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Yuri ha scritto: Ieri si è messa il cappotto alle 11 e ha detto che usciva a comprarsi un ciuccio nuovo

Sil70 ha scritto:

Jndiana ha scritto:

Sil70 ha scritto: non c'entra nulla, eh....solo una riflessione!
capisco che a volte si esagera, inutilmente, con le precauzioni....ma a volte pure nell'altro senso!
un collega di Sillo fa così col figlio, 2 anni ad agosto....tipo ieri sera 38.5 di febbre, nurofen, stamattina febbre? no, bene, all'asilo!

Questo è davvero troppo si tratta di tuo figlio per la miseria!
Leggevo tempo fa un articolo di quanto sia importante aspettare che i bimbi siano guariti del tutto prima di rimandarli all'asilo...io in genere li tengo a casa 2 giorni totalmente sfebbrato, questa volta 3 e spero sia bastato

2/3 giorni mi pare il minimo....

La nostra pediatra ha sempre consigliato di regolarsi in questo modo:
N di giorni con febbre = N di giorni senza febbre prima di rimandare al nido

tu moltiplichi x 2 Sun?!

mi sembra buona come tattica....

Sil70 ha scritto:tu moltiplichi x 2 Sun?!

mi sembra buona come tattica....

Non è sempre detto che si ammalino entrambe, incredibilmente
Anche io la trovo sensata, anche perché la forza dell'agente patogeno si vede anche dal tempo che febbre è stata presente, di conseguenza ci si regola per dare tempo al fisico per riprendersi dopo la malattia.

meglio così!

e mi pare buona pure la spiegazione!

Noi abbiamo tolto il ciuccio in due step: inizialmente solo di giorno ma ancora per la nanna. Poi nel giro di un mesetto l'ha tolto da sola anche per la nanna.
Per il sonnellino all'asilo lo tiene ancora, ma è lì tutta "sola" nella sua brandina...e mi pare una consolazione di cui ha ancora bisogno

sunset ha scritto: La nostra pediatra ha sempre consigliato di regolarsi in questo modo:
N di giorni con febbre = N di giorni senza febbre prima di rimandare al nido

Allora senza saperlo ho fatto giusto

...io a meno che non sia stata un'esantematica (che indebolisce di più e ha strascichi) calcolo 2 giorni totali senza febbre prima di mandarle a scuola.

Jndiana ha scritto:

sunset ha scritto: La nostra pediatra ha sempre consigliato di regolarsi in questo modo:
N di giorni con febbre = N di giorni senza febbre prima di rimandare al nido

Allora senza saperlo ho fatto giusto

certo, ora ci farai credere che il tutto sia frutto di un lungo ragionamento!

io col piccolo aspetto uun po' di più, almeno 3 giorni, visto che di solito al nido ci sono epidemie....
Giù la sfanculizzo appena posso!

elicita ha scritto:Noi abbiamo tolto il ciuccio in due step: inizialmente solo di giorno ma ancora per la nanna. Poi nel giro di un mesetto l'ha tolto da sola anche per la nanna.
Per il sonnellino all'asilo lo tiene ancora, ma è lì tutta "sola" nella sua brandina...e mi pare una consolazione di cui ha ancora bisogno

Le mie usavano il ciuccio solo per dormire da tanto tempo, a natale li abbiamo impacchettati e regalati a babbo natale. Quando sono tornate al nido, a gennaio, ho preso i ciucci che avevano lì, senza farmi notare, e si sono adattate.
Delirio pre nanna, ah, perché, finisce?

oggi tagliando dalla pediatra nuova

c.c 43 cm
peso 7750gr
lunghezza 66cm
praticamente una pallottola

le ho detto quello che mangiava.. le va bene tutto, mi ha aggiunto solo il rosso d'uovo cotto.. l'unica accortezza è che mi ha detto di bollire le uova almeno 20 minuti per ammazzare ogni possibile germe presente sul guscio.. e di provare prima a dargliene un pezzetto per testare eventuali allergie.
lo yogurt non la convince più di tanto a 8 mesi.. io boh penso che ogni tanto continuerò comunque a darglielo come faccio adesso. tanto si sa che la pediatria non è una scienza esatta
per il resto tutto a posto.

dice che si vede che è una bimba brava e tranquilla perchè c'ha la testa schiacciata dietro

ha prescritto ginnastica.

bene per la pallottola...ehm...per la Viola Lore!

non mi convince il bollire 20 minuti....

Quando l'uovo sodo diventa verde
L'alone bruno-verdastro che si forma tra l’albume e il tuorlo dipende soprattutto dalla durata della cottura e dalla temperatura raggiunta durante la cottura stessa.
Infatti la temperatura di bollitura (100° C) e la cottura prolungata favoriscono la scissione del solfuro di idrogeno presente nell’albume, la conseguente liberazione dello zolfo, il quale si combina con il ferro contenuto nel tuorlo formando solfuro di ferro.
Questo composto si diffonde verso il centro dell’albume e si raccoglie intorno al tuorlo dando origine all'alone verdastro incriminato.
Dal punto di vista nutritivo, si ha una piccola perdita di ferro, e una peggiore digeribilità dell'uovo sodo confronto ad altri metodi di cottura (come l'uovo alla coque). Tutti questi sono problemi molto relativi, visto che non si può di certo parlare di scarsa digeribilità per l'uovo sodo.
Dunque, non importa eliminare la patina, che di fatto non causa problemi di salute, per evitarne la formazione (che è comunque indice di eccessiva cottura), basta cuocere l'uovo correttamente, cioè per 9-10 minuti se immerso direttamente in acqua bollente, oppure per 8-9 minuti dal momento di inizio bollitura, se immerso in acqua fredda.





















Ela....!

20 minuti??? Eccheselodevemangiare il guscio?? Lavalo bene con acqua calda e via, se proprio proprio.. Io non mi sono mai posta il problema.

sunset ha scritto:20 minuti??? Eccheselodevemangiare il guscio?? Lavalo bene con acqua calda e via, se proprio proprio.. Io non mi sono mai posta il problema.

ah bah nemmeno io

oddio che cosa ho combinato
io l'uovo a Leo lo buttavo dentro la pastina e lo facevo cuocere lì...non si fa anche così? va fatto prima sodo?