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Ma la prima l'ha ritirata?Se hai scritto tutto ciò che hai detto qui,non credo gli convenga aprire bocca,perché i danni che ti sta arrecando sono ad occhio superiori a ciò che secondo lui gli dovreste.
Noi artigiani soladirizziamo per un motivo molto semplice,oggi ho bisogno io,domani tu... però se altri ti han detto di non pagarlo è perché sanno come si lavora e a casa mia,se sbaglio un lavoro il cliente ha tutto il diritto di non pagarmi.Lo stipendio lo portiamo a casa dalla fiducia dela gente che fa (almeno per me) passaparola.Stringi i denti e porta pazienza.

hai detto che ha la pec, inviate la raccomandata su pec

marcobaldo ha scritto:Ma la prima l'ha ritirata?

Sì, per quella di contestazione della fattura di saldo abbiamo la ricevuta di ritorno, per le altre (abbiamo inviato due copie della contestazione della fattura, alla vecchia e alla nuova sede legale, visto che non ci aveva neppure comunicato il cambio di indirizzo, e due copie della contestazione dei lavori) ancora nulla.

Grazie Gina, avevamo pensato anche a quella ma eventualmente, vedendo il mittente, potrebbe decidere di non aprirla (finché la pec era quella del commercialista dubbi non ce n'erano, vista la situazione odierna il problema resta).

Fate foto, documentate con un'infinità di foto tutti i danni e magari fate intervenire un tecnico con una relazione, altrimenti chi può certificare la situazione?
Metti che veramente vada da un avvocato......

Buba vedo che non è cambiato molto in questi mesi .

Comunque ti volevo dire che la pec ha un valore legale, non importa se questa viene letta opure no (un po' come la raccomandata con ricevuta di ritorno), guarda qui:


http://www.guidapec.it/home/perche-usare-la-pec/27.html

Importante comunicare tramite indirizzi "pec".


Forza resiste, non bisogna darla vinta a certa gente .

Concordo con Olabarch,foto a manetta,ancor meglio se fate certificare il tutto da un tecnico per eventuale causa.
Ritengo piu' tortuosa l'idea di poter far intervenire in sede legale testimoni a conoscenza dei suoi lavori (tutti gli artigiani che hanno preso parte alla ristrutturazione).
Se non ritira la raccomandata secondo me è perchè sa di essere nel torto marcio.
Ma come fa uno a "non ritarla"?Nel senso arriva il postino,in qualche modo vede chi l'ha mandata e si rifiuta di ritirarla?O chiede al postino chi è il mittente prima di procedere all'eventuale ricezione?(mi sembrerebbe poco legale..)

Grazie a tutti. Abbiamo centinaia di foto, anche scattate durante l'esecuzione dei lavori (la prima litigata col mio compagno è avvenuta quando ho visto effettuare le tracce per i corrugati con il martello demolitore, con relativa distruzione di spigoli e intonaci di camere retrostanti.. da quel momento, vedendo anche le scatole posizionate in scassi troppo poco profondi - nonostante il disastro tutto attorno - chiusi a gesso anziché a malta, ho cercato di fotografare il più possibile).
La geometra ha effettuato diversi sopralluoghi, anche alla presenza del farabutto, e dovrebbe essere un tecnico in grado di redigere una relazione.

Le raccomandate non sono state ritirate dopo la prima. Basta non aprire al postino quando suona e non andare in posta a ritirare la lettera quando viene lasciato il talloncino nella buchetta. Lo stesso per la PEC (credo): se vedo che il mittente è persona non gradita semplicemente non apro la mail; a quel punto non è un po' come se non ritirassi la raccomandata?
Oltre tutto il muratore plurireferenziato che avevamo trovato per ripristinare il lavoro non eseguito ora dimostra una certa titubanza: non risponde al telefono e ieri mi ha chiamata dicendo che non vorrebbe trovarsi questa persona sotto casa a rivendicare la precedenza sul cantiere. Che giungla..

Scusa ma,che paura deve avere?Nel momento in cui tu gli dai il lavoro da terminare-sistemare,che problemi si pone?Quell'altro in casa tua non entra più,dovrai pure finire i lavori quando li riprenderai?
IL giorno in cui devo avere paura del postino per una raccomandata di un cliente,significa che il.mio lavoro non l'ho fatto (o la cliente è fin troppo esigente, ma non è il tuo caso ovvio).

L importante é l invio della PEC, se non la legge sono fatti suoi, tu l hai inviata

http://www.laleggepertutti.it/128019_ch ... ertificata

gina ha scritto:L importante é l invio della PEC, se non la legge sono fatti suoi, tu l hai inviata

http://www.laleggepertutti.it/128019_ch ... ertificata

Grazie Gina: credevo che questo valesse solo per atti giudiziari e per multe, atti coinvolgenti la pubblica amministrazione insomma, non per contestazioni tra privati.
Mi rincuori.

