Inviato: 07/10/10 23:36
Premetto che apprezzo, e mi sembra lodevole, l'iniziativa di Simmons Italia di intervenire in questo forum.
Non è una coincidenza che la mia (purtroppo negativa) esperienza ricordi una situazione da voi vissuta ad Aprile. E mi fa piacere poter avere, finalmente, un interlocutore di Simmons con cui discutere di tale esperienza.
Tengo innanzitutto a sottolineare che il materasso non fu scelto ed acquistato “di impulso”, ma che al contrario fu il risultato di una selezione che durò parecchi mesi. Alla fine ritenemmo opportuno rivedere il budget inizialmente ipotizzato in quanto, tra tutti quelli provati, i materassi Simmons ci sembravano decisamente i migliori. Sia io che mia moglie, durante frequenti viaggi di lavoro, avevamo avuto modo di apprezzarli in diversi alberghi, sia in Italia che negli USA.
E quando i nuovi materassi ci furono consegnati eravamo davvero contenti della scelta ed impazienti di poterli finalmente utilizzare. Ma le prime notti furono drammatiche, entrambi ci svegliavamo intorno alle 2-3 con una sensazione stranissima, una specie di compressione tra il corpo ed il materasso, la necessità di alzarsi e di muovere un po' il corpo, una sensazione tremenda ma difficile da spiegare. Passato del tempo sul divano, si tornava a dormire, sembrava andasse tutto bene ed invece dopo un paio di ore si ripeteva la stessa cosa. Ma non era mal di schiena.
Tutti ci dicevano che spesso, quando si cambia materasso, occorrono settimane per abituarsi. E cercavamo di convincerci di questo, abbiamo lasciato passare un bel po' di tempo, anche se spesso, esausti, ci spostavamo sul divano o sul letto per gli ospiti... Quello che non riuscivamo a giustificarci era perchè entrambi avevamo questi problemi con il nostro supermega materasso, mentre mai ci era capitato di non riuscire a dormire in tutti i posti in cui eravamo stati nel corso degli anni? So di gente che ha di questi problemi, ma non è mai stato il nostro caso (a parte la vicinanza a strade troppo rumorose, ma lì centra poco il materasso).
Alla fine ci siamo concentrati su quello che, razionalmente, avevamo identificato come potenziale causa di tutti i problemi: la rete, visto che le relative doghe ci erano state sostituite congiuntamente con i nuovi materassi! Ricordo che il sabato prima di Pasqua, in serata, noleggiammo un furgone ed andammo dal negoziante a prendere, in prestito, una delle migliori rete ed il materasso “campione” che avevamo utilizzato in negozio. Ponemmo uno dei nostri due Excellence sulla nuova rete (in sala) e mettemmo il materasso campione sulla parte di rete rimasta libera. Io dormii in sala, sulla rete nuova, e mia moglie in camera sul “materasso campione”, Ero davvero convinto che avrei finalmente riposato, che la colpa era di quelle maledette doghe che erano state sostituite, ma così non fu! Dormii malissimo, alzandomi spesso. La mattina dopo, il giorno di Pasqua, mia moglie alle 10 invece ancora dormiva, pensavo che stesse cercando di riprendersi dalla solita notte insonne e... invece quando si svegliò mi disse che aveva dormito ininterrottamente da mezzanotte, cosa che non succedeva ormai da settimane. La notte successiva provammo ad invertire le posizioni e dormii io sul materasso campione: mi alzai il lunedì di pasquetta alle 11.
A quel punto avevamo concluso che il problema era sicuramente da imputarsi ai nostri materassi, ed il resto della storia la sapete già. Voi asserite di aver effettuato quei test e che i risultati hanno dimostrato “oggettivamente” che i due materassi erano oggettivamente più comfortevoli rispetto al campione.
