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quoto rana in pieno..i genitori moderni son frastornati di divieti ( loro, non il figlio) per cose che la nostra generazione ha sempre trovato normali...2000 anni di umanità non è che però ne abbiano risentito..altro che stress efrustrazioni ....adesso lo stress c'è, ma per i soli genitori i quali, proibiti di proibire, si ritrovano con vandali capricciosi..rana insegnante sa bene quante madri agguerrite insorgano contro le maestre per cose per le quali, se fossero venute all'orecchio dei NOSTRi gentori, avemmo ricevuto un bel ceffone..adesso la colpa è sempre degli altri, il figlio sacro e inviolabile..il figlio urla in pubblico ingiustificatamente e il prossimo ( io ad esempio) si risente?? "ma cosa vuole è un bambino"...trent'anni fa " se non la smetti te le prendi in mezzo alla strada"...ora vabbè il prgresso..ma che tutti noi siamo disadattati shoccati e infelici per colpa dell'educazione non mi pare..mi pare più vero che siano disadattati i bambini moderni, senza regole, senza limiti..

fra l'altro..quanto adoro leggere i libri ad esempio del 700 8 e film relativi) .in cui bambini di due anni davano del Lei ai genitori e manco si permettevano il minimo uzzo...e allora però veniva insegnato il senso dell'onore e del rispetto..si formavano gentiluomini e gentildonne..e adesso..cosa si forma?

rananera ha scritto:casimira...tranqueilla...
farai come mia cugina...
mamma retrò.
questo non si fa, non ti azzardare, ho detto NO, insisti? ti becchi anche un ceffone.
dovrai sopportare parecchie critiche da parecchie persone (passanti compresi), avrai una vita esterna abbastanza grama, sarai additata dai cogxioni, come la mammacattiva...ma dentro casa tua vivrai meglio di molti altri.
e i tuoi figli saranno come i miei nipotini...
incredibilmente educati, a tratti quasi extraterrestri in un mondo in cui il Voglio vien prima del Potrei e del Per piacere-scusa-grazie.

Ok ok, ma il ceffone no, a 2 anni non ha senso. Magari più in là non lo escludo, ma in casi limite.
MI spiace ma non sono proprio d'accordo.

rananera ha scritto:

...si adattava e imparava cosa si poteva fare e cosa no, dove si poteva andare e dove no...c'erano dei limiti, ovunque e per chiunque, il piccino cresceva imparando a rispettarli, punto.

Per farci una risata a proposito del box vi racconto cosa combinavo io ormai trent'anni fa ( attimo di sgomento ho appena realizzato che sono vecchia!): ero a casa di mia nonna che mi aveva lasciata in camera da letto a giocare serena nel mio box ed era andata in cucina a lavare i piatti (particolare importante: in questo modo dava le spalle alla porta).
Siccome non sentiva strani rumori pensava che stessi dormendo e quindi proseguiva tranquilla nelle sue faccende quando ad un certo punto sente: cucù!
Fa un salto di un metro per lo spavento, si gira e... vede me tutta sorridente dentro il box sulla porta della cucina! In pratica avevo spinto il box dall'interno facendolo camminare dalla camera alla cucina perchè non volevo stare sola... E' un racconto che non c'entra niente con il discorso che stavate facendo, ma è una cosa che mi viene regolarmente in mente quando sento parlare di pupi e box

no no donna...un ceffone sulle chiappe o sulla manina...non fa male ma fa capire al volo, anche a due anni...


avevi appena realizzato un nuovo brevetto: il box-girello.
gggenaile!!!!

rananera ha scritto:no no donna...un ceffone sulle chiappe o sulla manina...non fa male ma fa capire al volo, anche a due anni...

mmmhhhh, finora non ce n'è stato bisogno, vedremo ......

pppsstt donna mammmaaaaaaaaaa
un cuor di mamma non puòòòòòòò giudicare.
chiedi ai vicini di casaaaaaa


(scherzo, grazie al cielo ci son piccini che nascono educati...son pochi purtroppo..ma ci sono)

casimira in bocca al lupo...anch'io dicevo " i miei figli no" poi 3 figli in 5 anni mi hanno molto "ammorbidito", comunque i vicini non si lamentano.
PS la casa più vicina è a cira 300 metri dalla mia

hehehhe quei 300 metri son la tua salvezza dici?!

quoto rana e lilmamaul!
ho una collega che ogni tanto ci racconta della figlia di sette anni.
"Ieri sera una discussione terribile perchè non voleva uscire e siamo rimasti a casa...
Non ho potuto comprare una maglietta tanto carina perchè altrimenti lei si arrabbiava e ne voleva una uguale...
Dovevamo andare in quel posto ma prima abbiamo dovuto chiedere a lei se si poteva fare..."
Rimango allibita perchè ogni volta loro fanno quello che vuole la figlia di sette anni.

