bubu ha scritto:
In un momento come questo mi sembra anche giusto pensare ai tagli delle spese.
ci sono spese che noi umani non possiamo neanche immaginare...
io lavoro in università e grazie a logiche che hanno a che fare con tutto tranne che con strategie di efficacia ed efficienza tra poco cambierò ufficio. sono entrata quindi in contatto con procedure a me prima del tutto ignote che vi assicuro neanche nei miei peggiori incubi avrei mai potuto immaginare.
Ad es. tutti gli atenei d'italia ritirano fisicamente le prove d'esame per gli esami di stato a bologna. il che significa che almeno una decina di volte l'anno qualcuno parte e va lì a ritirare i plichi. Vi immaginate a Palermo o Cagliari quanto deve costare?
o ancora gli attestati degli esami di stato vengono preparati dal ministero su carta speciale. Le università vanno a prenderli a Roma una volta l'anno e li mandano nuovamente dal tipografo per inserire i nomi degli interessati. In pratica paghi 2 volte i costi di tipografia di un pezzo di carta che arriva con 10 anni di ritardo (stanno consegnando ora gli attestati del 2002...)
questo solo per fare degli esempi non troppo tecnici che tutti possono capire, per tagliare le spese basterebbe partire da qui.
le riforme dovrebbere invece essere ben altra cosa e basarsi su criteri pedagogici e scientifici di ben altra natura...