Stanti questi elementi, di cui eravate a conoscenza:
a) sia io che mia moglie non avevamo mai avuto problemi con materassi ed entrambi, per lavoro, siamo spesso costretti a dormire fuori
b) sia per me che per mia moglie, nonostante due corporature abbastanza diverse, era diventato un incubo dormire sui nostri Simmons Excellence, e solo su quelli, nonostante ciò abbiamo atteso settimane prima di arrenderci, diventati ormai degli zombie...
c) entrambi, sul materasso campione, abbiamo stranamente riposato benissimo
asserite, sulla base di un test condotto, che i vostri materassi sono perfetti e che quindi la causa è da ricondursi alla nostra percezione? Ma vi sembra una risposta logica e sensata?
Non sono in grado di valutare come siano state condotte tali misurazioni, ma come ingegnere essendomi occupato a lungo di test e relative metodologie, vi posso assicurare che sebbene i test siano finalizzati alla misurazione (oggettiva) di una o più grandezze fisiche, talvolta quello che noi misuriamo non è sempre correlato con quello che volevamo misurare, e questo a prescindere dagli errori di misura e/o da quanto la strumentazione di test possa perturbare il “sistema sotto test” . Sarebbe un discorso lungo e qui sicuramente fuori luogo, ma ritengo che tali difficoltà siano ancora più concrete cercando di estrapolare il “grado di confort” di un materasso a partire dalla pressione misurata. E poi chi l'ha detto che una minore pressione porta ad un maggior grado di confort? Potrebbe invece portare ad una postura incorretta; pur non conoscendo questa materia mi sembra che una modellizzazione basata sulla misura del valore min/med/max di un'unica grandezza sia eccessivamente semplificativa per tradursi in qualcosa di “oggettivo”.
.
Intendiamoci, non metto in discussione la vostra buona fede nell'eseguire i test, nel modo più assoluto.
Trovo invece estremamente deludente la risposta che è stata data da un'azienda ad un suo cliente, peraltro mai direttamente ma sempre tramite il negoziante. Ed a maggior ragione se questa azienda, Simmons Italia, ha quale target la fascia alta del mercato. Non voglio insegnare niente a nessuno, ma penso sia indubbio che un'azienda debba, talvolta, porre in essere delle azioni commerciali a protezione dei propri clienti. La risposta che ci è stata data, peraltro ribadita nei post di cui sopra, nasconde implicitamente una certa arroganza che, credetemi, non vi pone in buona luce, né nei miei confronti né in quelli degli altri utenti del forum. Se fossi in procinto di acquistare un materasso, e leggessi il vostro post, anche alla luce delle mie osservazioni, sinceramente qualche dubbio mi verrebbe. E come a me, credo, anche ad altri.
E per quanto riguarda il ritenere la soddisfazione del cliente una priorità, come da voi asserito, qui dalle nostre parti siamo soliti dare maggior peso “ai fatti” rispetto a “parole e buoni propositi”. Ed i fatti sono:
a) avevo contattato il vostro Servizio Clienti (tramite il form presente sul sito) il 22 marzo, spiegando il problema e chiedendo di essere contattato rapidamente: nessuna risposta
b) vi ho contattati telefonicamente il 24 marzo alle 8:36, chiedendo di parlare con il vostro Servizio Clienti, e mi è stato risposto che non era possibile e che mi avreste ricontattato in giornata (peraltro ho insistito io a darvi i miei riferimenti, altrimenti non so davvero come potevate farlo...), cosa che non è avvenuta
c)vi ho ricontattati il 25 marzo alle 17:44 e, ancora una volta, nonostante l'insistenza, mi è stato detto che non era possibile parlare con il servizio clienti
Dopo questa esperienza sicuramente consiglierò ad amici e colleghi il Punto vendita ove avevo acquistato i materassi, che con estrema professionalità ha “concretamente” dimostrato di considerare la soddisfazione del cliente una sua priorità. Per quanto riguarda Simmons, invece, potrò dire di aver dormito eccellentemente su alcuni materassi ma che non mi sentirei comunque di consigliare in quanto, se riscontrasse poi dei problemi sul prodotto, difficilmente riuscirebbe a far valere le proprie ragioni anche di fronte ad evidenze oggettive.
