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Re: Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io

Inviato: 03/01/14 12:26
da Lightblue
Io sono sempre stata una che dice le cose in faccia e questo mi ha penalizzata e forse mi penalizza tutt ora!
Delle amicizie adolescenziali, delle amiche di una vita neanche l ombra! Non sto qui ad elencare i motivi perché sono talmente banali, potremmo parlare di convenienza... Sicuramente!
Sono contenta di come siano andate le cose perché mi ha aiutato a crescere, a capire che non posso essere sempre a disposizione di tutti, che le buone azioni non vengono ricambiate e che il dare non è per forza avere!
Io ho dato ed ho sofferto!

Crescendo sono diventata più dura, i rapporti attuali sono delle buone conoscenze, non si è costretti a condividere tutto... Quando capita essenzialmente anche se le persone sono sempre le stesse! Un po' sarà dipeso dall età ma in un certo senso me lo sono imposta... Non voglio più legami stretti, non voglio più delusioni!
È brutto da dire ma l amicizia soprattutto alla nostra età è cosa assai rara! :|

Re: Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io

Inviato: 03/01/14 12:44
da capperugiola
Anch'io ho lasciato per strada diverse amicizie strette ,soprattutto ai tempi della scuola ,anche per colpa mia che tendevo a volere un rapporto presente e continuativo ...
Ora cerco di accontentarmi di quello che gli amici sanno darmi ( anche se non è sempre facile) ,senza aspettarmi i miei stessi comportamenti da parte loro,poi ovviamente ci sono cose imprescindibili,tipo l'onestà ed il rispetto,però mi sono ammorbidita.So che ci sono amici che si fanno sentire una volta ogni 2 mesi ,ma mi fa piacere vederli mi piace la loro compagnia quindi mi va bene così.
Se la persona mi interessa,mi arricchisce sorvolo su altri comportamenti,idee, che magari non condivido :wink:

Re: Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io

Inviato: 03/01/14 12:58
da betty_boop
Io ho un'amica con cui ero chiul e camicia in adolescenza, le voglio molto bene, ma eravamo diverse già allora e crescendo i nostri caratteri si sono ulteriormente diversificati. Non è che non mi piaccia la sua compagnia, ma vedendoci molto poco e avendo interessi diversi non abbiamo più molto dialogo...
Mi sento in colpa perchè davvero abbiamo diviso una grande fetta della nostra vita, ma ora come ora non abbiamo molte cose in comune. Mio marito poi (che è uno poco tollerante di suo) non le ha mai perdonato l'aver dato via il cane quando ha saputo di essere incinta e quindi se si profila all'orizzonte un'uscita con lei e il compagno storce il naso.

Un'altra amica di gioventù invece so che ogni tanto chiede di me, ma io non vorrei proprio più frequentarla, il marito è una persona che proprio non mi piace e lei è succube, tanto da essere diventata come lui. Non mi piacciono e non capisco dopo 10 anni che non ci vediamo che cosa pensa che dovremmo dirci...

Re: Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io

Inviato: 03/01/14 14:52
da ErinC
Ad una carissima amica dell'università dissi che potevo capire suo padre, al quale non piaceva la situazione in cui si era messa, ovvero stata 11 anni con uno che poi non ha voluto sposare(lei studiava a firenze. E lui rimasto a potenza a lavorare, andava peró dai suoceri quasi ogni giorno a pranzo da solo) e poi si è messa con un uomo separato di brescia con due bambini( e lei vedeva lui ogni 15 giorni) .suo tutor ad un master universitario. Insomma non mi sembrava una situazione idilliaca per una ragazza di 24 anni, divertiti, e non ti impegnare in una situazione così complicata, le dissi.

Non mi ha più chiamato, nemmeno un sms per auguri o altro.

Invece una compagna delle medie....beh la vita le ha voluto tanto male, a volte l'ho rincontrata, mia mamma conosce la sua famiglia...so che avrebbe avuto bisogno di allegria nella sua vita, ma ho sempre avuto paura che....trovando me avesse avuto ancora più rimpianti. Cosa potevo raccontae? Dei miei studi o poi della mia famiglia? Lei che è stata malata da tanti anni ed ha avuto tante disgrazie? Non sapendo come affrontare la cosa me ne sono stata in disparte, non mi son mai ritenuta all'altezza di poterla aiutare. E mi sento in colpa.

