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Buongiorno, sono quì a chiedere una domanda principalmente ai negozianti, senza però che questi rispondano per tirare acqua al loro mulino, ma con sincerità, onestà, e magari qualche riferimento legale.

Desideravo chiedere quali sono le garanzie di chi acquista una camera da letto (ad esempio) senza chissà quali condizioni particolari (quindi la garanzia base, diversa da programmi specifici come ha fatto Scavolini per la cucina, offrendo garanzia 10anni).

Inoltre, desideravo chiedere un parere:
ho acquistato una camera da letto dal negoziante che nel prezzo del contratto, ha incluso trasporto e montaggio.
Il giorno della consegna vengono, e provano a passare i mobili dalla scala (3 piano senza ascensore), e vedono che le ante lunghe e pesanti non ci passano....e mi dicono che è necessario chiamare la scala elettrica esterna (quella componibile, perchè le strade piccole non permettono i camion). L'azienda che offre la scala, vuole €200,00 ed il negoziante mi dice che il costo è da sostenere tutto a spese mie.

Desideravo chiedere se visto come sono andate le cose, e non avendo, il negoziante, fatto sopralluogo prima, se le spese spettano a me, o forse no.

Inoltre, se una volta salita la merce, questa risultasse essere difettosa, la sostituzione con relativo pagamento di altri €200,00 della scala elettrica, a chi spetta?

In attesa di un vostro chiarimento, o di chi ha avuto esperienza, vi ringrazio.

La garanzia è di 2 anni.
Se nel contratto c'è scritto trasporto e montaggio incluso, il costo è a carico del venditore, anche ovviamente nel caso di sostituzioni varie.

Grazie Peppezi, ma anche nel caso in cui il venditore si accorga il giorno della consegna che diventa necessaria la scala elettrica esterna?

Peppezi ha scritto:La garanzia è di 2 anni.
Se nel contratto c'è scritto trasporto e montaggio incluso, il costo è a carico del venditore...

a meno che non sia ben specificato che:

Trasporto e montaggio, salvo dove diversamente stabilito, saranno effettuati a cura della Venditrice. L'Acquirente ha l'obbligo di informare all'atto della sottoscrizione del presente contratto l'esistenza di eventuali problemi per il trasporto, quali difficoltà di accesso per i mezzi addetti alla consegna, difficoltà di accesso ai vani per causa di scale interne o quant'altro possa costituire ostacolo o difficoltà alla consegna. In ogni caso non è compreso nel prezzo di vendita il costo per il noleggio di mezzi quali autoscale, piattaforme aeree o mezzi particolari che dovranno essere sostenuti dall'Acquirente.

In ogni caso i servizi come trasporto, consegna e montaggio dovrebbero in realtà essere quotati separatamente dai beni. Questo è quello che Camere di Commercio, ConfCommercio e varie associazioni di consumatori stanno cercando da anni di realizzare. Una consegna al 1° piano è diversa da una all'8° che DEVE necessariamente avere un costo maggiore. Contratti tipo per la vendita di arredamenti sono stati adottati da Cuneo e Milano.

Se sul contratto c'è scritto incluso trasporto e montaggio non davi pagare niente, la colpa è stata del venditore a non aver fatto un sopralluogo.

Salve ragazzi..grazie a tutti...vi riporto le uniche note del contratto che ci è stato fatto:

Condizioni generali di vendita:
- La merce viaggia a rischio e pericolo del committente anche se venduta franco destino.
- Non si accetano reclami trascorsi otto giorni dal ricevimento della merce.
- I pagamenti si intendono validi solo se effettuati presso il nostro domicilio o tramite Istituto Bancario. Per questioni amministrative e fiscali la merce va regolata prima della consegna.
- I termini di consegna sono da ritenersi indicativi e la commissione resta valida per ritardi dovuti dalle Ditte Fornitrici. A carico del committente contributo 3% per spese di trasporto.



Secondo voi..le spese dell'autoscala esterna, per mancato sopralluogo del venditore (anche se trattasi di camera da letto) è da attribuire all'acquirente?

Grazie.

Fate a 50% così evitate controversie noiose. Comunque il mobiliere potrebbe essere anche in buona fede e magari ha dimenticato di fare il sopralluogo prima della chiusura del contratto, in questi casi un poco di buonsenso reciproco non guasta, gli avvocati hanno già abbastanza lavoro e la vita è già stressante di suo.

Peppe, però magari il cliente poteva anche comunicare PRIMA DELL'ACQUISTO che poteva esserci qualche problemino... magari il rivenditore drizzava le orecchie...
Vedete, il mondo è strano: per esempio spesso capita di seguire un cliente in negozio per ore, magari per piccole cose e poi alla fine ti tirano fuori una consegna a 1000km... ditelo prima, no?!

