loremir77 ha scritto:
Ci sarà il tempo per stare meglio. Verrà anche il tempo delle risate. Forse nei miei occhi tornerà un po’ di luce.. non oggi però. E sicuramente non domani. Ognuno ha il suo tempo per imparare a convivere con questa morte. Il mio ancora nn è arrivato.
hai ragione lore, ognuna ha il suo tempo.
io dopo 11 giorni di ospedale e 30 a casa ho voluto tenacemente rientrare al lavoro, anche se sapevo che la normalità, le persone con le loro domande indiscrete mi avrebbero fatto male.
Ma mi ha aiutata a guarire dentro.
Tu sei ancora chiusa nel tuo dolore, stai vagando in un limbo, persa fra domande, paure e sensi di colpa...
ricordo benissimo la sensazione di non riuscire a sorridere, di sentirsi così "grigia", e più lo notavo e più mi ci sentivo... poi, un pò alla volta son tornata quella di prima, ma con Samuele sempre nel cuore.
Samuele.... sai anche noi non gli avevamo dato un nome, lo abbiamo fatto dopo, e dopo più di 4 anni io ancora non riesco a pronunciarlo... lo scrivo, qui, qualche volta, ma non lo nomino mai, come se non volessi disturbarlo. L'unica che lo chiama per nome è mia mamma e a me dà fastidio, ma non glielo posso dire.
Nulla di quello che hai fatto è sbagliato, hai agito come una mamma sa di dover agire.
Non sono 2 foto che ti ricorderanno di lei in futuro, non è vedendo il suo visino che le avresti voluto più bene.
Lei c'è stata e c'è, comunque.
Noi abbiamo fatto un funerale quasi regolare, di quel giorno non ricordo quasi nulla, stavo in piedi a stento xchè ero appena uscita dall'ospedale, e ho solo l'immagine di me che si accascia sulla bara appena estratta dall'auto al cimitero... ma non è che saperlo lì cambia i miei sentimenti. Non l'ho voluto mai vedere e non mi sono mai pentita della mia scelta.
Lui è nel mio cuore, lui mi ha fatto diventare mamma. Non mi serve altro.
Bianca non è solo tua, è anche di M, lui ha diritto di sapere che soffri e che la vistra bimba ha un nome... non tenerlo lontano, non ti vergognare dei tuoi sentimenti. Non fare che il tuo dolore diventi un muro che vi separi, per favore. Ci sono passata, so quello che dico.
E soprattutto, non vergognarti di stare meglio. E' la vita, è un tuo diritto, è la normalità che prende il sopravvento sul dolore.
Non è facile sentire gli angoli della bocca che si sollevano in un sorriso e non sentirsi in colpa... ma lo devi fare.
Bianca non sarà più vicina se sei triste, la punizione che ti infliggi è solo un danno per te e per chi ti ama.
Prendi Tommy e portalo al parco, ridi con lui mentre vola sull'altalena e in alto, sempre più in alto, dà la mano a Bianca.
E vai a parlare con quella ragazza, scoprirai che anche lei è andata avanti.