Papri, ti prego, non prendertela a male... voleva essere solamente la spiegazione del mio personale punto di vista sul discorso "giorno di ferie= giorni produttivi persi"
Non voglio assolutamente entrare nel merito se un lavoratore abbia o no diritto ad un giorno di ferie (anche perchè sarei la prima a fare i salti di gioia per un giorno a casa che non sia la domenica

)
Il mio discorso era più che altro incentrato sul fatto che, purtroppo, l'Italia è si una repubblica fondata sul lavoro...ma purtroppo i lavoratori troppo spesso non si rendono conto che i diritti giustamente conseguiti dopo anni di lotte, dovrebbero cmq essere finalizzati ad un buon rapporto lavoratore-datore di lavoro, ovviemente cosa che deve essere presente da entrambe le parti...ma è inutile intraprendere un discorso di questo genere, purtroppo questa agognata meritocrazia è una pura utopia e sempre purtroppo ci saranno coloro che approfittano spudoratamente dei benefici dell'essere dipendenti (e ovviamente altrettando dicesi di fatori di lavoro struz! Lo sai che la tua situazione è una bastardata bella e buona Papri, su questo non ci sono dubbi)
Detto questo...se nella mia ditta quel giorno non si festeggerà, io capirò che sarà perchè quel giorno perso và ad incidere in modo economico sul andamento della ditta stessa, mentre se lo studio notarile affianco a me decide di festeggiare, capirò anche che nel loro ambito un giorno di festa in più o in meno non cambia assolutamente le loro entrate, e che quindi possono a cuor leggero godere di questa festa.
Quindi, se nella mia ditta il fannullone di turno decide che la festa vuole farla cmq, allora ok, falla,nessuno te lo vieterà ma vuol dire che non hai capito nulla e per me sei e resti un fannullone... quindi sarai considerato di conseguenza. Ovvio che, se lavorassi io nello studio notarile, sapessi per certo che tale giornata non incide sul budget, allora pure io vorrei godere di tale opportunità di relax.....ecco, è questo il mio discorso...bisogna capire prima di pretendere.
Sul discorso maternità poi, è la stessa pappardella....io ho un'amica che si è messa in pre maternità precisamente una settimana dopo aver ricevuto l'esito della gravidanza dal ginecologo, e lei, per il tipo di lavoro che fa e per la sua condizione fisica, avrebbe tranquillamente potuto lavorare per altri 7-8 mesi (tanto è vero che si è girata mezza italia con il marito durante la gravidanza)...invece ora sta già pensando di prendersi incinta di nuovo prima ancora che scada il periodo di maternità...tanto sa che è tutelata e non può essere licenziata..ecco, questo discorso mi fa imbestialire
E poi, ovviamente, noi donne ci lamentiamo che è difficile essere assunte...ma vorrei vedere! (classica frase fatta ma cmq verissima)
Quindi...se il discorso tuo o di Mouse trova la mia più profonda approvazione (dopotutto lei ha il sacrosanto diritto di essere trattata allo stesso livello della sua collega visto che si fa il mazzo per contribuire alla ditta), non trovo invece corretto che molte, troppe persone si attacchino ai doveri dei datori di lavoro nei loro confronti senza dare nulla in cambio...questi comportamenti minano la fiducia reciproca e distruggono il lavoro svolto da chi voleva solo ottenere dei diritti consapevoli e corretti.