Inviato: 25/05/09 10:29
Purtroppo, gli allevatori sono portati a prediligere le caratteristiche estetiche e morfologiche, rispetto a quelle comportamentali. Cercano di ottenere il pelo più lungo, lo stop più marcato, la coda più arricciata, rispetto ad un carattere più mite o socevole.
Questo, cmq, è il risultato della legge della domanda e dell'offferta, perchè, quasi sempre, quando qualcuno va a prendere un cane in un allevamento non sceglie il suo cucciolo per come si comporta, ma perchè non ha quella fastidiosa macchia marrone sull'orecchio che lo rende inadatto ad un concorso canino.
Detto questo, in questo topic ho letto un sacco di cose che mi hanno fatto storcere il naso, o proprio non mi sono piaciute. Io capisco che tutti vorremmo un cane come Lassie, che basta chiamarlo per nome e lui corre in città dallo sceriffo e gli spiega che Timmy è rimasto intrappolato nella vecchia miniera. Purtroppo però non è così. A volte i cani sono problematici, a voste sono frustrati, non sono pazienti, non riescono a capire cosa vogliamo da loro e per questo si stressano. Del resto, tra gli umani, c'è chi ti accoltella se lo guardi male, perchè non dovrebbe essere così anche per il mondo animale?
Se hai un cane problematico, però, c'è sempre la possibilità di migliorare le cose. Il punto è che bisogna saperlo fare e, a volte, i "comportamentalisti" a cui uno si dovrebbe affidare sono incompetenti patentati che fanno più danno che altro.
Vi giuro che ne ho sentito uno dire che, per educare un cane "devi fare quello che fanno i lupi".
Bene. il primo problema da superare è il fatto che IO non sono un lupo. Non urino per terra, non attacco i caribù, non ho zampe, pelo, coda...
Ci sono tantissime cose che un addestratore (e tu con lui) deve studiare del tuo cane... avete mai parlato della posizione dei quarti posteriori? della testa? degli angoli delle labbra?
Qualche piccolo suggerimento che, forse, potrà migliorare la situazione:
1)Niente "mazzate". Questo porterebbe solo il cane ad avere paura di te, visto il suo stato d'animo ansioso.
2)Niente "ribaltamento"
3)devi aiutarlo a superare la frustrazione gradualmente. Quando vuole giocare e tu no, ignoralo. se comincia a fare i capricci digli "basta" in tono pacato e distogli lo sguardo. Se continua, dopo un po' accontentalo.
La volta dopo, fai la stessa cosa, ma aspetta 1 minuti in più prima di accontentarlo. E via così.
4) se ti ringhia, porta in dietro le spalle e distogli lo sguardo. Digli "buoooonooo" in tono basso e pacato. quando smette dagli un bocconcino.
5) quando entra in casa per fare pipì, tu seguilo per impedirglielo. a questo punto (quando lui sta per guardarti male), dagli un bocconcino. Lui capirà che se non fa la pipì arriverà qualcosa di buono.
Questo, cmq, è il risultato della legge della domanda e dell'offferta, perchè, quasi sempre, quando qualcuno va a prendere un cane in un allevamento non sceglie il suo cucciolo per come si comporta, ma perchè non ha quella fastidiosa macchia marrone sull'orecchio che lo rende inadatto ad un concorso canino.
Detto questo, in questo topic ho letto un sacco di cose che mi hanno fatto storcere il naso, o proprio non mi sono piaciute. Io capisco che tutti vorremmo un cane come Lassie, che basta chiamarlo per nome e lui corre in città dallo sceriffo e gli spiega che Timmy è rimasto intrappolato nella vecchia miniera. Purtroppo però non è così. A volte i cani sono problematici, a voste sono frustrati, non sono pazienti, non riescono a capire cosa vogliamo da loro e per questo si stressano. Del resto, tra gli umani, c'è chi ti accoltella se lo guardi male, perchè non dovrebbe essere così anche per il mondo animale?
Se hai un cane problematico, però, c'è sempre la possibilità di migliorare le cose. Il punto è che bisogna saperlo fare e, a volte, i "comportamentalisti" a cui uno si dovrebbe affidare sono incompetenti patentati che fanno più danno che altro.
Vi giuro che ne ho sentito uno dire che, per educare un cane "devi fare quello che fanno i lupi".
Bene. il primo problema da superare è il fatto che IO non sono un lupo. Non urino per terra, non attacco i caribù, non ho zampe, pelo, coda...
Ci sono tantissime cose che un addestratore (e tu con lui) deve studiare del tuo cane... avete mai parlato della posizione dei quarti posteriori? della testa? degli angoli delle labbra?
Qualche piccolo suggerimento che, forse, potrà migliorare la situazione:
1)Niente "mazzate". Questo porterebbe solo il cane ad avere paura di te, visto il suo stato d'animo ansioso.
2)Niente "ribaltamento"
3)devi aiutarlo a superare la frustrazione gradualmente. Quando vuole giocare e tu no, ignoralo. se comincia a fare i capricci digli "basta" in tono pacato e distogli lo sguardo. Se continua, dopo un po' accontentalo.
La volta dopo, fai la stessa cosa, ma aspetta 1 minuti in più prima di accontentarlo. E via così.
4) se ti ringhia, porta in dietro le spalle e distogli lo sguardo. Digli "buoooonooo" in tono basso e pacato. quando smette dagli un bocconcino.
5) quando entra in casa per fare pipì, tu seguilo per impedirglielo. a questo punto (quando lui sta per guardarti male), dagli un bocconcino. Lui capirà che se non fa la pipì arriverà qualcosa di buono.