Uuuhh...qui mi ci butto anch'io.
Non sono credente... o perlomeno...credo in una qualche ipotetica identità superiore...ma se questa si chiami Budda, Gesù o Cippalippa...beh, non lo so e non vado ad investigare....sicuramente credo molto più a Darwin che ad Adamo ed Eva.
Inoltre considero, come molti altri,la chiesa come un business che nel corso dei tempi ha fatto molto cose buone e tante altre assolutamente da idioti.
Al momento attuale la chiesa ha perso per me ogni attrattiva. Non mi riconosco in molti dei suoi principi e in molti suoi insegnamenti.
Ma non è questo il punto.
Pur non credendo nella chiesa, io penso proprio che mi sposerò in chiesa (ipocrita

) e pure battezzerò i miei figli (o/a...1 solo!!!)
Perchè?
Beh....per quanto la chiesa intesa come tale non mi piaccia, ci sono, fondalmentalmente, molte cose che formano un bagaglio di vita a cui non voglio rinunciare e che non voglio togliere ai miei figli.
Mi spiego meglio
Sia io che Eto abbiamo frequentato, da giovani, tutto quello che la chiesa aveva da offrire.
Dal catechismo, al coro, all'oratorio ai campi estivi.
Abbiamo entrambi dei bellissimi ricordi.
Per almeno 14 anni della nostra vita siamo stati entrambi parte di una comunità felice (eto in particolare...si è divertito un mondo nell'ACR da giovincello e ne parla sempre con molta riconoscenza).
Però vorrei scindere le due cose: La chiesa(intesa come istituzione indottrinante) e la chiesa (intesa come comunità atta ad instaurare del rapporti tra persone)
Ecco, questa seconda chiesa mi piace.
Dopotutto, a mio parere, il grigio esiste.
Si può considerare buono anche qualcosa in cui non crediamo ciecamente. Non è detto che essere "costretti" a far parte di qualcosa in cui ci accorgiamo di non credere, posso farci cmq il lavaggio del cervello. Se una persona è intelligente e coerente con se stessa, capisce da solo a cosa credere o no, senza per questo doversi sentire per forza tirato verso il solo bianco o solo nero.
Io non credo che ciò che è scritto nella Bibbia sia vero, non credo al paradiso terrestre, non credo ad un uomo che 2000 anni fà se ne andava in giro a far miracoli...però credo nella bontà di chi passa le giorni e giorni a tenere uniti gruppi di ragazzini ed a creare dentro di loro dei sani principi...e i sani principi non li considero tali perchè cristiani, ma solo perchè fondalmentamente giusti.
Quindi ecco, io battezzerò i miei figli per dargli la possibilità di far parte di una comunità che a me ha dato molto e di cui conservo bei ricordi...se dopo crescendo capiranno che non bisogna prendere per oro colato tutto quello che si recita da un pulpito,e si faranno ben altre idee sulla vita, potranno decidere come vogliono..sbattezzarsi, farsi buddisti o testimoni di geova...quello che vogliono.
Ma perchè toglierli delle future ed ipotetiche possibilità di prendere quello che di buono ha la chiesa da offrire?
Bisogna per forza prendere il pacchetto intero? Perchè? C'è del buono e del cattivo in ogni cosa ed in ogni persona...quello che è certo utile in questo monto è l'imparare a fare la cernita ...di religioni o persone che si tratti!