Chiedo scusa per il lunghissimo intervento, ma mi premeva sottolineare, alla luce dell'intervento di Simmons Italia, il mio punto di vista.
Non è una coincidenza che la mia (purtroppo negativa) esperienza ricordi una situazione da voi vissuta ad Aprile. E mi fa piacere poter avere, finalmente, un interlocutore di Simmons con cui discutere di tale esperienza.
Tengo innanzitutto a sottolineare che il materasso non fu scelto ed acquistato “di impulso”, ma che al contrario fu il risultato di una selezione che durò parecchi mesi. Alla fine ritenemmo opportuno rivedere il budget inizialmente ipotizzato in quanto, tra tutti quelli provati, i materassi Simmons ci sembravano decisamente i migliori. Sia io che mia moglie, durante frequenti viaggi di lavoro, avevamo avuto modo di apprezzarli in diversi alberghi, sia in Italia che negli USA.
E quando i nuovi materassi ci furono consegnati eravamo davvero contenti della scelta ed impazienti di poterli finalmente utilizzare. Ma le prime notti furono drammatiche, entrambi ci svegliavamo intorno alle 2-3 con una sensazione stranissima, una specie di compressione tra il corpo ed il materasso, la necessità di alzarsi e di muovere un po' il corpo, una sensazione tremenda ma difficile da spiegare. Passato del tempo sul divano, si tornava a dormire, sembrava andasse tutto bene ed invece dopo un paio di ore si ripeteva la stessa cosa. Ma non era mal di schiena.
Tutti ci dicevano che spesso, quando si cambia materasso, occorrono settimane per abituarsi. E cercavamo di convincerci di questo, abbiamo lasciato passare un bel po' di tempo, anche se spesso, esausti, ci spostavamo sul divano o sul letto per gli ospiti... Quello che non riuscivamo a giustificarci era perchè entrambi avevamo questi problemi con il nostro supermega materasso, mentre mai ci era capitato di non riuscire a dormire in tutti i posti in cui eravamo stati nel corso degli anni? So di gente che ha di questi problemi, ma non è mai stato il nostro caso (a parte la vicinanza a strade troppo rumorose, ma lì centra poco il materasso).
Alla fine ci siamo concentrati su quello che, razionalmente, avevamo identificato come potenziale causa di tutti i problemi: la rete, visto che le relative doghe ci erano state sostituite congiuntamente con i nuovi materassi! Ricordo che il sabato prima di Pasqua, in serata, noleggiammo un furgone ed andammo dal negoziante a prendere, in prestito, una delle migliori rete ed il materasso “campione” che avevamo utilizzato in negozio. Ponemmo uno dei nostri due Excellence sulla nuova rete (in sala) e mettemmo il materasso campione sulla parte di rete rimasta libera. Io dormii in sala, sulla rete nuova, e mia moglie in camera sul “materasso campione”, Ero davvero convinto che avrei finalmente riposato, che la colpa era di quelle maledette doghe che erano state sostituite, ma così non fu! Dormii malissimo, alzandomi spesso. La mattina dopo, il giorno di Pasqua, mia moglie alle 10 invece ancora dormiva, pensavo che stesse cercando di riprendersi dalla solita notte insonne e... invece quando si svegliò mi disse che aveva dormito ininterrottamente da mezzanotte, cosa che non succedeva ormai da settimane. La notte successiva provammo ad invertire le posizioni e dormii io sul materasso campione: mi alzai il lunedì di pasquetta alle 11.
A quel punto avevamo concluso che il problema era sicuramente da imputarsi ai nostri materassi, ed il resto della storia la sapete già. Voi asserite di aver effettuato quei test e che i risultati hanno dimostrato “oggettivamente” che i due materassi erano oggettivamente più comfortevoli rispetto al campione.