Invertirei però il verso della comunicazione.
E' mio parere che spetti al venditore (ndr professionale) acquisire l'informazione dal consumatore, e non che sia un preciso dovere in capo a quest'ultimo (in fondo sì che lo è, per correttezza , e comunque laddove c'è consapevolezza).
Il consumatore può in effetti non ponderare l'utilità di una simile comunicazione, gli può insomma sfuggire, ed è pertanto appropriato che sia per prassi il venditore ad interessarsi in tal senso.
Per inciso, a me i venditori hanno sempre chiesto: piano, ampiezza delle scale, presenza dell'ascensore e dimensione delle porte. Dati che, quanto a rilevanza, esulavano dalla mia consapevolezza (del mestiere altrui), per pura questione d'inesperienza.

Chiaro che la cosa è ambivalente. Ma, vedi, a me è capitato di chiedere ad un cliente quale era la situazione per una consegna al 1° piano e mi ha risposto che era una unica rampa dritta di scale e che non c'erano problemi di sorta. Mando a vedere giusto per capire se ci arrivasse il furgone (centro città, isola pedonale, strada stretta). Un po' distante ma tutto OK. Il cliente non abita ancora per cui non è stato possibile guardare all'interno. Arriviamo lì e la pendenza della scalinata era da brividi: risolto ugualmente ma con tanta, tanta fatica dei montatori. Certo non ci sarebbero state alternative, ma giusto per dirti come spesso i clienti sottovalutino questi problemi (e spesso, con un po' di malizia, li sminuiscono).
In ogni caso buona norma sarebbe, ripeto, tenere separati i costi di beni e servizi.

Condizioni generali di vendita:
- La merce viaggia a rischio e pericolo del committente anche se venduta franco destino.
- Non si accetano reclami trascorsi otto giorni dal ricevimento della merce.
- I pagamenti si intendono validi solo se effettuati presso il nostro domicilio o tramite Istituto Bancario. Per questioni amministrative e fiscali la merce va regolata prima della consegna.
- I termini di consegna sono da ritenersi indicativi e la commissione resta valida per ritardi dovuti dalle Ditte Fornitrici. A carico del committente contributo 3% per spese di trasporto.

A parte il considerare che queste condizioni mi sembrano proprio fatte ad uso e consumo del venditore.
Non so se siano abituali, ma resta che le trovi abbastanza penalizzanti per l'acquirente.

Faccio presente di aver di recente sottoposto ad un legale un contratto da me (oramai) già firmato con un venditore, tanto per capire se mi sono arrecata qualche danno (supponendo naturalmente di sì ).
Ebbene, il legale mi ha fatto notare che nell'atto i termini della controparte sono tutti indicativi (leggasi penali bassissime, ridicole, in caso di ritardo nell'adempimento) ed invece i miei termini tutti essenziali. In sostanza, di modo che il mio eventuale inadempimento diventi di gravità incontrollata rispetto a quello del venditore.

A questo punto, digressione ovviamente a prescindere, perchè non pretendere dall'operatore del settore la giusta diligenza professionale?! Puro profilo del sinallagma, nulla di più.

paul ha scritto:Chiaro che la cosa è ambivalente. Ma, vedi, a me è capitato di chiedere ad un cliente quale era la situazione per una consegna al 1° piano e mi ha risposto che era una unica rampa dritta di scale e che non c'erano problemi di sorta. Mando a vedere giusto per capire se ci arrivasse il furgone (centro città, isola pedonale, strada stretta). Un po' distante ma tutto OK. Il cliente non abita ancora per cui non è stato possibile guardare all'interno. Arriviamo lì e la pendenza della scalinata era da brividi: risolto ugualmente ma con tanta, tanta fatica dei montatori. Certo non ci sarebbero state alternative, ma giusto per dirti come spesso i clienti sottovalutino questi problemi (e spesso, con un po' di malizia, li sminuiscono).
In ogni caso buona norma sarebbe, ripeto, tenere separati i costi di beni e servizi.

Certo che ci sono casi e casi.
Anch'io evidenzio, volentieri , che talora gli operatori con cui ho trattato hanno fatto un "di più" rispetto a quanto chiesto dall'ordinaria diligenza.
Però, tornando a quella che può essere la sprovvedutezza del consumatore, ritengo che sia onere del venditore, in via naturalmente preventiva, porre rimedio.

Ciò che in verità non mi è chiaro, nella fattispecie di Moonswolf, è come si sia svolta la comunicazione verbale. Il dato è sicuramente importante, per poter dare un aiuto.
Anche se, da come percepisco il tutto, il negoziante non m'è parso correttissimo.

paul ha scritto:Peppe, però magari il cliente poteva anche comunicare PRIMA DELL'ACQUISTO che poteva esserci qualche problemino... magari il rivenditore drizzava le orecchie...
Vedete, il mondo è strano: per esempio spesso capita di seguire un cliente in negozio per ore, magari per piccole cose e poi alla fine ti tirano fuori una consegna a 1000km... ditelo prima, no?!

Verissimo, noi stiamo ascoltando una campana tra la altre cose. Per questo ho proposto una mediazione, fermo restando che per mia prassi, pretendo un sopralluogo sempre o lascio una postilla sul contratto qualora il sopralluogo venga effettuato dopo la firma dtl contratto.

- La merce viaggia a rischio e pericolo del committente anche se venduta franco destino

Caso mai, se vi fosse possibile spendere qualche parola su questa clausoletta...

