simo76 ha scritto:scusate la domanda banale, ma per me è importante: anche a me il libro ispira parecchio, soprattutto per i vostri commenti, ma non vorrei leggere di violenze sulle donne, soprattutto se indugiano nei particolari...e considerato il titolo, la cosa può anche essere...se ne sentono già tante nella realtà che non vorrei anche leggerne nei momenti di relax...
hai ragione... la tua osservazione mi piace...
"Uomini che odiano le donne" l'ho appena finito... lo definirei un thrillerone, e l'accento della storia è messo sulla ricerca dei vari tasselli della laboriosa ricostruzione della sparizione di una ragazzina. Oggettivamente scene violente ce ne sono, ma a memoria le quantificherei in un totale di 20 pagine su circa 600 (?) di libro.
Non c'è sangue che scorre ad ogni capitolo insomma, o delitti efferati a ripetizione.
"L'eleganza del riccio" lo sto leggendo ora

Non posso negare che l'autrice si autocompiaccia almeno un pochettino della sua erudizione, filosofica in primis, ma per ora il libro mi piace perchè propone spunti di riflessione interessanti senza essere palloso. Secondo me questa Muriel Barbery si prenderebbe volentieri un the con Umberto Eco

altro autore che non manca di far sfoggio di cultura
