simo19691 ha scritto:io sono sposata (in chiesa) e senza nessuna convivenza prima...
sono comunque assolutamente d'accordo che dal punto di vista civile il matrimonio serva solo a facilitare certi passaggi burocratici...
Ecco, io mi sento di quotare questo. Non mi pare poco, vista la già contorta burocrazia italiana...
La convivenza va bene, ok, ma se uno è convinto di quello che sta facendo non vedo il motivo di non regolarizzare la cosa civilmente. Capisco che per il matrimonio in chiesa ci debbano volere altri fondamenti e credenze, ma per quello civile non vedo sinceramente perchè no, visto che è un grosso "salvagente", concedetemi il brutto termine, a livello legislativo, che tutela i coniugi.
Facendo tutte le corna del caso, se succede qualcosa è l'altro che decide per te; vedi una decisione su cure o operazioni per malattie o incidenti...succedesse qualcosa a mio marito vorrei esser io a decidere per lui, non mia suocera...
Per eventuali eredità poi, se ci sono case di mezzo magari costruite insieme ma intestate a uno solo (per mille motivi diversi) e gli succede qualcosa? O per un semplice contratto d'affitto sul quale il convivente non ha nessun diritto di subentro se succede il peggio all'intestatario?
La legge da delle possibilità di tutelarsi