Anche a voi capita di porla?

A me sinceramente pare un'abnorme deresponsabilizzazione, con nessun frutto a favore del cliente.

Wow...grazie a tutti per le risposte..eccomi quì a dare qualche chiarimento.

Per quanto riguarda la clausola citata in questo ultimo post, si in effetti anche a me sembra un liberarsi da responsabilità.

Sono d'accordo con il 50% solo perchè sono un tipo che, nell'incertezza legale di una cosa, non vuole errare giudicando l'operato del negoziante, ma voglio capire e difendermi se è il caso, dialogando con quest ultimo facendo capire dove ha sbagliato o meno (ovviamente solo perchè si parla della piccola cifra della scala esterna...cosa diversa se le spese erano ben superiori).

Ovvio il fatto di sentire solo una campana non è molto giusto, ma vi assicuro che cerco di mettere tutto il più chiaro possibile visto che non voglio avere ragione in un forum, ma voglio capire come stanno le cose, indicando i fatti veri e propri....non avrebbe senso sentirmi dire che ho ragione quando scrivo cose che non sono accadute quindi ci tengo a precisarlo

Penso anche io che il consumatore dovrebbe comunque avvisare nel caso di problematiche relative alla consegna..sia per la buona fede, sia per evitare complicazioni per la consegna dei mobili. Anche perchè non capisco il perchè dover ritardare la consegna dei mobili facendo presente il problema solo successivamente (in mala fede).

Il problema nel nostro caso è che, non essendo montatori, e non avendo l'occhio avvezzo per determinate cose, non potevamo capire che dalla nostra scala le ante non passassero (anche perchè a mio avviso, a primo sguardo, potevano passare). Tanto che, dei 2 montatori che sono arrivati la mattina della consegna, venuto il primo mi dice: ma quì può essere che le ante non riescono a passare....chiamo il mio collega e vediamo cosa dice lui...... Arrivando lui, conferma che non ci passano e che serve la scala esterna.

Piccola premessa: se lo avessi saputo, lo avrei fatto presente. Come ho fatto presente subito che la strada è stretta e che non dovevano venire con il camion grande......detto fatto...Il negoziante mi conferma che non ci sono problemi perchè se non passa il furgone non può passare neanke la macchina.....ma la mattina i trasportatori mi dicono che non è proprio così...infatti arrivando vedono che hanno qualche problema ad entrare con il furgone e cominciano ad arrabbiarsi con il venditore per telefono perchè non erano stati avvisati correttamente.

Tornando al momento in cui i montatori capiscono che serve la scala esterna, la prima cosa che fanno ovviamente è chiamare il venditore, che una volta ascoltato il fatto, gli dice che non ha cosa fare e che si devono organizzare con me...loro si arrabbiano con lui e si voltano nervosi con me..perchè non sanno cosa fare....pausa di quasi 40 minuti per capire come organizzarci....(dico...ma non vi sarebbero venuti i nervi a vedere come il venditore se ne lava le mani??).

A me sono venuti...e l'ho richiamato io...mi disse che non ha cosa fare perchè se la scala è striminzita lui non ha responsabilità..dovevo dirglielo io. Io gli dico che non ho l'occhio per capire se i pezzi (di cui non posso avere una idea precisa della dimensione) possono passare o meno...e che forse era più corretto un sopralluogo.....

Lui conclude dicendo che per una camera da letto non ha bisogno di fare il sopralluogo perchè non è una cucina dove vi sono frigorifero ecc...e che a lui non è mai capitato di dover chiamare una scala esterna per far salire una camera da letto..........

Morale della favola, tanto per farvi sapere come è finita (anche se non so se siete arrivati fino a questo punto di un post così lungo): il venditore mi propone di fare 50% perchè non può assumersi tutta lui la responsabilità...io accetto..ma mi trova una scala che richiede 200€ per il servizio...gli dico di attendere e che avrei provato io. Trovo un'azienda che fa lo stesso servizio per 100€ e faccio fare tutto..finalmente........mi ha chiesto solo di anticipare io i soldi e quando passo da lui mi rimborsa il 50%... XD

Cosa ve ne pare?? Io dal mio punto di vista (ovviamente sono direttamente interessato) sono rimasto molto male di come se ne è lavato le mani inizialmente e di come mi ha risposto sul mancato sopralluogo....

Inoltre...per 100€...poteva salvarsi la faccia e pagare tutto lui...certo..non so quanto possa aver guadagnato da una camera di 3.500€ ma magari per 100€ ne usciva fuori bene...adesso ovviamente chiunque mi chiederà un parere sul venditore riceverà sicuramente una brutta esperienza raccontata.

Lavoro nel campo del commercio anche io (però settore hi-tech) e so quanto è importante la soddisfazione del cliente..soprattutto in questi settori....tra un pò di tempo mi potevano servire altri mobili che potevo acquistare da lui....ovviamente dopo questa non tornerò...mi sembra normale.

Accetto critiche costruttive e soprattutto, per capire se ho sbagliato o se ha sbagliato lui.
Grazie ragazzi