Re: Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io

Inviato: 03/01/14 16:17
da simo19691
Lightblue ha scritto:Io sono sempre stata una che dice le cose in faccia e questo mi ha penalizzata e forse mi penalizza tutt ora!
Delle amicizie adolescenziali, delle amiche di una vita neanche l ombra! Non sto qui ad elencare i motivi perché sono talmente banali, potremmo parlare di convenienza... Sicuramente!
Sono contenta di come siano andate le cose perché mi ha aiutato a crescere, a capire che non posso essere sempre a disposizione di tutti, che le buone azioni non vengono ricambiate e che il dare non è per forza avere!
Io ho dato ed ho sofferto!

Crescendo sono diventata più dura, i rapporti attuali sono delle buone conoscenze, non si è costretti a condividere tutto... Quando capita essenzialmente anche se le persone sono sempre le stesse! Un po' sarà dipeso dall età ma in un certo senso me lo sono imposta... Non voglio più legami stretti, non voglio più delusioni!
È brutto da dire ma l amicizia soprattutto alla nostra età è cosa assai rara! :|
quotissimo!

Re: Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io

Inviato: 03/01/14 17:11
da Papera
ErinC ha scritto: Invece una compagna delle medie....beh la vita le ha voluto tanto male, a volte l'ho rincontrata, mia mamma conosce la sua famiglia...so che avrebbe avuto bisogno di allegria nella sua vita, ma ho sempre avuto paura che....trovando me avesse avuto ancora più rimpianti. Cosa potevo raccontae? Dei miei studi o poi della mia famiglia? Lei che è stata malata da tanti anni ed ha avuto tante disgrazie? Non sapendo come affrontare la cosa me ne sono stata in disparte, non mi son mai ritenuta all'altezza di poterla aiutare. E mi sento in colpa.
È carino da parte tua farti scrupoli sul fatto che, la tua "normalità", potesse peggiorare il suo stato d'animo.
Ma, magari, fargliela vivere da vicino, le avrebbe fatto capire, che non è tutto questione di sola fortuna, ma anche d'impegno e sacrificio e, così, semmai lei avesse potuto avere una qualche sorta di gelosia o invidia nei tuoi confronti, avrebbe capito che è proprio vero che "non è tutto oro, quello che luccicica.
E, poi, vorrei sottolineare, senza per questo portarti sfig@, che sono davvero poche le persone, che lungo la loro vita, non debbano affrontare periodi difficili e superare dolori.
Certo se questi si concentrano nella parte iniziale della nostra vita, ci danneggiano di più, perchè siamo meno maturi, forti per affrontarli e superarli e ci fanno crescere un po' più malinconici e con meno fiducia nel futuro.

Re: Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io

Inviato: 03/01/14 18:56
da Papera
simo19691 ha scritto:
Lightblue ha scritto:Io sono sempre stata una che dice le cose in faccia e questo mi ha penalizzata e forse mi penalizza tutt ora!
Delle amicizie adolescenziali, delle amiche di una vita neanche l ombra! Non sto qui ad elencare i motivi perché sono talmente banali, potremmo parlare di convenienza... Sicuramente!
Sono contenta di come siano andate le cose perché mi ha aiutato a crescere, a capire che non posso essere sempre a disposizione di tutti, che le buone azioni non vengono ricambiate e che il dare non è per forza avere!
Io ho dato ed ho sofferto!

Crescendo sono diventata più dura, i rapporti attuali sono delle buone conoscenze, non si è costretti a condividere tutto... Quando capita essenzialmente anche se le persone sono sempre le stesse! Un po' sarà dipeso dall età ma in un certo senso me lo sono imposta... Non voglio più legami stretti, non voglio più delusioni!
È brutto da dire ma l amicizia soprattutto alla nostra età è cosa assai rara! :|
quotissimo!

Perchè si perde la spontaneità e siamo più calcolatori.