Penso che non sia giusto farsi condizionare in questo modo. Io sono il genitore e tu sei il figlio, sono io a decidere per te e con te.

e come amo ribadire sempre in questi casi..
parlo così perchè non ho figli, certo.
.ma ho sott'occhio diversi tipi di genitori,differenti tipi di bambini, e svariati sistemi educativi...
e le differenze...si vedono...cribbbio se si vedono.

Rana, quoto in pieno il tuo discorso, ma non lo spunto iniziale.
Il box proprio non mi piace, il pupo viene piazzato lì dentro per evitare di dovergli spiegare cosa può e non può fare, secondo me.

Pensa, una volta quella sopra di me mi ha fermato sulle scale chiedendomi:
"Le danno fastidio i miei figli quando giocano a calcio in casa?"
e io:
"Non tanto, perché comunque dopo le nove vanno a dormire"
e lei:
"Be' quando le danno fastidio suoni pure alla porta, così imparano che non devono giocare a calcio in casa"
Ma io dovevo andare su a dire loro di non giocare a pallone in casa? Ma la madre non poteva semplicemente non dargli il pallone e dire no?

lilmaul ha scritto:quoto rana in pieno..i genitori moderni.... proibiti di proibire, si ritrovano con vandali capricciosi..rana insegnante sa bene quante madri agguerrite insorgano con le maestre per cose per le quali, se fossero venute all'orecchio dei NOSTRi gentori, avemmo ricevuto un bel ceffone...

fra l'altro..quanto adoro leggere i libri ad esempio del 700 8 e film relativi) .in cui bambini di due anni davano del Lei ai genitori e manco si permettevano il minimo uzzo...e allora però veniva insegnato il senso del'onore del rispetto..si formavano gentiluomini e gentildonne..e adesso..cosa si forma?

Per esperienza diretta quoto rana e lil...
Mio padre è cresciuto con un'educazione molto rigida da parte dei suoi genitori, e del collegio in cui è stato per diversi anni... conserva ancora delle lettere che ai tempi delle medie scriveva alla sua mamma lontana -mia nonna-, e trasudano rispetto e riconoscenza.

Il mio moroso arriva da una famiglia simile alla mia: genitori severi un po' per carattere un po' per mestiere. Ma quando gli ho visto firmare una cartolina per la mamma "tuo figlio Enrico" mi è cascata la mandibola... saranno dettagli, ma sono cose belle e di grande delicatezza che si vedono sempre meno....

anche io quoto rana!

da piccola sapevo che se andavo oltre un certo limite il ceffone mi arrivava eccome, dalle mie parti in dialetto lo chiamano proprio " tegn a ment" (tradotto: tieni a mente), come a dire che se hai combinato qualcosa ti arriva una bella manata sul sedere che ti poi ricordi per la volta successiva e prima di ri-commettere quello che non dovresti fare ci pensi bene!

una volta (parlo di quando erano a scuola i miei genitori) gli insegnanti tiravano ceffoni a tutto spiano, e se un bambino andava a casa a dire ai genitori "la maestra mi ha dato una sculacciata" come prima cosa ne prendevano un'altra anche da loro "perchè se la maestra te l'ha data avrà avuto i suoi buoni motivi".
non dico che questo sia giusto, sicuro è indiscutibilmente anacronistico, ma adesso i bambini sono protetti e arciprotetti, se ne dicono una mezza ai genitori questi arrivano a difenderli a spada tratta anche se sono nel torto marcio (nel 99% dei casi).

Per me questo è un modo di educare sbagliatissimo.
Così come trovo PESSIMA l'abitudine di lasciarli fare "perchè sa...sono bambini".
Bambini un corno!
Lo siamo stati tutti bambini, ma non tutti siamo stati dei piccoli teppisti ricattatori.
Finchè un genitore ci rimette del suo e si fa rendere la vita impossibile dai suoi pargoli che faccia pure, ma nel momento in cui i suoi pargoli rompono le scatole a me o a chicchessia allora no che non mi va bene.

lalu ha scritto:una volta (parlo di quando erano a scuola i miei genitori) gli insegnanti tiravano ceffoni a tutto spiano, e se un bambino andava a casa a dire ai genitori "la maestra mi ha dato una sculacciata" come prima cosa ne prendevano un'altra anche da loro "perchè se la maestra te l'ha data avrà avuto i suoi buoni motivi".
non dico che questo sia giusto, sicuro è indiscutibilmente anacronistico, ma adesso i bambini sono protetti e arciprotetti, se ne dicono una mezza ai genitori questi arrivano a difenderli a spada tratta anche se sono nel torto marcio (nel 99% dei casi).

appunto!!

Condivido il fatto che il genitore debba saper dire no, perché le conquiste aiutano a crescere. Ma questo no deve essere sempre motivato, altrimenti il figlio non lo può capire.
Anche il metodo educativo indicato da Mercury non mi pare soddisfacente. Un rapporto più stretto e di dialogo tra genitori e figli è ugualmente importante. Il padre padrone, secondo me, non è migliore del padre che lascia correre qualunque cosa.