Re: COSTI IN FATTURA AI LIMITI DELLA LEGALITA' PER I RIVENDI
Inviato: 19/12/17 0:35
Rispondo a questa parte perché ovviamente mi riferivo ai venditori di cucine e non al negoziante in senso lato.mamma santina ha scritto:... E dunque sony occorreva tenere, e i clienti non li spostavi. È un discorso che si può fare oggi con apple e l'iPhone, ed è un discorso che vale per tutti i mercati, anche quello del mobile. Non è che minotti, o zanotta, o boffi, o baxter, o poliform, o valcucine (giusto per fare nomi a caso) fanno trenta, quarant'anni di pubblicità a spron battuto a gratis... e chiaramente anche il rivenditore che vende cucine bulthaup da trent'anni ed è noto nella sua zona prima di molllare un marchio che vale tanto oro quanto pesa ci pensa un attimino, anche se quel marchio comincia a mettere in atto politiche un po' bastarde.
Anche fare gli esempi di Bulthaup e Boffi non regge molto essendo il mercato del lusso una piccola percentuale del totale.
Il mobiliere che combatte per restare nel mercato è quello della fascia media e ancor più quello della fascia bassa (che compete con le grandi catene).
A leggere questo forum, ma anche nella mia esperienza d'acquisto, la differenza tra un eccellente mobiliere, uno "normale" e la grande distribuzione è palese. E c'è poco da fare, il mobiliere può puntare solo sulle sue capacità (intese in senso lato) perché a parità di qualità della cucina il prezzo sarà simile ai suoi concorrenti e superiore a quello della GD, almeno nelle composizioni bloccate.
Qsecofr, giusto che i mobilieri insistano fino alla fine a vendere eldom, ci mancherebbe, dico che l'andazzo però è abbastanza chiaro, almeno se non interviene un altro salto di paradigma. Poi che gli convenga non comprare online ma lasciare il compito al cliente finale cambia abbastanza poco.
Coolors, è senza dubbio vero che tanti venditori online sono truffaldini in un modo o nell'altro e che in qualche modo dovrebbero essere regolamentati a livello europeo. E' altrettanto vero che oggi la realtà è questa e quindi bisogna farci i conti. Ora, adesso, subito. Farlo domani per tanti piccoli imprenditori sarà troppo tardi.
PS: anche eliminando dal mercato i truffatori veri e propri, Amazon resta comunque un concorrente stellare. Non perché non paghi tutte le tasse (magari lo facesse, anche a costo di avere dei prodotti un poco più cari), ma perché offre dei servizi che nessuno finora è stato in grado di replicare (un poco ebay) e neanche sperimentare.
Mi riferisco soprattutto all'eccellente servizio clienti, unico caso che conosco in cui sia un piacere contattarlo invece di percepirlo come una condanna a morte, alla politica di resi estesa a 30 giorni, alla spese di spedizione (e ritiro!) sostanzialmente gratuite.
Non dico che un negoziante possa proporre gli stessi servizi, sicuramente non ci starebbe dentro, ma certo una più ampia flessibilità dovrebbe trovare il modo di sperimentarla. Già il prezzo spesso non è competitivo con Amazon, su prodotti in cui non può dare alcun valore aggiunto se non offre almeno una certa "generosità" allora la concorrenza finirà per schiacciarlo.
Non entro in merito alla politica di sviluppo di Amazon, che pure conosco piuttosto bene, perché ci porterebbe molto lontano dal thread. Mi limito a segnalare a chi non lo sapesse che a loro il market porta perdite tutti i santissimi anni, al massimo un pareggio in qualche mercato, però gli serve il flusso di cassa generato per investire in servizi meno noti al grande pubblico ma che sono quelli veramente remunerativi. Solo per dire che Amazon può permettersi politiche di prezzi (e servizi) particolarmente aggressive, quindi per competere con loro bisogna inventarsi un altro modo di fare commercio al dettaglio.