva ridere insieme.
Sorridete, pensate a me, pregate per me.
Che il mio nome sia pronunciato in casa come lo è sempre stato.
Senza alcuna enfasi, senza alcuna ombra di tristezza.
La vita ha il significato di sempre.
Il filo non è spezzato.
Perché dovrei essere fuori dai vostri pensieri?
Semplicemente perché sono fuori dalla vostra vita?
Io non sono lontano, sono solo dall'altro lato del cammino.
Charles Péguy (1873- 1914) scrittore e poeta francese

oli una poesia bellissima

loremir77 ha scritto:oli una poesia bellissima

Lo penso anche io, semplice e diretta

oliva la poesia è molto bella davvero.



ne ho usata una per un biglietto di condoglianze molto simile, quando non si trovano sufficienti parole la poesia è l'espressione più delicata.

lore condoglianze (())

lore mi spiace... un pensiero bellissimo vederlo giocare con la pallocchetta.... adesso era il suo turno... e ve la custodisce un po'!

io ricordo benissimo il mio nonno non avevo neppure 3 anni quando è mancato, ma il suo ricordo è vivo dentro me, il suo odore e le cose che facevamo insieme.,... era bellissimo

Lore, leggo ora, condoglianze, mi spiace tantissimo
Anche mio padre morì senza accorgersene, nel sonno.
Come dice Peguy:

Io non sono lontano, sono solo dall'altro lato del cammino

Grazie Oli per averla postata.

Oli é una poesia bellissima che fa piangere ma anche sperare nella vita dell' aldilà.

Oggi sono 40 anni dalla strage di piazza della Loggia ed io che sono della provincia di Brescia ho un ricordo vivissimo di quel giorno.
Un ragazzo che abitava accanto a me al mattino piuttosto di andare al liceo Calini a scuola andò a vedere la manifestazione, non sapendo xhe avrebbe visto in diretta lo scempio di quei corpi.
Quando le notizie cominciarono ad affluire il padre come impazzito parti in macchina alla volta di Brescia ma non poté nemmeno arrivare perché tutto era bloccato Fino alle 17,30 non poté vedere né sapere niente del figlio.
Non posso dimenticare il suo singhiozzare quando arrivò a casa e lì davanti al portone raccontò di ciò che vide.Per un ragazzo di soli 18 anni che all epoca viveva ancora nella bambagia fu una cosa terribile .
Per noi cominciava l era più buia.Ogni anno ho rivissuto nella mia mente quei momenti .Non posso dimenticare che giustizia no é stata fatta

Pensavo...ciao steve;)

Toccante la poesia..
Mi dispiace.., condoglianze Lore.