non voglio dirti: "Te l'avevo detto che non sareste riusciti a cavare un ragno dal buco"!
Non voglio dirti che avevo già preannunciato la fine della storia.
Non voglio dirti che.............
Ormai non serve a nulla e, forse, hai imparato qualcosa.
Quel che ti rimane da fare, adesso, è NON MOLLARE !
Questi vermi schifosi vanno schiacciati e non accarezzati!
Non bisogna aver pietà dei delinquenti!
Ti racconto molto brevemente quel che è successo un paio d'anni fa.
Una committente, D, cugina della mia socia, ha scelto un gessino perchè lo conosceva, avendolo visto spesso e parlato diverse volte dal momento che si recava spesso nell'ufficio pubblico nel quale lei lavorava.
Nè la mia socia T nè io avevamo mai sentito il suo nome.
Dopo un brevissimo giro di telefonate nelle quali abbiamo chiesto informazioni ad altri colleghi, le abbiamo suggerito di lasciar perdere e di dare il lavoro ad uno dei nostri artigiani che, lo ricordo, non sono nostri dipendenti, ma artigiani indipendenti che lavorano ANCHE per noi.
Seguono due incontri con D per spiegarle che il preventivo (prescindendo da questioni linguistiche) è pieno di "buchi", non redatto sulla nostra descrizione ma campato un po' in aria, con lavorazioni superflue, mai richieste, oltre che caro impestato.
Seguono 2 incontri fra l'artigiano e D che, nonostante gli avvertimenti, le informazioni ed il nostro parere contrario, gli conferma l'incarico.
Inizio dei lavori 2 settimane dopo la data stabilita, con ritardi che si ripercuotono su tutti gli artigiani che dovranno lavorare successivamente.
Misure sbagliate, pareti non a piombo, rasatura meccanica anzichè a gesso, palese incapacità.
T va quotidianamente in cantiere a controllare, dal momento che la fiducia in questa persona era pari a zero.
Al rientro, ovviamente, mi aggiorna chiedendomi se l'indomani potessi andare anch'io con lei, visto il carattere irascibile dell'elemento.
T non ha paura di niente e di nessuno, ha una grinta che spesso nemmeno un uomo, è decisa, determinata e, al momento giusto, se necessario, sa pure alzare la voce. Sai com'è.... una donna in cantiere, per giunta carina.....che dà ordini agli uomini.... Insomma, il solito luogo comune.....
Quel giorno andiamo insieme in cantiere, vedo anch'io i lavori parzialmente eseguiti e quel che è stato fatto è in pessime condizioni.
Intervengo con tranquillità, dicendo che ci sono diverse cose da aggiustare, dal momento che le misure non quadrano, la rasatura non è stata eseguita come richiesto e la casa è piena di polvere di intonaco, dal momento che aveva levigato a macchina le pareti. Tieni conto che eravamo intervenuti mentre D abitava e quindi era ovvio che si cercasse di procurare il minor fastidio possibile.
Dopo avergli spiegato con calma gli interventi da rifare ed averli fotografati in lungo e in largo, con il furbetto che sogghignava ad ogni scatto della mia Nikon D700, lo prego di mettere a posto tutto entro la settimana.
A quel punto esplode: comincia ad urlare che lui non prende ordini da una donna, men che meno da T, che sia lei che io non capiamo un c@xxo, che lui lavora da 10 anni e non ha mai avuto un problema sui cantieri e che non provassimo a fargli togliere l'incarico. E chi c@xxo sei tu che mi vieni a dare ordini adesso?
Seduta stante gli do tempo fino a sera per far sparire le sue carabattole.
Non ti dico la serie di improperi, il profluvio di parolacce che mi ha rivolto, ma io, che di anni di esperienza ne ho qualcuno in più di lui, con tutta calma, gli ho ribadito l'ordine.
Si avvicina con gli occhi fuori dalle orbite, brandendo un rullo ed alza il braccio per colpirmi: a quel punto, con un grandissimo sorriso, gli dico: Forza, su, dai, abbi il coraggio! Schiumava dalla bocca, mi si avvicina a 30 cm e lo lascio fare perchè è completamente fuori di sè e mi urla che è lui che in cantiere decide cosa fare e ci ordina di andare .... hai capito dove!
Ce ne andiamo ricordandogli che entro sera nell'appartamento non ci dovrà più essere nulla di suo.
La mattina seguente torniamo in cantiere e c'è ancora tutto.
Gli mandiamo una racc sollevandolo dall'incarico e il giorno successivo ce ne arriva una dal suo avv.
Ci rechiamo dai carabinieri e presento una denuncia per ingiurie e minacce.
Ovviamente la cosa va avanti fra avv, col suo che pretendeva il pagamento del lavoro fatto (circa 8.000 euro) ed il mancato guadagno per quel che ancora non aveva fatto (altri 4.000) e D, la nostra committente, che, su nostra relazione ( faccio anche il CTU), presenta un conto di danni di oltre 20.000 euro, fra ritardi e lavori mal eseguiti e quindi da rifare.
Ovviamente il suo avv non si sposta dalle richieste ed io gli faccio sapere che c'è un esposto querela nei confronti del suo assistito per minacce ed ingiurie.
Finalmente, proprio la denuncia serve a mitigare le pretese e a ridurre a più miti consigli sia il legale che l'ignorante artig... no, è troppo! mestierante.
La questione va avanti tra legali e si arriva alla proposta di ritirare la querela a patto che lui rinunci a quanto voleva.
Per farla breve, nel giro di una decina di giorni tutte le questioni aperte si risolvono con nostra completa soddisfazione.
Questo per dirti che, a volte, in cantiere bisogna - purtroppo- saper alzare la voce quando l'autorità non viene riconosciuta: non sto parlando di autorevolezza, perchè certi elementi non ci arrivano proprio a capire, ma di autorità, costituita o meno.
Torno al volo - prima di andare quotidianamente in cantiere a 90 km da qui, sulla tua questione.
NOn farti intimidire, non fare che quest'ignorante la passi liscia.
NOn sottostare alle sue minacce: c'è la sua parola contro la tua.
Denuncia, se vuoi, ai CC, sia le minacce che l'estorsione. Il pm non si occupa di detrazioni fiscali!
Non fargliela passare liscia!
So che è facile parlare essendo fuori dalle questioni ma, come ti ho raccontato prima, bisogna avere la fermezza necessaria per farsi rispettare. E, quando non serve, come nel tuo caso, bisogna attaccare!
Quanto ti suggerivo inizialmente, si rende assolutamente necessario adesso: dacci giù duro altrimenti ti ritrovi con un pugno di mosche in mano, oltre che con parecchi soldini in meno in tasca!
Vedi che lui ha già minacciato di andare dal suo avvocato, tanto... di questioni aperte già ne ha e una in più o una meno per lui non fa differenza!
Altro dirti non vo, ma la tua festa (di compleanno) ch'anco tardi a venir non ti sia grave.
