qsecofr ha scritto:scolta: te lo spiego una volta sola anche perchè sono argomenti altamente FAQ.
Le ditte produttrici hanno spese di trasporto, di rappresentanza e di incasso variabili di zona in zona. Da Nord a Sud c'è tranquillamente un 10% su gran parte degli articoli d'arredo e non solo ma comunque quanto costa un camion non deve essere affar tuo.
Ciao qsecofr,
mi stai dicendo che non c'è un listino unico ? Cioè che lo stesso mobile sul listino a Milano è segnato, lasciami dire, 10.000 euro , e a Reggio Calabria 11.000 euro ?
Ammetto che ci siano spese a seconda della zona, guarda , non lo metto assolutamente in dubbio : ma posso pensare che a Milano un armadio costa 10.000 euro e a Reggio Calabria ne costi 10.200 euro, perchè , ovvio, ci sono spese di trasporto e logistica in generale.
Ma stiamo parlando di differenze che posso stimare minime.
Anche se per altri ben ( vedi auto ) il prezzo di listino è unico per una nazione.
Qui parlavamo, comunque, di un altra cosa : cioè del sospetto che ho che quel rivenditore abbia manipolato il listino Presotto per lucrarci moooolto di più.
qsecofr ha scritto: Inoltre ogni rivenditore ha sue scontistiche legate a volumi, pagamenti, tipo di mercato. Per ottemperare alle varie esigenze le ditte attuano politiche differenziate cambiando listini, sconti base, sconti cassa per non parlare di condizioni di campionatura e premi a fine anno. Ogni ditta decide quanti listini avere sul territorio e che sconti ogni rivenditore meriti in base alle proprie politiche commerciali: l'avere più listini è del tutto irrilevante perchè comunque si possono cambiare le scontistiche base e cassa.
Sfondi una porta aperta da questo punto di vista .
Ma qui parliamo di altro, del sospetto che il rivenditore abbia manipolato il listino. Lo ripeto.
Quale listino ? Non so ne aveva uno davanti su cui campeggiava la scritta Presotto e più in basso Listino 2014.
Il resto quanto sconto, premi o altro riceva il rivenditore ...a me sinceramente non importa.
Importa che quello che pago sia corretto, secondo uno sconto sul listino che il rivenditore opera. Se non sono d'accordo sullo sconto, cambio rivenditore. Ma per giudicare s elo sconto è reale devo avere quel numeretto base che Presotto chiama listino al pubblico.
qsecofr ha scritto:Il rivenditore dal canto suo quando rivende deve coprire spese di montaggio, trasporto, noleggi, progettazioni, esposizioni, pagamenti e per fare questo attua di vendita in vendita delle proprie politiche di sconto.
E questo è il "costo primo" che va ad abbatere il margine primario che andrà abbattutto poi dei costi indiretti per diventare il margine netto ante imposte.
Il montaggio e il trasporto sono costi primi, il resto costi indiretti.
Ma questo lo deve fare sul prezzo di listino , meno il costo del bene con tutte le scontistiche e i premi che l'azienda gli concede.
Non può aumentare il prezzo di listino ( alterazione ) : può solo variare la ragione di sconto.
Purtroppo questo è etica professionale e spesso risulta di difficle comprensione per quei rivenditori avidi che vedono i clienti come tanti polli da cuocere.
qsecofr ha scritto:Il prezzo di listino in tutto questo è solo una base di partenza per fare i calcoli in acquisto ed in vendita e questo sinceramente parlando è esattamente lo stesso in gran parte dei settori. Con 100 euro si va dallo studio grafico e questo preme un tasto e ti stampa il listino in Euro, in punti, in kune, in rubli o in once d'oro.
Ehhhhh...lo sto dicendo da una settimana : il listino è la base ( quello ufficiale dell'azienda ) di partenza .
Sul listino c'è scritto 10.000 io lo prendo dall'azienda a 6.000 ai quali devo aggiungere i costi diretti e indiretti e ottengo , lasciami dire, 7.000 , decido che voglio guadagnare 2.000 ...decido di praticare lo sconto massimo del 10 %.
