Si è rotta un'anta, che faccio?
Inviato: 24/06/12 19:38
da psiche
Ciao a tutti, ho un problema, aiutatemi! Faccio una premessa: abito in affitto in una stanza singola, in realtà questa stanza è affittata a un'altra ragazza ma siccome è andata all'estero per 4 mesi, sono subentrata io. L'armadio è grande e vecchio, di legno, uno scarto dei proprietari. Aprendolo, mi è venuta addosso un'anta, perché all'interno l'incastro tra anta e armadio si è come "spanato". Devo restituirlo integro, anche se è vecchio e marcio, sia alla ragazza che riprenderà la stanza, sia al proprietario. Come lo aggiusto? Quanto mi prenderebbe un falegname per rimetterlo a posto?
Re: Si è rotta un'anta, che faccio?
Inviato: 26/06/12 11:54
da alessandrantonioni
Ciao,
anche io sono in affitto quando studiavo, e di queste situazioni ne ho vissute tante. Per la maggior parte delle volte quando l'arredamento era gia vecchio e logoro se la vedeva direttamente il proprietario di casa, in quanto la mia responsabilità era quasi nulla. Poi, se proprio il proprietario è uno str.... e taccagno potresti provare ad aggiustarlo direttamente te, non è difficile devi comprare un aggiancio dell' anta uguale a quello vecchio, vai in ferramenta, e se la posizione dove era situato quello vecchio è logora spostalo di pochi centimetri che non cambia nulla...se te ne vai per falegnami consumerai un casino di soldi per lavori simili a quelli che potresti fare da te. Spero di esserti stata ultile Ciao e tienimi aggiornata

Re: Si è rotta un'anta, che faccio?
Inviato: 27/06/12 9:23
da psiche
il problema è che io non sono in affitto, ma in subaffitto. Cioè sostituisco la ragazza che ce l'ha in affitto perché è all'estero per qualche mese, quindi devo rendere conto prima a lei. Io non so aggiustarlo, invece del falegname chi potrei chiamare? L'armadio è veramente vecchio elogoro ma devo restituirlo integro così come l'ho trovato. Aiuto...
Re: Si è rotta un'anta, che faccio?
Inviato: 27/06/12 10:07
da alessandrantonioni
O chiedi a qualche amico che sia più pratico nel fai da te, oppure mi disp ma devi andare per forza da un falegname, sperando che sia onesto e che capisca il tuo problema.