boo ha scritto:
Perché è così che va...
Prendono da mangiare tutti insieme, lo portano qui e mangiano tutti insieme (con segno della croce prima). Se te ne vai, sei colui che se ne va. E ti chiedono perché, dove vai, con chi... Non è ammesso il mangiare non in comunità.
Il fatto è che poi a lungo sono entrata in crisi io stessa.
Mi chiedevo come mai non avessi nulla da raccontare, cosa c’era di così sbagliato o così noioso in me.
Mi chiedevo se davvero ero così poco abile nel rapporto con gli altri, se davvero non sapevo costruire niente, se davvero avevo una vita privata così orribile.
Non mi spiegavo perché gli amici continuassero ad invitarmi, perché riuscissi ancora a passare delle belle serate, visto che mi sentivo proprio una brutta persona.
Ci ho messo parecchio insomma ad analizzare così apertamente la situazione.
Premetto che, come sempre, tutte le considerazioni si fanno bene "dal di fuori", ma quello che si prova lo sa solo chi ci si trova "coinvolto nel mezzo".
In concreto, cosa succede se nella pausa pranzo non sei in sala mensa? Perchè, è evidente che tu in quel gruppo,
per scelta solo loro e non certo tua, visto che hai mostrato la pazienza di una santa, non sei integrata perchè
loro non ti hanno voluto ammettere in quel gruppo chiuso.
E allora, buongiorno e buonasera, come si dice dalle mie parti, ma al di fuori dell'orario strettamente di lavoro, non stare in loro compagnia... almeno non ti va di traverso il pranzo... non penso rischi il licenziamento, per quello.
Evidentemente non ti hanno ritenuto "alla loro altezza", o chissà che, e allora convinciti che autoescludendoti a priori sono persone grette e ottuse, "bassotti dal punto di vista morale e intellettuale" (per citare Franco Battiato) e che se non ti vogliono non ti meritano.
Cerca di non guastarti il fegato, e di non agitarti ne tè ne per il bimbo in arrivo. Durante la maternità metti in fila le cose, chiedi un parere di qualcuno al di fuori se ci sono estremi di mobbing od altro e, per quanto difficile, guardati in giro alla ricerca di un diverso posto di lavoro.
Non ti curar di loro, ma guarda e passa.