Re: Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io

Inviato: 03/01/14 21:31
da ErinC
Papera ha scritto:
ErinC ha scritto: Invece una compagna delle medie....beh la vita le ha voluto tanto male, a volte l'ho rincontrata, mia mamma conosce la sua famiglia...so che avrebbe avuto bisogno di allegria nella sua vita, ma ho sempre avuto paura che....trovando me avesse avuto ancora più rimpianti. Cosa potevo raccontae? Dei miei studi o poi della mia famiglia? Lei che è stata malata da tanti anni ed ha avuto tante disgrazie? Non sapendo come affrontare la cosa me ne sono stata in disparte, non mi son mai ritenuta all'altezza di poterla aiutare. E mi sento in colpa.
È carino da parte tua farti scrupoli sul fatto che, la tua "normalità", potesse peggiorare il suo stato d'animo.
Ma, magari, fargliela vivere da vicino, le avrebbe fatto capire, che non è tutto questione di sola fortuna, ma anche d'impegno e sacrificio e, così, semmai lei avesse potuto avere una qualche sorta di gelosia o invidia nei tuoi confronti, avrebbe capito che è proprio vero che "non è tutto oro, quello che luccicica.
E, poi, vorrei sottolineare, senza per questo portarti sfig@, che sono davvero poche le persone, che lungo la loro vita, non debbano affrontare periodi difficili e superare dolori.
Certo se questi si concentrano nella parte iniziale della nostra vita, ci danneggiano di più, perchè siamo meno maturi, forti per affrontarli e superarli e ci fanno crescere un po' più malinconici e con meno fiducia nel futuro.
Purtroppo le ha avuto grosse. Dei genitori non ne parliamo, meglio per fortuna avv nonna e sia ad occuparsi di lei. Ma nulla in confronto ai problemi di salute. Operata alla testa fin da bambina, l'ultima volta, lo scorso anno, complicazione ed ha perso la vista...per non parlare delle complicazioni delle precedenti operazione. Era una studentessa brillante, ora ha la pensione di invalidità. I suoi handicap le impediscono di lavorare. Per me lei è uno dei classici esempi di come sia ingiusta la vita.

Re: Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io

Inviato: 03/01/14 21:39
da Papera
ErinC ha scritto: Purtroppo le ha avuto grosse. Dei genitori non ne parliamo, meglio per fortuna avv nonna e sia ad occuparsi di lei. Ma nulla in confronto ai problemi di salute. Operata alla testa fin da bambina, l'ultima volta, lo scorso anno, complicazione ed ha perso la vista...per non parlare delle complicazioni delle precedenti operazione. Era una studentessa brillante, ora ha la pensione di invalidità. I suoi handicap le impediscono di lavorare. Per me lei è uno dei classici esempi di come sia ingiusta la vita.
Ah, ok, non avevo capito che fosse così grave la situzione. :cry:
In effetti, a volte, la natura è maligna davvero tanto. :evil:

Re: Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io

Inviato: 04/01/14 1:03
da Jndiana
Lightblue ha scritto:Io sono sempre stata una che dice le cose in faccia e questo mi ha penalizzata e forse mi penalizza tutt ora!
Delle amicizie adolescenziali, delle amiche di una vita neanche l ombra! Non sto qui ad elencare i motivi perché sono talmente banali, potremmo parlare di convenienza... Sicuramente!
Sono contenta di come siano andate le cose perché mi ha aiutato a crescere, a capire che non posso essere sempre a disposizione di tutti, che le buone azioni non vengono ricambiate e che il dare non è per forza avere!
Io ho dato ed ho sofferto!

Crescendo sono diventata più dura, i rapporti attuali sono delle buone conoscenze, non si è costretti a condividere tutto... Quando capita essenzialmente anche se le persone sono sempre le stesse! Un po' sarà dipeso dall età ma in un certo senso me lo sono imposta... Non voglio più legami stretti, non voglio più delusioni!
È brutto da dire ma l amicizia soprattutto alla nostra età è cosa assai rara! :|
Potrei averlo scritto io!
Sono sempre stata l'amica onnipresente e disponibile in ogni monento, in cambio ho ricevuto solo tante delusioni...col tempo sono diventata distaccata ed egoista e vivo molto meglio!
Mi dispiace dover essere giunta a questo, soprattutto perché da vera bilancia doc sono una sognatrice e una piccola parte di me sogna ancora un 'amicizia con la A maiuscola...ma non fino più disposta a soffrire ne ad essere lo zerbino di nessuno

