william ha scritto:Buongiorno, sono William Fornoni, Responsabile Ufficio Qualità di KatiArredamenti; vorrei sapere dalla Signora "manuelab" di preciso in cosa consiste il suo malumore, nel dettaglio, perchè il nostro obbiettivo è di poter offrire un buon prodotto a un giusto prezzo, fornendo soprattutto un ottimo servizio. Ad oggi KatiArredamenti è uno degli operatori lombardi più strutturati in questo senso, e ogni qualvolta possa capitare un inconveniente (lavorando si può sbagliare) la nostra azienda cerca di risolvere immediatamente il problema. Questo accade anche nel caso di eventuali disguidi non imputabili a KatiArredamenti, magari causati dall'idraulico o in altre situazioni "ambigue". Pertanto, cara Signora "manuelab", se vuole fornirmi il Suo numero di contratto e una dettagliata relazione delle problematiche, possiamo meglio valutare la Sua situazione; chiaramente è nostro interesse proseguire questa disamina "in chiaro" per tutti gli utenti, non sarebbe corretto diffondere una cattiva nomea, ingiustificata, su KatiArredamenti. Vorrei inoltre capire dalla Signora "manuelab" l'attinenza della fisicità della Sig.ra Katia (“volgare con ste cose di fuori”, “darla via”, “se la fila con tutti i suoi adepti venditori”, “iena”, “con sempre meno vestiti addosso”) con l'acquisto dei mobili; il Suo oltre ad essere un richiamo fuori luogo, è anche gravemente offensivo a livello personale, sarà mia cura e mio dovere riportare all'interessata quanto sopra esposto dalla Signora "manuelab". Attendo una Sua risposta!
Al Sig. “ccd” dico che mai KatiArredamenti chiede un compenso per effettuare un preventivo, sarebbe ridicolo per una grande azienda come la nostra, forse è stato male informato; ai clienti che intendono, liberamente, sottoscrivere un contratto (e non preventivo) viene richiesto un impegno simbolico a titolo di acconto sul prezzo, che viene comunque poi restituito se in seguito il cliente decide di disdire il contratto. La correttezza di KatiArredamenti si spinge fino al punto di non richiedere un contributo nemmeno nel caso di disdetta a seguito di rilievo misure e progettazione! La soddisfazione del cliente è per noi basilare!
All’utente “favola” rispondo che le misure vengono effettuate utilizzando strumenti costosi e professionali, le spanne non sono un criterio di KatiArredamenti; certo con un nickname “favola” si può inventare di tutto!
Alla Sig.ra “mariacarla” dico di passare presso lo showroom per ritirare i 10,00 euro pagati in precedenza, fanno parte di un servizio che non ha più necessità di esistere se “mariacarla” non lo gradisce e apprezza.
All’utente “brunella” vorrei ricordare che Katia possiede dei negozi ed una logistica attrezzata, dove il prodotto lo si tocca con mano; l’attività praticata da Vanna Marchi era differente, non crede? Forse nella vita occorre essere meno banali, d’altronde la banalità è di facile diffusione sui forum, dove ognuno può scrivere a sproposito e senza averne i fondamenti.
All’utente “bastille64” rispondo che la cocaina è una sostanza sconosciuta alla Sig.ra Katia, e che la Sua affermazione è talmente grave da pensare di poter prendere provvedimenti legali.
All’utente “pola” non rispondo nemmeno, tant’è lampante la superficialità del suo messaggio.
All’utente “luca81” rispondo che l’essere disadattati non sarebbe comunque un reato quanto un disagio, ma non so se lo possa comprendere fino in fondo; è comunque molto grave anche questa Sua affermazione.
Buona giornata, attendo da tutti risposte e proposte sensate, finora non viste.
A “manuelab” artefice del primo post, chiediamo innanzitutto chiarimenti in merito alla Sua reale posizione in merito ai mobili da Lei acquistati (in garanzia per minimo 2 anni, come vuole la legge); è chiaro che si dovrà aprire una seconda posizione, probabilmente legale, in relazione alle Sue affermazioni profondamente lesive nei confronti personali della Sig.ra Katia.
Altrettanto particolari e diffamatorie sono le posizioni di “bastille64” e “luca81”, sui quali ci riserviamo di prendere provvedimenti.
Un grazie particolare all’attenzione di chi gestisce il sito e il forum, che lascia scrivere in maniera totalmente libera frasi lesive e diffamatorie della moralità di un soggetto, cittadino e imprenditore, senza eseguire nessun controllo di sorta; ci aspettavamo di meglio da un sito di riferimento come arredamento.it, una valutazione più attenta e seria dei vari post.
William Fornoni,
william.fornoni@kaf.it