eldu ha scritto:anch'io direi che sarebbe meglio fare un bel referendum... possibilmente senza che la Chiesa si metta in mezzo a fare propaganda contro i pacs/dico, dal momento che la Chiesa non dovrebbe intromettersi in questioni politiche

La famiglia non è un argomento di politica, ma della persona in quanto tale. Che c'entra la politica?
Se in Italia ci fosse una vera politica per la famiglia potrei anche accettare i pacs, ma siccome io non ho nessun appoggio dallo Stato nel creare una famiglia perché se ne frega delle difficoltà che oggi si devono affrontare...allora che i pacs non vengano!
Gli etero che vogliono legarsi contrattualmente fanno il matrimonio civile, chi convive lo fa per scelta e/o perché conviene.
Io sono sposata con una figlia a carico al 50%, il reddito familiare comprende il mio e quello di mio marito, se convivessi avrei una figlia a carico al 100% e il reddito familiare sarebbe solo il mio.
Da ciò ne consegue che nel 2° caso avrei un assegno per il nucleo familiare più alto, probabilmente mia figlia potrebbe andare all'asilo nido comunale e magari avrei maggiorni aiuti per l'acquisto della prima casa.
Invece sono sposata e l'assegno per il nucleo familiare è di circa 30 euro al mese, pago 500 euro di asilo nido privato, non ho potuto avere aiuti per l'acquisto della prima casa, ecc. ecc. ecc.
In Francia le famiglie hanno quasi tutte 3 figli, ma perché i contributi dello Stato sono dell'ordine dei centinaia di euro, gli aiuti sono reali, non briciole (che ci faccio con 30 euro in più al mese?).
Allora, parliamo di politica per la famiglia e poi si fanno i pacs.
Discorso a parte per gli omosessuali
