Inviato: 17/02/10 12:13
Quando chiamano a casa dico che non mi interessa e stop.
Oppure, se si tratta di gestori telefonici, dico che ho cambiato gestore da poco meno di un mese e quindi vorrei almeno avere il tempo di valutare la bontà della mia scelta prima di vagliare delle alternative. Con questa risposta riattaccano quasi con soddisfazione.
In ufficio, ai primi tempi davo retta a tutti, soprattutto quando sentivo che dietro alla voce dell'operatrice c'era quella del cerbero suggeritore.
All'università ho fatto le interviste casuali citofonando a casa della gente, so quanto pssa essere mortificante essere presi a male parole. Però non ho mai nemmeno citofonato in maniera insistente cacciando balle spaziali.
Al momento la chiamata tipo in ufficio è:
"Buongiorno chiamo dalla BT potrei parlare col signor <nome del titolare>?"
dicendo di avergli parlato la settimana prima e lui si è detto interessato a fissare un appuntamento. Ovviamente con piglio sempre più scocciato per il fatto di parlare con me e non col titolare. Le prime volte ho abboccato e ho chiesto al capo se accettava la chiamata, con conseguente cazziatone telefonico a me. E allora adesso se insistono riattacco la cornetta.
Oppure, se si tratta di gestori telefonici, dico che ho cambiato gestore da poco meno di un mese e quindi vorrei almeno avere il tempo di valutare la bontà della mia scelta prima di vagliare delle alternative. Con questa risposta riattaccano quasi con soddisfazione.
In ufficio, ai primi tempi davo retta a tutti, soprattutto quando sentivo che dietro alla voce dell'operatrice c'era quella del cerbero suggeritore.
All'università ho fatto le interviste casuali citofonando a casa della gente, so quanto pssa essere mortificante essere presi a male parole. Però non ho mai nemmeno citofonato in maniera insistente cacciando balle spaziali.
Al momento la chiamata tipo in ufficio è:
"Buongiorno chiamo dalla BT potrei parlare col signor <nome del titolare>?"
dicendo di avergli parlato la settimana prima e lui si è detto interessato a fissare un appuntamento. Ovviamente con piglio sempre più scocciato per il fatto di parlare con me e non col titolare. Le prime volte ho abboccato e ho chiesto al capo se accettava la chiamata, con conseguente cazziatone telefonico a me. E allora adesso se insistono riattacco la cornetta.