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Ciao a tutti.
vorrei realizzare nell'ambiente in queste foto:
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un pavimento in resina bianco puro (con finitura il più a specchio possibile) che senza soluzione di continuità prosegua sui gradini della scaletta che da sul soppalco...i primi 2 gradini che ora sono in legno verranno rifatti in muratura; quelli "sospesi" sono in legno "masiccio" (non rivestiti) e verrebbero completamente rivestiti di resina

Una ditta specializzata in lavori in resina mi ha proposto questa soluzione:

Realizzazione PAVIMENTAZIONE autolivellante, spessore mm 3
a) Levigatura della superficie con apposita macchina che opera senza produzione evidente di polvere per irruvidire il supporto e renderlo idoneo alla posa della resina.
b) Posa di due mani di primer in resina epossidica RESINA 530 più spolvero di quarzo e rete in fibra di vetro per consolidare il supporto e creare il ponte di ancoraggio al rivestimento successivo.
c) Posa con spatola dentata di resina epossidica autolivellante MAPEFLOOR I 300 SL, colore bianco e finitura lucida, con successivo passaggio di rullo frangibolle per rimuovere l'aria inglobata in fase di asciugatura ed ottenere un rivestimento finito dello spessore di mm 3.
d) Posa di una mano a rullo di resina poliuretanica anti U.V, colore bianco e finitura lucida, a completa copertura delle superfici

Rivestimento SCALA
a) Levigatura della superficie con apposita macchina che opera senza produzione evidente di polvere per irruvidire il supporto e renderlo idoneo alla posa della resina.
b) Posa di due mani di primer in resina epossidica MAPEFLOOR I 911 per consolidare il supporto e creare il ponte di ancoraggio al rivestimento successivo.
c) Posa di due mani a rullo resina poliuretanica anti U.V, colore bianco e finitura lucida, a completa copertura delle superfici

Il film di resina poliuretanica che viene dato su entrambe le strutture dovrebbe garantire identica resa visiva finale
La stessa ditta mi ha detto che questa finitura in poliuretanica mi fara' perdere gran parte dell'effetto "a specchio" che volevo (diventa molto piu' opaca); cosa che invece avrei avuto con l'utilizzo della sola resina epossidica; ma la resina epossidica avrebbe avuto 2 inconvenienti: virava al giallo causa UV e non poteva essere usata sulla scala in quanto prodotto autolivellante che cola e dunque non puo' essere dato a rullo.

Chiedo ad eventuali addetti ai lavori...per un lavoro di questo tipo non si riesce in alcun modo ad ottenere il "meglio delle 2"?
Cioe' una realizzazione che non si rovini coi raggi solari e che pero' dia un effetto molto liscio, lucido e riflettente.

Altri mi hanno sconsigliato del tutto di far resinare i gradini della scala in legno in quanto "non tiene, dopo un po' negli spigoli verra' via" (consigliandomi di sostituire i gradini con altri di materiale diverso...esempio PVC...gia' bianco di suo (ma cosi' non sara' mai uguale al pavimento)...pareri?

A parte questi dubbi (soprattutto sulla scala) mi pare che il ciclo di lavorazione sia estremamente "solido" ed accurato (compresa retina di ancoraggio, che altri mi hanno detto che "non serve tanto la resina essendo elastica regge tranquillamente piccoli assestamenti delle piastrelle sotto")...che dite?
I prodotti usati sono di qualita'?

Grazie di eventuali commenti.

Ciao,
il ciclo proposto dalla ditta è corretto: l'armatura in fibra oltre ad aiutare nella chiusura delle fughe, arma la nuova pavimentazione conferendo ulteriore resistenza meccanica.
Il glass di una finitura poliuretanica è certamente inferiore all'epossidica, che è un materiale davvero notevole in fatto di lucentezza e capacità di riflesso. Non dimentichiamo però che la poliuretanica aiuta il pavimento a resistere al graffio oltre che ai raggi UV.
MA VENIAMO ALLE POSSIBILI SOLUZIONI:
1. Esistono pellicole anti-uv per vetrate. Considerane l'uso su tutti i vetri: sono specifiche per proteggere l'arredamento e le superfici da fenomeni di viraggio dei pigmenti.
2. Per un giusto compromesso protezione del pavimento/lucentezza, considera l'applicazione di una cera lucida a doppia reticolazione al posto della poliuretanica: opacizza meno e ti aiuta nel mantenimento della pavimentazione. Viene passata con una monospazzola ad alta velocità (se ne occupano anche buone imprese di pulizia). In questo modo ogni 6/8 mesi puoi ravvivare facilmente lo strato superficiale.
3. I gradini della scala si possono smontare e resinare completamente in autolivellante, in laboratorio, diventando pezzi monolitici con spigoli completamente resinati e sbordati accuratamente. E' più laborioso, ma viene un lavoro fatto bene e durevole. In loco, altrimenti, puoi considerare la realizzazione della pedata in resina autolivellante e delle alzate e dei retro/gradino in malta epossidica spatolata con finitura lucida.

per richieste come la tua, io consiglio sempre di applicare il poliuretanico bianco a spruzzo (per evitare quell'effetto di 'rullatura' che non c'entra nulla con gli autolivellanti, ben più corposi e belli). Poi faccio stendere 2 mani di poliuretanica al solvente trasparente, che garantisce un gloss di 90, un po' superiore alle comuni epossidiche.
Pur essendo un prodotto verniciante, se usato nella resa leggermente aumentata, si 'autolivella' e genera una pellicola ad alto spessore completamente liscia e lucida, il classico specchio che molti desiderano. Personalmente non lo metterei mai in casa: il graffio viene risaltato subito. Ma se si è consapevoli, il risultato estetico finale è notevole...
Per quanto riguarda le scale, nulla da eccepire a quanto scritto da ArredaDesign.

