non sono un tecnico, ma in svariati anni di forum credo di aver imparato che (copioincollo da anni di commenti, non rispondo di ciò che è riporato sotto

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1. Laminato (hpl, cpl, stratificato, ecc..): è un rivestimento di sottili fogli molto resistenti a base di resine fenoliche o melanimiche che viene normalmente applicato a pannelli di origine lignea come il pannello di particelle di legno o l’MDF. Il laminato è un foglio ottenuto pressando diversi strati di carta impregnata con resine fenoliche o melamminiche fino a creare uno spessore di circa 0,.6 mm. E’ composto da uno strato protettivo o di finitura esterno detto overlay, impregnato con resine, un foglio con una stampa decorativa o colorato a tinte unite (anch'esso impregnato con resine) ed un retro composto da 1 o più strati di carta fenolica chiamato kraft. È un prodotto molto resistente all'acqua anche bollente, praticamente indistruttibile, l'unico problema possono essere le infiltrazioni d'acqua dai bordi. Se il laminato ha un buon overlay resiste molto bene anche a solventi aggressivi, acidi, ammoniaca e strofinamenti. Questo lo rende un materiale molto apprezzato nell'arredamento soprattutto per la realizzazione di piani di lavoro per cucine, bagni, pavimenti, parquet, e scrivanie oltre che piuttosto economico al confronto dei marmi e degli acciai. Ha ottime caratteristiche tecniche, è resistente ed igienico. Esistono vari tipi di laminato: CPL, che ha caratteristiche simili al laminato Standard HPL, ma può essere post-formato tramite riscaldamento. HPL: è un pannello auto-portante con eccezionali doti di forza meccanica, di resistenza al graffio e alla acqua, di stabilità fisica. Queste caratteristiche ne fanno il prodotto ideale per aree umide e di forte passaggio. compatto. “Compatto HPL” è solo un HPL alto spessore, cioè oltre (circa) i 3 mm, fino a 12 mm. La differenza sostanziale (a parte il processo produttivo) tra CPL e HPL è lo spessore.. Molti produttori di cucine oggi utilizzano laminato HPL, o ad alta densità: un laminato che rispetta le norme EN 438/1 che ha elevate doti di impermeabilità, stabilità e resistenza. I fogli di laminato hanno una vastissima gamma decorativa con disegni che spesso imitano le venature del legno e garantiscono una resistenza contro i graffi e sono facilmente lavabili. Il laminato grossomodo è come il nobilitato, costa di più ma ha spessori più importanti che garantiscono maggior tenuta dei bordi all'umidità e maggiori resistenze all'urto. L'HPL è laminato ad alta pressione, è il migliore, e si differenzia dal CPL (ed anche dal nobilitato) perchè ha resistenza maggiore all'urto, (lievemente) al graffio, (abbastanza) all'abrasione ed in forza del maggior spessore di materiale plastico non assorbente permette una bordatura più efficace e sicura all'attacco dell'acqua. Il laminato HPL ha paura solo degli acidi forti (pulitori spargifiamma, alcuni anticalcare, acido muriatico...). Con il laminato non si può rivestire l'anta anche sui bordi, e per aumentare la resistenza alle infiltrazioni si fanno bordi in alluminio (che diventano anche un elemento decorativo). A seconda dell' azienda ci possono essere aziende che propongono qualità ed estetica più bassa (soprattutto se laminato opaco, sul lucido è necessario utilizzare spessori e finiture di buona qualità altrimenti la differenza tra un buon lucido
2. Polimerico (pvc, pet, alkorcell, pe, ….) o laminato polimerico: è un foglio di materiale plastico tipicamente "pvc" o in alcuni sporadici casi "pet" o "pp"... (pvc o polimerico o, per i lucidi, a base acrilica). In pratica un pannello di particelle di legno viene rivestito con un materiale sintetico o PVC di spessore variabile, che conferisce un’estetica gradevole al pannello ed un’alta resistenza ai liquidi e agli urti. Ha un costo leggermente superiore al laminato. La differenza principale fra i polimerici è spesso nelle caratteristiche meccaniche. Il polimerico fa parte della gamma dei laminati nobilitati ovvero rivestiti da un ulteriore strato che ne aumenta la resistenza ai liquidi, agli urti e ai graffi, anche se la versione lucida è abbastanza delicata, nel senso che si graffia facilmente, di più di un buon laccato. Il polimerico quando è opaco è "sempre" PVC (polivinilcloruro...) Il polimerico lucido può essere più o meno bello a seconda di una superficie quanto più distesa possibile guardandole in controluce, ma sul lucido è solitamente meglio il laminato o il laccato. La resistenza superficiale del polimerico è inferiore a quella di un laminato HPL in particolare al graffio, abrasione, ecc, infatti il polimerico non si usa sui piani lavoro ma solo per ante dove rappresenta una alternativa + economica al laccato. Il polimerico ha un risultato estetico simile al laccato almeno frontalmente, è più economico, tenero tanto quanto una verniciatura ed anche di più ma una buona elasticità (resistenza all'urto/abrasione migliorata)... isolamento dall'acqua ed a cambi di umidità-temperatura discutibili. Essendo un materiale termoplastico (cioè viene ammorbidito con il calore per essere lavorato) non ha una grande resistenza al calore stesso, e inizia a rammollirsi a temperature tra i 75° e i 95° gradi. Le ante in polimerico meglio che siano su supporto in mdf e non in truciolare. Difetti: di solito viene fatto un interno in melamminico che "non tira" in modo identico alla superficie frontale e quindi l'imbarcamento della ante frigo è un triste consuetudine per questo materiale. Altra cosa che viene sottaciuta è che l'incollaggio della foglia pvc (specie se parliamo di lucido) non è penetrante e stabile quanto una normale impiallacciatura e/o laminato quindi succede "molto raramente" ma può succedere che l'anta non resista ad temperature tutto sommato raggiungibili (60-80 gradi) e la foglia finisce con lo scollarsi in alcuni punti creando delle bolle o comunque una superficie a buccia d'arancia. Talvolta dunque crea problemi specialmente in prossimità di forni e lavastoviglie, nulla da eccepire dal lato estetico/economico, se non si scollassero i bordi sarebbe l'anta perfetta (sempre quanto a resa estetica rapportata al costo). I pro del polimerico: costa notevolmente meno del laccato lucido (spazzolato), la foglia è flessibile, stirabile e tutta tinta in massa quindi se l'anta prende un colpo è verosimile che la foglia si rovini ma esponga sempre il bianco al contrario del laccato che è tipicamente rigido e potrebbe scrostare e mostrare il marrone dell'mdf usato come supporto.... non so se interessa ma l'anta non emette solventi.
