E' pericoloso dirmi di esternare, potrei scrivere un libro.....
Scherzo, ma vado di sintesi, eventualmente chiedetemi, mi son fatta una cultura sul tema parto naturale dopo cesareo (sigla VBAC).
Si può fare, intanto. Quindi verderia su questo puoi essere serena. Ci sono riuscite tantissime mamme e lo raccomanda l'Oms e anche le linee guida italiane sul taglio cesareo dell'Istituto superiore di sanità.
Ci sono dei rischi rispetto a un primo parto, soprattutto per quanto riguarda la rottura d'utero, che peraltro accade di rado. Serve comunque un ospedale in grado di far fronte a questa evenienza con un cesareo d'urgenza da allestire diciamo in venti minuti. Per evitare tutto questo in ogni caso su una precesarizzata il monitoraggio è continuo (ma ci si muove lo stesso) e non si fanno induzioni nè con gel nè con ossitocina.
Detto questo, che magari un po' spaventa, ma a me anche rassicura (penso sia importantissimo per me sentirmi al sicuro e sapere che la struttura è all'altezza), un secondo cesareo non è privo di rischi, e qua evito la rassegna, ma un po' è intuibile, essendo un secondo intervento di chirurgia maggiore sulla pancia.
Questa è un po' la sintesi della questione. I pro e i contro ci sono in entrambi, sta alla mamma decidere cosa vuole. E io ondeggio pericolosamente, a giorni uno, a giorni l'altro. E invece secondo me è fondamentale la determinazione, e la mia va a sprazzi. Probabilmente il mio primo cesareo è stato buono, buona ripresa, ben accetto, e questo non mi spinge tantissimo al naturale.
Segnalo due libri:
- I. Arena, Dopo un cesareo (con testimonianze di donne)
- I. Olza, E. Martinez, Il parto cesareo
Spero di non avervi tediato!
Però grazie di avermi detto di esternare!
