Sandra75 ha scritto:
Premesso che non ho letto tutti gli interventi, visto anche che il post è stato aperto mesi e mesi fa.
Dico la mia, a rischio pubblico linciaggio.
Per me gran parte dei problemi dei ragazzini di oggi è dovuto al fatto che le madri erano a lavoro mentre loro venivano cresciuti da nonni/asili/babysitter/ecc.
Se uno decide di fare un figlio (che non è come comprarsi un paio di scarpe nuove, da sfoggiare con le amiche e appena ci fa il callo le riponiamo in una scarpiera), deve metterci in conto che la propria vita deve NECESSARIAMENTE subire un cambiamento. Positivo, ovviamente, giacchè uno ha SCELTO di fare un figlio e quindi lo desiderava, desiderava avere un altro esserino in casa. E questo esserino ha dei bisogni, delle necessità, delle richieste che siamo noi genitori a dover soddisfare. Se non ho intenzione di crescerlo, un figlio, perchè lo faccio? Se la mia vita è completa così com'è, con lavoro, compagno, viaggi, divertimenti, ecc, perchè complicarsela con un figlio?
Quindi la premessa è che uno decide di averlo e quindi di cambiare la propria Vita.
Quindi poi non puoi prendere e tornare a lavorare con gli stessi ritmi di prima, come se niente fosse.
Lavorare è ok, mi piace, mi manca anche un po', ma non farei mai più di un part-time, ma dopo i 3 anni.
Perchè all'inizio il bimbo è piccolo e ha bisogno della mamma a tempo pieno. C'è chi dice che i bambini che vanno al nido sono più svegli. La verità è che quelli che stanno con la mamma sono più sereni, meno stressati. Comunque chi non può farne a meno deve ricorrere per forza al nido, ovvio.
Per questo farei una legge che da 3 anni di maternità retribuita alle donne. E dopo i 3 anni il part-time d'obbligo, il full time solo a richiesta della donna stessa (che può sceglierlo per motivi economici o di carriera).
Se ogni madre avesse il diritto di fare la madre a tempo pieno per i primi 3 anni del bimbo, molti problemi sparirebbero, perchè il bambino ha bisogno del punto di riferimento, dello sguardo rassicurante della mamma, di stare a casa e non sballottato tra i nonni o i nido, correndo in giro per la città perchè il genitore ha solo 10 minuti per "depositarlo" da una parte prima di correre al lavoro.
E diciamoci la verità: quando hai un bimbo piccolo e sei al lavoro ti capita di dover chiedere mille permessi perchè una volta sta male, un'altra proprio non ci vuole entrare nel nido, un'altra fai tardi perchè ha vomitato, ecc. E a lungo andare sul posto di lavoro notano che hai altre priorità e vieni discriminata. E non è giusto.
Se invece puoi startene a casa a crescere una persona felice negli anni più importanti della sua vita, tu sei più tranquilla, il bambino anche e tutto lo stato godrebbe dei benefici di avere una generazione di bambini che fanno i bambini e non i pacchi postali, che sono stressati prima ancora di entrare alle elementari.
Io ho un bimbo di 21 mesi, sono casalinga e mamma a tempo pieno e vengo vista o come una martire o come una sfruttatrice di marito lavoratore o come una comoda.
La verità è che sto facendo il lavoro più importante del mondo: LA MAMMA.
Sandra
Scusa se faccio un salto qualche pagina indietro eh?
A parte che fra i sintomi di bourn out domestico la sindrome persecutoria è uno dei primi che si fa sentire
OK, QUINDI MI HAI GIA' DIAGNOSTICATO QUESTA SINDROME PERSECUTORIA SENZA CONOSCERMI. BENE. SE TU NON TI SEI TROVATA BENE NON E' DETTO CHE LE CASALINGHE SIANO TUTTE PAZZE. E POI IO NON HO DETTO CHE NON VOGLIO LAVORARE MAI PIU', MA ALMENO FINCHE' IL BAMBINO E' IN ETA' PRESCOLARE E POSSO PERMETTERMELO, VOGLIO RESTARE CON LUI.