ArredaDesign ha scritto: 3. I gradini della scala si possono smontare e resinare completamente in autolivellante, in laboratorio, diventando pezzi monolitici con spigoli completamente resinati e sbordati accuratamente. E' più laborioso, ma viene un lavoro fatto bene e durevole. In loco, altrimenti, puoi considerare la realizzazione della pedata in resina autolivellante e delle alzate e dei retro/gradino in malta epossidica spatolata con finitura lucida.

Ringrazio del feedback...carina l'idea delle pellicole anti UV, non ci avevo pensato...mi interessa però soprattutto questo aspetto del discorso scala...

L'idea di base era già inizialmente quella di smontare in ogni caso i gradini dalla struttura e darli alla ditta per lavorarli come vuole (glie l'ho anche detto)...il problema è che il tipo con cui ho parlato mi ha proprio negato l'idea di usare l'epossidica autolivellante su qualcosa che non sia a una sola faccia con bordi (che riescano a "contenere" l'autolivellante appunto).
Non so se non abbiano mai fatto questo tipo di operazione o non siano attrezzati...ma loro un gradino "monolitico" rivestito tridimensionalmente di resina come dici tu mi hanno detto che non si puo' fare...l'unica alternativa per loro e' appunto "pitturarlo" come se lo smaltassi.
(in effetti anche io faccio un po' fatica ad immaginarmi come si riesca a dare su tutte le facce questo prodotto che effettivamente e' praticamente liquido, ma non sono un addetto ai lavori)

Farlo come pensano loro: primer sotto e poi 2 rullate di poliuretanica, secondo voi non regge l'usura? O posso accontentarmi e pregare che tra 1 anno non abbia tutti i gradini scrostati?

ciao.

Si può assolutamente fare su tutte le facciate del gradino. Ci vogliono 10-15 giorni di lavoro in laboratorio, poichè la resina va colata su un lato per volta, vanno lavorati i bordi e lucidati.
E' la lavorazione che seguiamo per la realizzazione di top bagno: Un lavoro ben fatto anche con primer e rasatura + poliuretanica non dovrebbe staccarsi comunque.

ArredaDesign ha scritto: Un lavoro ben fatto anche con primer e rasatura + poliuretanica non dovrebbe staccarsi comunque.

OK, capito...mi sa che procedero' in questa direzione...poi vabbe' il lavoro e' comunque garantito 2 anni quindi presumo che anche loro sappiano quello che fanno.

Per il pavimento (45mq) mi chiedono 95 euro/mq...per i gradini 78 euro l'uno (iva esclusa)...mi pare una cifra "onesta" (nella media...leggevo di prezzi tra gli 80 e i 120 per questo tipo di interventi)!? Magari tirando un po' abbassano qualcosa...
Posso invocare l'iva agevolata al 10% essendo intervento di manutenzione ordinaria/straordinaria (mica ancora capito se' e' l'una o l'altra) su immobile già terminato giusto?!

ciao.

Posso invocare l'iva agevolata al 10% essendo intervento di manutenzione ordinaria/straordinaria (mica ancora capito se' e' l'una o l'altra) su immobile già terminato giusto?!

Vedi qui http://www.ediltecnico.it/15020/iva-age ... 0-e-al-21/
una descrizione abbastanza semplificata della cosa.

Se i lavori edilizi vengono effettuati su edifici in cui la funzione abitativa è quella principale, l’IVA agevolata al 10% si applica nei seguenti casi:
- l’acquisto di materiali (piastrelle, pitture, laterizi, ecc.) per interventi di recupero edilizio, purché la posa in opera sia effettuata dal rivenditore;

Riguardo sta faccenda dell'iva al 10% sinceramente a me le cose ancora non quadrano...secondo quanto si dice a sto link:

http://www.guidafinestra.it/temi/Fisco_ ... 92012.aspx

In particolare al passaggio che cito:

"...prevede l’applicazione dell’Iva ridotta al 10% per le prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili residenziali.
Le cessioni di beni sono assoggettate all’aliquota Iva ridotta solo se la relativa fornitura è posta in essere nell’ambito del contratto di appalto. Tuttavia, qualora l’appaltatore fornisca beni di valore significativo, l’aliquota ridotta si applica ai predetti beni soltanto fino a concorrenza del valore della prestazione considerato al netto del valore dei beni stessi."

Anche le attivita' di manutenzione ORDINARIA possono quindi essere svolte con iva a 10% purche' la destinazione della casa sia residenziale...l'iva agevolata si estende anche ai beni forniti da chi poi fara' il lavoro (purche' questi beni non siano di valore significativo...nel qual caso c'e' da fare un calcolo del valore del bene in rapporto al valore della mano d'opera)

Si trovano anche i moduli di dichiarazione da dare ai fornitori per giustificare la richiesta:

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q= ... 3238,d.Yms

Quindi per me lavori come fare un pavimento in resina, pitturare le pareti, lavori all'impianto elettrico, piccoli lavori in muratura o in cartongesso sono COMPLETAMENTE assoggettati ad iva 10% (anche trattandosi di manutenzioni ordinarie senza alcun obbligo di avviso al Comune)...invece ad esempio se uno deve cambiare le porte, no (perche' le porte sono considerati bene significativo)
Io do quel modulo di dichiarazione ai vari professionisti e loro mi devono applicare l'iva al 10%