capperugiola ha scritto:
Ciao Nathan,vorrei chiederti un' informazione se così si può definire,quale sarebbe il risparmio "giusto" in percentuale alle proprie entrate per stare tranquilli pagando la rata di un mutuo puro variabile?spero di essermi spiegata,grazie!
Boh? dipende da durata del mutuo, info che non ho per il tuo caso.
Se la durata e' molto lunga (30 anni), presumibilmente la componente interessi della tua rata sara' molto consistente.
Per un mutuo a 10 anni la componente interessi e' bassa e quindi il probabile rialzo non incide molto.
Dipende poi anche da cosa intendi per giusto, ovvero quale e' il tuo obiettivo.
Vuoi solo coprirti un po' per cercare di riuscire a pagare la rata nel momento in cui si alzeranno i tassi, vuoi che la scelta del variabile sia alla fine economicamente vantaggiosa, o altro? in apparenza sembrano uguali, ma c'e' differenza.
Sempre andando a spanne (ormai e' una costante, ma questa volta piu' del solito), per un mutuo a 30 anni, ti direi un 30%.
Lo so, e' tanto, ma meno che la rata di un fisso.
Faccio due conti con il caso di Marlasinger.
Per estinguere 280.000 in 30 anni, con un variabile (caso reale attuale) di 1,89 la rata dovrebbe essere di circa 1020 euro.
Mettiamo che lei metta da parte 300 euro al mese (circa un 30%).
Mettiamo che abbia un variabile a rata costante (e lunghezza variabile)
considero variazioni di tasso a scalini invece che continue per semplicita'. (Non dovrei compiere un grosso errore di approssimazione).
Mettiamo che tra 5 anni il tasso passi dall'attuale 1,89 a 3%.
Contestualmente lei effettua un rimborso di 18000 euro (300*60 mesi).
La rata sta rimanendo costante, quindi e' lecito continuare a supporre che lei sia in grado di continuare ad accantonare la stessa cifra, nonostante il rialzo dei tassi.
Adesso supponiamo che tra 10 anni, il tasso passi a 5%. E lei rimborsa altri 18.000.
Poi supponiamo che tra 15 anni il tasso passi anche a 7.5%. E lei rimborsa sempre i suoi 18.000.
Adesso basta rialzi, ma lei "tranquillamente" (ricorda che lei sta continuando a pagare una rata di 1020) continua a rimborsare i suoi 18.000 ogni 5 anni (al ventesimo e venticinquesimo).
Ecco, alla fine risulta che lei ha estinto il mutuo in circa 30 anni, i 18.000 euro accumulati negli ultimi 5 anni non le sono serviti, e ha risparmiato rispetto ad un fisso di 4.5, che genera una rata di circa 1420 euro.
Nel frattempo spero che in 30 anni il suo stipendio sia salito di molto sia per avanzamenti di carriera che per un po' di inflazione (che dovrebbe esserci visto il tasso di 7.5 considerato).
Se poi i tassi salissero di meno, le potrebbe decidere di utilizzare ugualmente la cifra accantonata per ridurre gli anni di durata del mutuo, che alla fine sarebbero meno di 30.
Ho fatto un po' i conti della serva, ma ho provato a pensare cosa farei io in questo caso. Non e' detto che tutti abbiamo gli stessi obbiettivi.
Bye.