Inviato: 12/10/09 15:24
Sarà poco interessante per la collettività, ma col mio fido dott ho capito il mio “problema” nel suddividere.
E nasce sempre dalle mie solite difficoltà, dai miei soliti blocchi.
Io MI ATTENDO che chi ho davanti si comporti come mi comporterei io. Se una persona mi offre della frutta, e io vedo che ha tre prugne, non le chiedo una prugna intera.
Per cortesia.
Lei si è portata la frutta, io no, non devo aspettarmi di fare merenda con la sua frutta. Ne chiedo un assaggio.
E mi attendo (una parte di me pretende proprio) che anche gli altri facciano lo stesso con me. Da qui le mie difficoltà interiori.
(Difatti mi dà fastidio anche quando la cosa non mi tocca individualmente: se c’è dell’acqua frizzante a tavola qui a lavoro – sempre per restare sul cibo – e una persona – delle 4 che la bevono – finisce la bottiglia senza prenderne una nuova, lasciando gli altri senza acqua, mi innervosisco: non si fa!)
E nasce sempre dalle mie solite difficoltà, dai miei soliti blocchi.
Io MI ATTENDO che chi ho davanti si comporti come mi comporterei io. Se una persona mi offre della frutta, e io vedo che ha tre prugne, non le chiedo una prugna intera.
Per cortesia.
Lei si è portata la frutta, io no, non devo aspettarmi di fare merenda con la sua frutta. Ne chiedo un assaggio.
E mi attendo (una parte di me pretende proprio) che anche gli altri facciano lo stesso con me. Da qui le mie difficoltà interiori.
(Difatti mi dà fastidio anche quando la cosa non mi tocca individualmente: se c’è dell’acqua frizzante a tavola qui a lavoro – sempre per restare sul cibo – e una persona – delle 4 che la bevono – finisce la bottiglia senza prenderne una nuova, lasciando gli altri senza acqua, mi innervosisco: non si fa!)