A parte che tu che dici che hai tempo di leggere (beata te!) qui mi sembri invece molto pigra....
PIGRA IN COSA? PIGRA MENTALMENTE? PIGRA PERCHE' VOGLIO E POSSO FARE SOLO LA MAMMA? LO CONSIDERI UN LAVORO COSI' DA POCO?
A parte che sei tu che affermi che NECESSARIAMENTE bisogna stare a casa se no un figlio che cazz lo si mette al mondo a fare....
RILEGGIAMO INSIEME IL PASSO CHE TANTO SAPIENTEMENTE HAI COPIATO E INCOLLATO: la propria vita deve NECESSARIAMENTE subire un cambiamento.
QUANDO HO DETTO CHE DEVI NECESSARIAMENTE STARE A CASA? IO MI RIFERIVO A CHI ESCE DI CASA ALLE 7 E RIENTRA ALLE 20. SE CONSIDERI CHE UN BAMBINO INTORNO ALLE 21-22 VA A DORMIRE, SOTTRAENDO LE ORE DI LAVORO E SONNO, TI RESTA UN'ORA DA TRASCORRERE COL PUPO. BENVENGANO I GIOCHI E I BALLI ATTORNO AL TAVOLO, MA SEMPRE DI UN'ORA SI TRATTA, NO?
A parte che un bimbo di 21 mesi può non dare alcun segno di disturbo mentale e rendere "serena" sia una mamma casalinga che una che lavora... Il bello può rivelarsi dopo.
OK, QUINDI MIO FIGLIO POTREBBE AVERE DEI PROBLEMI CEREBRALI CHE NON SI SONO ANCORA MANIFESTATI, SECONDO TE. E COSA DOVREI FARE IO? ROVINARMI LE GIORNATE PENSANDO AL PEGGIO? OPPURE POSSO GODERMI MIO FIGLIO SPERANDO PER IL MEGLIO?
MI DISPIACE CHE TUO FIGLIO ABBIA DEI PROBLEMI E NON MI SONO ESPRESSA SULLA TUA CONDIZIONE PARTICOLARE PERCHè NON SO COSA SI DEVE PROVARE E RISCHIEREI DI ESSERE SUPERFICIALE, QUINDI TANTO DI CAPPELLO. MA NON TUTTI I BAMBINI HANNO DEI PROBLEMI DI QUESTO GENERE.
A parte che un bambino cerebroleso (o come l'hai definito tu) non è escluso che possa essere felice....
NON HO MAI DETTO NIENTE DEL GENERE, NON CAPISCO A COSA TU FACCIA RIFERIMENTO. NON METTERMI IN BOCCA PAROLE CHE NON HO NEANCHE MAI PENSATO.
A parte che mi sembra che qua ognuno abbia raccontato la sua storia e non quella della "banda del buco".... e se ha trascurato di parlare del personale stanchezzometro l'ha fatto per non far scendere le palle di noia ai lettori più che per convincerli di essere wonder woman...forse... o no?
BO....SI....OK....NON CAPISCO, MA OK. IO HO DETTO COME PASSO LE GIORNATE PERCHè ERA STATA FATTA UNA BATTUTA SULLE MIE 24 ORE SU 24. PUNTO.
A parte che sei tu che nel profilo di definisci:
Impiego: moglie e mamma
Interessi: viaggi, libri e punto a croce
per giunta balli quando apparecchi come tutte le altre?
MA CHE CACCHIO VUOI DI PIU' DALLA VITA?
E PERCHE' AGGREDISCI CHI BALLA IL TANGO DAL MATTINO ALLA SERA PER DARE AI FIGLI QUEL CHE GLI RESTA DI BELLO DA DARE ANCHE SE HANNO LA LINGUA DI FUORI E MAGARI LOTTANO CON SENSI DI COLPA CHE TU CEEEEERTO NON AVRAI MAI?
Ma per favore, impara a leggere tu piuttosto, e pure dietro le righe, per capire quanto costa quella serenità di cui evidentemente sai solo sciacquarti la bocca fra un punto a croce e l'altro.