Per Marcobaldo: non saprei, ma già due muratori consultati hanno rifiutato il lavoro adducendo motivazioni varie. Io ho rassicurato tutti sul fatto che siamo noi a decidere a chi affidare i lavori. Credo che oltre al fatto che mettere mano ai danni causati da altri sia sempre una rogna, nel caso specifico c'è l'atteggiamento di questo personaggio, che minaccia controlli e varie, alle quali nessuno vuole andare incontro.
Vediamo.

Grazie ancora.

Come vale per la pec, vale anche per la raccomandata che non viene ritirata e lasciata in deposito presso uffico postale, ovvero davanti al giudice in caso di contenzioso ha valore legale, si considera come ricevuta.


Magari Elisabeth saprà spiegare meglio.

bubamara98 ha scritto:

marcobaldo ha scritto:Ma la prima l'ha ritirata?

Sì, per quella di contestazione della fattura di saldo abbiamo la ricevuta di ritorno, per le altre (abbiamo inviato due copie della contestazione della fattura, alla vecchia e alla nuova sede legale, visto che non ci aveva neppure comunicato il cambio di indirizzo, e due copie della contestazione dei lavori) ancora nulla.

Grazie Gina, avevamo pensato anche a quella ma eventualmente, vedendo il mittente, potrebbe decidere di non aprirla (finché la pec era quella del commercialista dubbi non ce n'erano, vista la situazione odierna il problema resta).

Il fatto che ritorni al mittente per mancato ritiro o non apra le PEC non lo esime dalle sue responsabilità: se non ritira per sua colpa si dà per conosciuto il contenuto della raccomandata. È il pensiero di molti... "non ritiro e chissenefrega". Non è cosi


N.B. non avevo letto la risposta di birba, che si è spiegata benissimo

Grazie davvero Briba ed Elisabeth.
Il dubbio che mi ponevo io però è sulle intenzioni di questa persona: naturalmente il fatto che non ritiri le raccomandate non lascia dubbi sull'atteggiamento, tuttavia, dato che non si tratta di atti giudiziari o multe, credo che gli effetti della mia raccomandata, se non ritirata, siano nulli.
Voglio dire: lui mi invia per raccomandata una fattura con scadenza di pagamento a dieci giorni; noi, sempre per raccomandata, gliela contestiamo e gli contestiamo pure l'esecuzione dei lavori; lui non ritira le raccomandate: naturalmente ne deduco che la fattura non è stata annullata come richiesto e noi restiamo debitori, per di più in mora visto che non abbiamo pagato entro i 10 giorni previsti.
Ora che dobbiamo fare? Fargli inviare una lettera tramite avvocato? E se non ritira neppure quella? Fargli causa? E se anche la vincessimo, se questo disgraziato non ha un euro per risarcirci chi ci ha rimesso?
Mi chiedo come dobbiamo muoverci.

PS: abbiamo perso il muratore referenziato che avevamo trovato (adduce come scusa - dopo "un sacco di lavoro che gli impediva di farsi vivo" e "finché non avete chiarito con l'altro è meglio che non intervenga" - uno strappo muscolare che lo costringerà a riposo per almeno 10 giorni.. quindi passerebbero mino altri 14-20 giorni prima che possa intervenire da noi.. voglio credergli, ma la cosa mi sa un po' di scusa.. ).
Ricomincia la ricerca, dopo i rifiuti precedenti. Ma perché in Romagna è tanto difficile uscire da una situazione del genere?

Ehi Buba a che punto siete?
Si è sbloccata la situazione?

Ciao Second, siamo ripartiti con i lavori con un muratore che fino ad ora mi sembra bravo, certamente molto esperto. Abbiamo addirittura angoli retti!
(Scherzo naturalmente, è che non se ne vedevano da un po' ).
Visto che ci siamo trovati molto bene (e speriamo di non avere sorprese) e visto che smurando la cassetta di derivazione principale e il centralino (terribili) rimaneva poco dell'armadio a muro che li conteneva, abbiamo ricavato uno spazio per la doccia nell'armadio stesso (che ora non è più un armadio ) demolendo un pezzetto di tramezzo di 75 cm. La fortuna è stata che il massetto con gli scarichi nella parte del bagno interessata non era ancora stato fatto. Non è stato semplicissimo per muratore ed idraulico ma devo dire che sono molto contenta di come sta venendo il bagno, dal disastro che era.
Del delinquente nessuna notizia purtroppo, le raccomandate risultano non ritirate.
Grazie Second.