Kia85 ha scritto:La questione "branco" è secondo me una variabile da non sottovalutare... ok, se uno è un balordo lo è sia da solo che in gruppo, ma c'è chi da solo è buono e caro, in un gruppo di balordi diventa balordo anche lui. Il fatto che un intero gruppo di persone si comporti in un certo modo, in molti crea l'effetto "trascinamento", sia in positivo che in negativo, sia nelle piccole cose che nelle grandi cose. Secondo me, eh!
Ok, stiamo parlando di una mente fragile pero', di una persona un po' debole. Chi e' addestrato/abilitato a portare armi non dovrebbe essere un pelino piu' equilibrato?
La questione carabinieri-delinquenti in mezzo a manifestazioni, secondo me va preso un po' come cosa a parte. E' facile essere buoni e cari quando sei piantonato in caserma a scrivere verbali e quando sei in giro a fermar le auto con la paletta per chiedere patente e libretto, mentre è molto più difficile stare calmi quando un tot di pazzi furiosi ti lanciano sassi e ti vengono incontro con le spranghe... per quanto tu sia addestrato a cercare di fermarli senza usare troppa violenza, quando sei lì vai sotto stress e ti caghi pure un po' in mano e inevitabilmente esageri.
L'argomento della discussione erano le morti misteriose in carceri e caserme, delle manifestazioni non si e' parlato e sono chiaramente un contesto del tutto diverso. Infatti io stavo rispondendo ai post di Sam sul caso Uva presentato alle Iene e di casi analoghi degli ultimi anni. Anche l'attacco alla scuola Diaz di Genova, dove la gente ricordo dormiva e non manifestava, rientra in questa tipologia di aggressioni.
Sam, la mia obiezione e' questa: non sono sicura che ci siano cattivi cosi cattivi tutti raccolti nelle forze dell'ordine. Secondo me ci sono cittadini medi, come tutti, che pero' si trovano in un ambiente che talvolta sobilla "deliri di onnipotenza" e li fa sentire sopra la legge. Penso ci sia un atteggiamento, della dirigenza e del ministero dell'interno, che suggerisce l'impunita' di chi si erge a giustiziere. Lo spirito giustizialista sostituisce quello di servizio che dovrebbe essere normale nelle F. dell'O.
Insomma un marcio non dentro le persone, ma fuori di loro, da cui si trovano plasmate e giustificate.