Inviato: 20/12/07 17:47
Conosco profondamente la cosa e mi tocca, ti assicuro che mi rimane difficile rimanere calma e riuscire a dire lucidamente quello che penso.
Non auguro a nessuno di trovarsi in quella situazione.
Cosa cambia? Che se lo so in anticipo posso provare ad evitare una vita straziante al bambino e ai suoi genitori, se accade dopo la subisco e basta.
In quel momento posso ancora scegliere, capisco che tu non capisca il mio ragionamento, ma davvero non auguro a nessuno quella vita, perchè ciò che si può immaginare in quella visione edulcorata che si ha della questione (e non parlo dei down, che nelle forme più lievi possono essere autonomi), non è lontanamente paragonabile a quello che deve vivere una famiglia per tutta la vita. E' chiaro che c'è l'amore, ed è forse un amore più grande di quello che si può lontanamente immaginare quello che ha spinto certe persone a togliere la vita ad un figlio sofferente.
C'è amore, ma l'amore da solo non basta. Ti assicuro che non basta. Se non hai i soldi per le cure o l'assistenza. Non basta a coprire le grida di chi ogni giorno urla, chiuso nel suo mondo. Non basta rendere una vita vivibile sempre chiuso in casa, perchè a giro tuo figlio non lo puoi portare perchè non sai cosa potrebbe fare.
Parlo di patologie che non sono forse identificabili pre-natalmente, ma se lo fossero io mi sottoporrei a quegli esami.
E senza polemica, mi viene da dire tutte le volte che leggo questi discorsi: ma li conoscete dal vivo? Li avete vissuti? Giornalmente?
Non auguro a nessuno di trovarsi in quella situazione.
Cosa cambia? Che se lo so in anticipo posso provare ad evitare una vita straziante al bambino e ai suoi genitori, se accade dopo la subisco e basta.
In quel momento posso ancora scegliere, capisco che tu non capisca il mio ragionamento, ma davvero non auguro a nessuno quella vita, perchè ciò che si può immaginare in quella visione edulcorata che si ha della questione (e non parlo dei down, che nelle forme più lievi possono essere autonomi), non è lontanamente paragonabile a quello che deve vivere una famiglia per tutta la vita. E' chiaro che c'è l'amore, ed è forse un amore più grande di quello che si può lontanamente immaginare quello che ha spinto certe persone a togliere la vita ad un figlio sofferente.
C'è amore, ma l'amore da solo non basta. Ti assicuro che non basta. Se non hai i soldi per le cure o l'assistenza. Non basta a coprire le grida di chi ogni giorno urla, chiuso nel suo mondo. Non basta rendere una vita vivibile sempre chiuso in casa, perchè a giro tuo figlio non lo puoi portare perchè non sai cosa potrebbe fare.
Parlo di patologie che non sono forse identificabili pre-natalmente, ma se lo fossero io mi sottoporrei a quegli esami.
E senza polemica, mi viene da dire tutte le volte che leggo questi discorsi: ma li conoscete dal vivo? Li avete vissuti? Giornalmente?