andhhh ha scritto:non ho parole.....!!!!! dovresti pensare bene bene prima di scrivere CAZZATE del genere.....ci sarebbe a riguardo da scriverne un vangelo per questa tua considerazione.....ma non ne meriti neppure una riga. E' un offesa e presa per il "censured" bella grossa anche a tutte le persone che fanno questa professione e che qui ti hanno sempre aiutato. VERGOGNATI !!! Le cose che sembran più semplici alla fine son quelle che danno più lavoro di tutti, come son sicuro al lavoro che c'è stato dietro questa cucina.
Vediamo poi i tuoi progettisti e la tua cucina.......se mai la comprerai....
Urca andhhh!! Non ti ho mai letto così incazzato!!

Vorrei spezzare una lancia a favore di Solaria, non tanto per forma/contenuto del messaggio, quanto (credo e spero) per ciò che implicitamente intendeva. La cucina, è vero,
appare semplice e lineare. Ciò non significa che la
progettazione lo sia altrettanto. Come hai scritto, la semplicità spesso pone dei
challenges più ostici. Credo che Solaria intendesse la mancanza di un appagamento estetico immediato e gratificante riscontrabile concretamente nell'originalità della realizzazione/composizione. Tutto sommato è vero: tot colonne, un'isola, una cappa e voilà. Poi la sapiente aggiunta dei tocchi personalizzati, cioè le tre Campari e le scritte (peraltro carine - complimenti anche da parte mia!). Però la sostanza estetica della cucina è di una "semplicità" disarmante. Non v'è dubbio. Credo d'altronde che sia stata una scelta ponderata e voluta dal committente. Lo ripeto: parlo di impatto estetico, non di progettazione! Non è una cucina "d'impatto" come queste, ad esempio >>
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dove l'occhio potrebbe essere appagato da soluzioni di realizzazione più originali e/o audaci.
In questo senso, nemmeno io la considero una "cucina da sogno" o "da rivista", pur riconoscendone il buon gusto e la funzionalità. Doti che ne fanno (assieme alla qualità) una buona cucina, gradevole da vedere. Non mi stupiscono i commenti entusiasti degli utenti, perché è una cucina perfettamente in linea con l'imperante gusto
minimal , ma con tocchi personali che evitano di renderla maledettamente uguale alla pletora di cucine ultrasobrie ormai viste e straviste. Il fatto di coniugare il trend con il tocco personale, credo abbia fatto gridare al miracolo

ma solo perché talvolta basta una piccola ispirazione (e neanche troppo originale - non me ne voglia effector) per aprire gli occhi a molta gente e mostrare come non basti solo comprare una cucina ... ci vuole anche un pizzico di coinvolgimento personale per farla propria. Ma solo un pizzico: in questo caso 3 lampade Campari e qualche scritta. Se togliessimo Campari e scritte, la cucina passerebbe quasi "inosservata".
Detto questo, credo realmente che l'impatto estetico sia tutto sommato moderato e, riallacciandomi a quanto detto all'inizio, credo che Solaria si riferisse a questo.
Il modo di esprimerlo, è vero, non è stato dei migliori!
