Tutto è stato detto su Berlusconi che racconta barzellette,
niente su quelli che ridono. Sono servi? Sono a libro a paga? Sono sdoppiati? E se fosse peggio? In pochi giorni Berlusconi si è esibito per due volte ben oltre la decenza delle sue solite storielle.
http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... ef=HREC1-8
La tragedia di un tiranno ridicolohttp://temi.repubblica.it/micromega-onl ... -ridicolo/
Perché lo fa? - si domanda qualcuno: per sembrare un italiano medio, per mimetizzarsi nel popolo del bar Sport, nella gente di strada, nella folla anonima dei frequentatori degli stadi, urlanti, o dei clienti delle **censured** nelle periferie delle città. Un puttaniere, che ama parlare di calcio, della propria ricchezza personale, delle sue conquiste sessuali (a pagamento), e, appunto, coglie ogni occasione, comprese quelle meno adatte, per sciorinare il suo grottesco repertorio di spiritosaggini
Ogni volta, ogni santa volta, in cui, leggendo un resoconto giornalistico, o ammirando, esterrefatto, in audio o in video, la performance del cavaliere, travolto dallo schifo, mi chiedo come mai non vi sia uno tra gli astanti che si alzi e dica (almeno): ma lo sa che le sue barzellette non fanno ridere?