dammispazio ha scritto:film lovers
sapete niente di Akiresu to Kame
Achille e la tartaruga, di Kitano, è esattamente quello che ci si aspetta leggendo il titolo: Una eterna corsa dietro ad un obiettivo irraggiungibile.
Nel mito era Achuille a rincorrere la tartaruga simbolo di lentezza dando vita quindi ad un controsenso.
Nel film è invece Machisu, il protagonista, a generare il controsenso della ricerca della felicità, che per quanto rincorsa non sarà mai raggiungibile.
Un film violentissimo, disturbante, cattivo, ma semplicemente perchè testimonia in modo cristallino la violenza endemica che permea ogni cosa... la vita di un ragazzo che "usa" la sua passione come se fosse una droga, diventandone schiavo e soffocando in essa ogni dolore.
alla fine, nascondersi dal dolore risulta il dolore più grande.
un film... particolare, diciamo... molto lineare, senza alcun ribaltamento di trama, senza espedienti narrativi... la pura e semplice narrazione di una vita dedicata all'illusione, che porta inevitabilmente al fallimento.
Ma un film molto schietto e sincero, che sa far piangere e ridere contemporaneamente (fino a buttarti nella disperazione dell'ultima mezz'ora e risollevarti nel finale)