I contro: un lucido diretto può costare pure meno di un polimerico, la finitura di un pvc non è brillante ne planare quanto un laccato spazzolato, il retro dell'anta tipicamente è rivestito con carta melamminica che non ha lo stesso comportamento della foglia di pvc e quindi le ante grandi tendono ad imbarcarsi un pochetto, la giunta posteriore della foglia di pvc con il retro è molto appuntita e rigida e se viene bagnata o con il vapore ci possono essere problemi, il bordo è solitamente molto ondulato, l'incollaggio della foglia sulla superficie è solitamente abbastanza approssimativo in quanto l'applicare pressione danneggia la planarità della superficie quindi c'e' diciamo un compromesso da tenere tra buon incollaggio e buona superficie che se pur raramente genera qualche fastidio in un senso o nell'altro; la resistenza al graffio è scarsa in quanto il materiale è tenero ed eventuali graffi non si possono rimediare con il polish; non ci sono possibilità di fare ante su misura o a campione in modo serio: bisogna attenersi alle misure e colori standard o accontentarsi di ante "bordate"-"non termoformate"; se fatte in pvc (non pet) in fase di smaltimento non possono essere combuste sotto i 600 gradi perchè emettono diossine (no stufa-->inceneritore o riciclaggio del legno)....invece se sono laccate in teoria nelle vernici forse magari non c'e' il cloro... (in compenso ci sono gli accelleranti al cobalto del poliestere e mezza tavola periodica di elementi dagli effetti non noti).
3. Melamminico (laminato): rivestimento con carta decorativa impregnata di resina melaminica (laminato). Vedi anche Nobilitato. Il Nobilitato è un pannello di legno truciolare rivestito su di un lato, o su tutti e due i lati, con carta melamminica, che è un materiale sintetico costituito da fogli di carta sottilissima (attorno al decimo di mm) impregnata di resina melamminica. L'uso di tale carta fa sì che il pannello nobilitato venga spesso anche chiamato pannello melamminico (o melaminico) Il pannello può essere costituito oltre che di truciolare (anche da legni riciclati), anche da faesite, da compensato, da legno stampato, OSB o da MDF. Sul truciolato occorre controllare l’utilizzo di pannelli a bassa emissione, basta guardare la scheda tecnica, i pannelli in questione sono contraddistinti dalla sigla "E1” o bassissima emissione (E0). I pannelli sono infatti divisi in 3 classi secondo i test espressi dalle normative europee EN 717 e EN 120: E1, E2 ed E3. La classe E1 è attualmente considerata la più restrittiva e prevede un rilascio medio inferiore ai 2,5mg/m²h e una concentrazione inferiore a 0,1 ppm (parti per milione). Pur non essendo ancora formalizzata probabilmente si arriverà presto alla nascita di una ulteriore classe E0 già ora usata come denominazione commerciale ed informalmente mutuata dalle classificazioni giapponesi. In Italia praticamente tutta la produzione di nobilitato è ampiamente rientrante in classe E1 e già numerosi produttori si stanno muovendo per ridurre ulteriormente tale emissione. È considerato un prodotto piuttosto economico tuttavia lo sviluppo di carte sempre più realistiche unito a doti notevoli di durezza e resistenza al graffio ed ai solventi della superficie rende questo prodotto usatissimo nel mondo dell'arredamento. E’ economico, ha una grossa resisteza al graffio e continuità di colore senza variazioni alla luce, il difetto è che si vede la bordatura, ha un aspetto meno naturale e lo spessore del materiale plastico è modesto.
I prodotti melamminici si comportano come un foglio di carta, per cui puoi fare solo cose in "2D" con almeno 2 lati bordati (anche in tinta con il resto dell'anta se vuoi ma sempre bordati).