Re: Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io

Inviato: 04/01/14 11:37
da loremir77
credo che tutte noi desideriamo avere almeno una persona che possiamo definire amica con la A maiuscola.
io ho un'amica che ho conosciuto da quando avevamo entrambe 11 anni..
è stato quel tipo di amicizia nel quale io sapevo tutto di lei, lei sapeva tutto di me..
è andato tutto bene fino a che nn si è messa col compagno.. ormai saranno un 12-13 anni fa.
lui è ok, brava persona, sono stata iperfelice quando si è fidanzata con lui.. era più grande di una decina di anni ed a lei ci voleva una persona più grande.. invece del solito ragazzetto immaturo.
in contemporanea aveva anche una psicologa che la seguiva da quando aveva un 17 anni.. credo le consigliasse di essere + egoista e di pensare a se stessa.. prima era la persona più generosa ed altruista del mondo.. la terapia l'ha resa + sicura di se ma l'ha... indurita.
io avevo determinati problemi verso i 25 anni.. che mi hanno portata ad avere attacchi di panico ed a stare chiusa in casa.. lei sapeva perchè stavo così male ma il suo compagno le consigliava di nn immischiarsi nella situazione.. erano immischiate anche altre persone con cui avevo un cattivo rapporto e che uscivano anche con loro.. lui nn conosceva bene nè me, nè gli altri e credo che le abbia consigliato di nn prendere posizione.
io ci rimasi veramente male.. se mi avesse dato una coltellata avrei sofferto di meno.
e così siamo rimaste "amiche".. ma quella A maiuscola nn è mai più tornata.
Quando ho perso mia figlia lei è venuta a trovarmi una volta in ospedale.. poi dopo che era morta ogni tanto si interessava e mi mandava sms per sapere come stavo. io nn sono uscita di casa per 2 mesi. e quando ci siamo riviste ha fatto finta di niente.. come se ci fossimo prese un caffè la sera prima.
ecco.. da allora mi sento quasi a disagio quando ci vediamo. perchè per me dovrebbe essere naturale parlare di Bianca con lei, con lei che nn sa nemmeno come l'ho chiamata mia figlia.
quello che ha scritto erin mi ha toccata, perchè io sono stata dalla parte della sua amica (con le debite proporzioni chiaramente).. amica che avrebbe avuto bisogno di una mano tesa ma che nn l'ha ricevuta perchè l'altra si è sentita incapace di affrontare la situazione.. che nn è una colpa, ma fa male sapere che una persona così vicina per tanto tempo nella tua vita nn è riuscita nemmeno ad abbracciarti ed a dirti anche solo un "mi dispiace". non cercavo tante parole. anzi. a volte troppe parole anche dette con buone intenzioni feriscono e basta.. volevo un abbraccio ed un mi dispiace ma nn sono mai arrivati.
mi dico sempre che un giorno questa situazione si sbloccherà.. in un modo o in un altro alla fine io dirò quello che penso.. solo che sono cose che se ieri facevo con "disinvoltura".. adesso crescendo.. faccio sempre con minor frequenza.. forse è la vita che ti porta un po' a richiuderti ed a vivere nel tuo bozzolo protetto.. forse si rischiano meno delusioni? :(

Re: Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io

Inviato: 04/01/14 11:58
da simo19691
sarà che siamo meno irruenti ed istintive che da giovani
che da adulte sappiamo che la persona perfetta come la vorremmo noi non esiste
che abbiamo avuto esperienze che ci hanno cambiato
che siamo anche più consapevoli della vita...

faccio l'esempio dei genitori, no...
da bambini li adoriamo e ci sembrano perfetti...
da adolescenti non li sopportiamo proprio
da adulti impariamo a vederli nella giusta ottica a conoscere i loro pregi e i loro difetti...
la differenza è che un genitore si ama comunque, mentre con gli amici a volte certe situazioni non si perdonano :roll:

Re: Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io

Inviato: 04/01/14 12:28
da rosdev
simo19691 ha scritto:sarà che siamo meno irruenti ed istintive che da giovani
che da adulte sappiamo che la persona perfetta come la vorremmo noi non esiste
che abbiamo avuto esperienze che ci hanno cambiato
che siamo anche più consapevoli della vita...

faccio l'esempio dei genitori, no...
da bambini li adoriamo e ci sembrano perfetti...
da adolescenti non li sopportiamo proprio
da adulti impariamo a vederli nella giusta ottica a conoscere i loro pregi e i loro difetti...
la differenza è che un genitore si ama comunque, mentre con gli amici a volte certe situazioni non si perdonano :roll:
:shock: Ammappete quanta saggezza! :D
Ciao simo! :wink:

Re: Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io

Inviato: 04/01/14 12:31
da capperugiola
rosdev ha scritto:
simo19691 ha scritto:sarà che siamo meno irruenti ed istintive che da giovani
che da adulte sappiamo che la persona perfetta come la vorremmo noi non esiste
che abbiamo avuto esperienze che ci hanno cambiato
che siamo anche più consapevoli della vita...

faccio l'esempio dei genitori, no...
da bambini li adoriamo e ci sembrano perfetti...
da adolescenti non li sopportiamo proprio
da adulti impariamo a vederli nella giusta ottica a conoscere i loro pregi e i loro difetti...
la differenza è che un genitore si ama comunque, mentre con gli amici a volte certe situazioni non si perdonano :roll:
:shock: Ammappete quanta saggezza! :D
Ciao simo! :wink:
Quoto :wink:

Re: Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io

Inviato: 04/01/14 15:46
da dammispazio
pare a me o la Simo ultimamente e' in ottima forma?