Stanti questi elementi, di cui eravate a conoscenza:
a) sia io che mia moglie non avevamo mai avuto problemi con materassi ed entrambi, per lavoro, siamo spesso costretti a dormire fuori
b) sia per me che per mia moglie, nonostante due corporature abbastanza diverse, era diventato un incubo dormire sui nostri Simmons Excellence, e solo su quelli, nonostante ciò abbiamo atteso settimane prima di arrenderci, diventati ormai degli zombie...
c) entrambi, sul materasso campione, abbiamo stranamente riposato benissimo
asserite, sulla base di un test condotto, che i vostri materassi sono perfetti e che quindi la causa è da ricondursi alla nostra percezione? Ma vi sembra una risposta logica e sensata?
Non sono in grado di valutare come siano state condotte tali misurazioni, ma come ingegnere essendomi occupato a lungo di test e relative metodologie, vi posso assicurare che sebbene i test siano finalizzati alla misurazione (oggettiva) di una o più grandezze fisiche, talvolta quello che noi misuriamo non è sempre correlato con quello che volevamo misurare, e questo a prescindere dagli errori di misura e/o da quanto la strumentazione di test possa perturbare il “sistema sotto test” . Sarebbe un discorso lungo e qui sicuramente fuori luogo, ma ritengo che tali difficoltà siano ancora più concrete cercando di estrapolare il “grado di confort” di un materasso a partire dalla pressione misurata. E poi chi l'ha detto che una minore pressione porta ad un maggior grado di confort? Potrebbe invece portare ad una postura incorretta; pur non conoscendo questa materia mi sembra che una modellizzazione basata sulla misura del valore min/med/max di un'unica grandezza sia eccessivamente semplificativa per tradursi in qualcosa di “oggettivo”.
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Intendiamoci, non metto in discussione la vostra buona fede nell'eseguire i test, nel modo più assoluto.
Trovo invece estremamente deludente la risposta che è stata data da un'azienda ad un suo cliente, peraltro mai direttamente ma sempre tramite il negoziante. Ed a maggior ragione se questa azienda, Simmons Italia, ha quale target la fascia alta del mercato. Non voglio insegnare niente a nessuno, ma penso sia indubbio che un'azienda debba, talvolta, porre in essere delle azioni commerciali a protezione dei propri clienti. La risposta che ci è stata data, peraltro ribadita nei post di cui sopra, nasconde implicitamente una certa arroganza che, credetemi, non vi pone in buona luce, né nei miei confronti né in quelli degli altri utenti del forum. Se fossi in procinto di acquistare un materasso, e leggessi il vostro post, anche alla luce delle mie osservazioni, sinceramente qualche dubbio mi verrebbe. E come a me, credo, anche ad altri.
E per quanto riguarda il ritenere la soddisfazione del cliente una priorità, come da voi asserito, qui dalle nostre parti siamo soliti dare maggior peso “ai fatti” rispetto a “parole e buoni propositi”. Ed i fatti sono:
a) avevo contattato il vostro Servizio Clienti (tramite il form presente sul sito) il 22 marzo, spiegando il problema e chiedendo di essere contattato rapidamente: nessuna risposta
b) vi ho contattati telefonicamente il 24 marzo alle 8:36, chiedendo di parlare con il vostro Servizio Clienti, e mi è stato risposto che non era possibile e che mi avreste ricontattato in giornata (peraltro ho insistito io a darvi i miei riferimenti, altrimenti non so davvero come potevate farlo...), cosa che non è avvenuta
c)vi ho ricontattati il 25 marzo alle 17:44 e, ancora una volta, nonostante l'insistenza, mi è stato detto che non era possibile parlare con il servizio clienti
Dopo questa esperienza sicuramente consiglierò ad amici e colleghi il Punto vendita ove avevo acquistato i materassi, che con estrema professionalità ha “concretamente” dimostrato di considerare la soddisfazione del cliente una sua priorità. Per quanto riguarda Simmons, invece, potrò dire di aver dormito eccellentemente su alcuni materassi ma che non mi sentirei comunque di consigliare in quanto, se riscontrasse poi dei problemi sul prodotto, difficilmente riuscirebbe a far valere le proprie ragioni anche di fronte ad evidenze oggettive.
Chiedo scusa per il lunghissimo intervento, ma mi premeva sottolineare, alla luce dell'intervento di Simmons Italia, il mio punto di vista.