Ma non è che prendo il listino al pubblico , ci aggiungo 2.000 di costi e ottengo 12.000 e sconto al 10 % ...ottengo 10.800 che è superiore al listino !
qsecofr ha scritto:Normalmente il compratore che vuole conoscere il prezzo di listino per sapere quanto sconto gli fai è un classico pollastro che pensa di essere il più furbo ed invece sta mettendo le basi per farsi incuL@re perchè vuol dire che non sta capendo un "censured" di quello che realmente serve a lui:
Permettimi di dissentire : se vado da un rivenditore e lui mi dice che a listino costa 10.000 , vado da un altro e mi dice che a listino sta 11.000 e un altro ancora mi dice sta 9.500 ?
Secondo te su questi tre rivenditori chi mi sta raccontando frottole e cerca di spillarmi i soldi ?
qsecofr ha scritto: un po' come la parabola di quello che voleva vedere la pagliuzza nel occhio del vicino e non vedeva la trave nel suo... il fatto che dopo che tutti ti hanno spiegato le quattro righe di sopra e tu persisti in qualche modo a voler insistere su questa politica mi da un'immagine della tua persona non proprio sveglia.
Beh addirittura scomodare il Vangelo per un armadio mi sembra eccessivo , anche perchè...non ho capito che c'entra con tutto quello che stiamo dicendo .
Tra le righe non so che immagine do, di sicuro anche se pure fornissi di me un immagine "poco sveglia" , nessuno, cosa che invece è successo qui dentro , è autorizzato a offendere, insultare o menarmi per il naso.
Si può discutere, controbattere, dissentire in modo educato e serenamente come adesso stai facendo tu .
Capisco che qui si "agitano" (

) le corporazioni dei rivenditori , ma capisco pure che, come dicevo in un altro intervento, oggi stiamo più attenti a come spendiamo.
E visto che sono mesi che vedo calar giù serrande per tante tipologie di commercio, ivi compreso i "mobilieri" la cui parte "furbetta" dovrebbe accorgersi che i tempi delle "vacche grasse" sta per terminare.
Guarda io mi appresto a guardarmi intorno anche per una cucina e poi a febbraio il salotto : credo che il mio budget possa arrivare ( compreso la camera da letto ) sui 35.000 euro ...ma quanta gente, con quest'aria di crisi, spende questo tipo di budget ?
Non so quanti, ma sicuramente so per certo che sono moooolti ma mooooolti meno di 5 anni fa !
Ecco perchè , a partire dalle aziende produttrici , si dovrebbe portare avanti una politica di trasparenza , soprattutto nel selezionare i rivenditori e i concessionari e non badando unicamente al numeretto finale, ma al numero dei clienti soddisfatti non solo della qualità ma anche della serietà e trasparenza.
E fino a quando non si capirà questo ...saranno sempre più, in questa Italia dissestata da mille mali, le serrande che si abbasseranno.
Poco ma sicuro.
[quote="qsecofr"In tutto questo non c'è nessuna mania persecutorio ne nessuna politica oltraggiosa.[/quote]
Forse ho capito a cosa ti riferisci .
Forse sarò fatto male, sarò polemico, sarò quello che vuoi, ma di certo sono una persona educata e chiedo di ricambiarmi con la stessa moneta.
Se poi questi sono rivenditori, cioè persone che hanno in qualche modo contatti con il pubblico, allora chiedo che ci sia anche paziena nell'ascoltare, cortesia nelle risposte , professionalità e tanta , tantissima, onestà intellettuale.
Qualcuno ha detto che qualcosa di mio non deponeva a mio favore : ma perchè un rivenditore che dovrebbe essere esempio di professionalità, rispetto ed educazione, che gratuitamente prende a canzonarti e poi a più riprese a offenderti e insultarti e a richiamare la sua "combriccola" per farsi dare man forte , ritieni che sia una persona educata e che deponga a suo favore, o piuttosto un vigliacco che si nasconde come una femminuccia dietro un computer ?
Dai...non usiamo i paraocchi !
Ti ringrazio per le spiegazioni che mi hai fornito.